L’abbandono di Capcom da parte di uno dei maggiori esponenti del panorama videoludico orientale, Keiji Inafune, che per 23 anni ha servito con onore la software house creando importanti IP come Dead Rising, Lost Planet e Onimusha, ha destato un enorme scalpore tra tutti i videogiocatori.

Molte delle preoccupazioni sono state rivolte direttamente a Capcom, che ovviamente si ritrova ora privata di uno dei più grandi producer al mondo.

Intervistata sull’argomento da Kotaku, la compagnia ha fatto sapere mediante un portavoce che la dipartita di Inafune non avrà alcuna ripercussione negativa sulla società e sul suo business. E’ stato dichiarato, infatti, che Capcom è già intervenuta per risistemare l’assetto strutturale all’interno della software house, assegnando nuovi producer a titoli già annunciati e promuovendo nuove figure alle cariche amministrative. Rimarrà invariata anche la vecchia politica della società, che vedeva la collaborazione con team esterni per la produzione di nuovi titoli.

Insomma, sembra proprio che Capcom non abbia incontrato difficoltà in seguito a quanto accaduto in questi giorni…ma sarà vero?