Il fatto che in Destiny non siano presenti moltissime armi così come siamo abituati a vedere solitamente in questo genere di giochi è una delle critiche mosse nei confronti del gioco appena uscito, per questo il community manager di Bungie, David “Deej” Dague, ha deciso di spiegare il motivo di questa scelta:

“Non volevamo milioni e milioni di armi perché realisticamente, nell’universo in cui il gioco si svolge, c’è una civiltà umana che le ha create”

“Questi oggetti hanno scorte limitate, perciò quando ci si avventura nelle terre selvagge e si trova una di queste armi, è davvero un evento speciale”.

“Alcune armi avranno una reputazione, nel gioco. Vogliamo che queste armi siano conosciute dai giocatori, così che possano avere dei nomi e delle reputazioni”.

Una spiegazione quella di Dague che avvicina Destiny alla volontà di essere considerato più realistico e ragionato distanziandosi dalla classica idea di FPS Sparatutto frenetico.

Voi cosa ne pensate?