In una recente intervista Randy Pitchford, il boss di Gearbox, ha dichiarato che sarebbe molto felice di veder approdare anche su PS Vita l’imminente Borderlands 2. Secondo Pitchford i presupposti per riuscire nell’impresa ci sono tutti, a patto di trovare uno studio capace di portare a compimento i lavori, dato che al momento il suo studio non ha tempo per occuparsi di un’eventuale conversione. Ovviamente l’ultima parola spetterebbe a Sony, ma dato che il team è in buoni rapporti con il colosso nipponico i presupposti per avere (anche se chissà quando) un Claptrap in tasca ci sono tutti.

Queste le parole di Pitchford:

Penso che avere Borderlands 2 su Vita sarebbe un qualcosa di grandioso, ma al momento sono troppo impegnato. Non possiamo occuparci del porting in prima persona.

Se un qualche studio si dimostrasse all’altezza della situazione e riuscisse a guadagnarsi la nostra fiducia, quella di un publisher e di Sony e decidesse di investire nel progetto? Penso che Sony non ci penserebbe due volte a rendere il tutto realtà. Inoltre ritengo che l’operazione costerebbe relativamente poco e sono pienamente cosciente di come ci siano molte persone in grado di maneggiare Vita al meglio e che potrebbero svolgere un ottimo lavoro. 

Pitchford ha le idee chiare anche in merito all’interazione tra le due versioni di gioco:

Pensate, state giocando alla versione PS3 quando dovete interrompere la partita per mettervi in viaggio o andare a lavoro. Bene, a questo punto prendete Vita e potete tranquillamente accedere al salvataggio cloud, di modo da continuare l’avventura con il vostro personaggio. Non trovate che sia fantastico?

Certo, si tratta ancora di congetture, ma voi come lo vedreste un eventuale porting su Vita di Borderlands 2?