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Black Myth Wukong, il CEO di Game Science polemico dopo il mancato GOTY ai Game Awards 2024

di: Luca Saati

The Game Awards 2024 è stato un evento storico per il panorama videoludico cinese, grazie alle quattro nomination ricevute da Black Myth: Wukong (Miglior Gioco d’Azione, Miglior Direzione Artistica, Miglior Direzione di Gioco e Gioco dell’Anno), un record assoluto per la Cina. Il titolo sviluppato da Game Science ha vinto due importanti premi: Miglior Gioco d’Azione e Players’ Voice, quest’ultimo assegnato direttamente dai giocatori.

Tuttavia, il fondatore e CEO di Game Science, Feng Ji, ha condiviso con i fan alcune riflessioni personali, mescolando orgoglio e amarezza per l’esito della serata. “I giochi in competizione erano straordinari, ma onestamente non ho capito quali fossero i criteri per il Gioco dell’Anno,” ha commentato con un post sul social cinese Weibo. “Mi viene solo da dire: Ma sono venuto qui per niente!“.

Il discorso, che avrebbe voluto tenere sul palco per il GOTY, è rimasto nel cassetto. Nonostante ciò, il team si dice orgoglioso del risultato ottenuto, considerando che si tratta del primo gioco single-player sviluppato dallo studio. “Molti colleghi erano pessimisti durante lo sviluppo, ma io ho sempre avuto fiducia. Non si può essere sicuri di sé solo quando si è già vinto. La fiducia sta nel fare ciò in cui si crede, indipendentemente dall’esito.

Il successo di Black Myth: Wukong, secondo il fondatore, non è un caso, ma il risultato inevitabile della fusione tra cultura cinese, talenti locali, il favorevole ambiente economico e l’industria del gaming del Paese, in sinergia con una comunità globale di giocatori. “Questo è solo l’inizio. Sono certo che in futuro ci saranno sempre più giochi cinesi in grado di affermarsi a livello mondiale.

Infine, lo studio guarda al futuro con determinazione. “La strada è ancora lunga, ma stiamo diventando più forti. Il nostro obiettivo è continuare a raccontare storie che possano ispirare, portando più verità, bontà e bellezza nel mondo. Come dice Hemingway: ‘Questo mondo è un posto meraviglioso, ed è per questo che vale la pena lottare.’

Con questa filosofia, Game Science promette di continuare a lavorare con passione, con l’ambizione di contribuire a una scena videoludica sempre più inclusiva e innovativa.