Le mezze dichiarazioni di BioWare e i famosi “no comment” sulla possibilità che Mass Effect 2 possa arrivare anche in casa Sony PlayStation 3 non fanno dormire sonni troppo tranquilli a coloro che vorrebbero che restasse esclusivo per la Xbox 360. In una recente intervista, il produttore del gioco Adrien Cho ha parlato tra le varie cose del perchè si sia deciso di sviluppare l’rpg futuristico unicamente per la console Microsoft.

Estrapolando dall’intervista le risposte riguardanti l’esclusività del videogame, Cho lascia intendere che la scelta di non sviluppare Mass Effect 2 quale multipiattaforma risponde ed esigenze di logica opportunità degli sviluppatori a creare il miglior gioco possibile.

<< Mass Effect è iniziato sulla Xbox 360, era sensato per noi continuare sulla stessa piattaforma ed ottimizzare ulteriormente l’Unreal Engine su di essa.
Chiaramente l’U.E. è un motore multipiattafoirma e l’apertura ad altre console non è certo una cosa negativa. Tuttavia lo scopo era quello di migliorare quello che avevamo realizzato con Mass Effect 1, che era stato un enorme investimento di tempo lavoro e denaro, imparando dagli errori passati.
Quindi ha senso impegnare il 100% del nostro tempo per perfezionare la qualità di quel titolo per quella piattaforma. Se avessimo avuto qualche altro anno di tempo, si, probabilmente avremmo abbracciato una diversa e nuova tecnologia per un sequel, ma a quel punto avevamo preso un’ottima confidenza con l’UE e lo avevamo modificato moltissimo per adattarlo alle nostre esigenze, che sarebbe stato uno spreco gettare via tutta quell’esperienza.
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La partnership con Microsoft è sempre stata molto positiva. Anche se ora il nostro publisher è Electronic Arts, il supporto di Microsoft non è venuto meno, e non è cambiato molto dai tempi di Knights of the Old Republic. Grazie ad EA sicuramente si sono aperti per noi nuovi mercati, e la grande differenza col passato è che ora abbiamo molti più team operativi che ci aiutano nel riuscire ad effettuare un lancio contemporaneo worldwide. >>

Link all’intervista completa, CVG.