Elizabeth vuole avere il controllo sul suo destino e preferirebbe morire piuttosto che non avere il controllo sul proprio destino. È un aspetto che crea fin da subito un’empatia con lei: il valore del sacrificio crea un forte legame con le persone. La demo [ quella dell’E3 ] è un microcosmo di quanto sarà presente nel gioco completo in questo senso. Si tratta di quello che i personaggi sacrificano per gli altri.
Poi, naturalmente Elisabeth è un personaggio piacevole, divertente e affascinante, non sarà noiosa. Ci saranno livelli decisionali di diversa importanza per far in modo che tutto funzioni. Lei sarà sempre presente per darci una mano. Risanerà la nostra salute, ci procurerà munizioni, distrarrà i nemici, aprirà gli strappi dimensionali: sarà una IA molto incentrata su di noi. Non ci sarà l’obbligo di prendersi cura di lei, nel modo in cui ci si trova spesso a fare all’interno di una missione di scorta.

Vogliamo che per tutto il tempo il suo contributo possa modificare quello che sta accadendo sullo schermo. Ad esempio come per gli incantesimi (evocazioni), nei quali abbiamo unito la possibilità di prendere oggetti non presenti in quel mondo alle possibilità del gameplay: Elizabeth può materializzare ( e viceversa) diversi elementi; potrà modificare la geometria degli oggetti; cambiare il numero dei nemici; il tipo di armi a nostra disposizione; far comparire torrette; ed il giocatore avrà il pieno controllo su questo aspetto…il che è davvero molto interessante.