Bilson: non avrei messo i talebani in Medal of Honor
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di: Luca "lycenhol" TrevissonDanny Bilson capo della divisione core game della THQ ha criticato la decisione di Electronic Arts di includere i talebani in Medal of Honor, dicendo a EuroGamer che non li avrebbe inseriti “in primo luogo”.
Lo sparatutto, rilasciato lo scorso ottobre, prevede i talebani nella modalità single player del titolo, ma EA ha preso all’ultimo minuto l’iniziativa di rimuoverli dal multiplayer sostituendoli con un generico gruppo “Opposing Force” (forze di opposizione).
Ma Bilson, che in precedenza era stato un dirigente di EA, ha detto che non li avrebbe previsti per niente:
In primo luogo non li avrei messi.
Questa la dichiarazione precisa del capo di THQ rilasciata all’evento di New York della scorsa settimana in occasione della presentazione del “nuovo THQ”.
Bilson ha anche rimandato al mittente le accuse di cattivo gusto nel prossimo titolo Homefront, che vede la Korea scontrarsi con gli USA. Le critiche scaturirebbero a seguito dei recenti scontri tra Nord e Sud Korea, ma il dirigente sottolinea la differenza di Homefront da MoH e Battlefield dei DICE:
In Battlefiend, quando abbiamo l’alleanza del Medio Oriente o la cinese o la americana, è tutta roba di fantasia e non mi veniva in mente di giocare in una o l’altra fazione.
Quando tocchiamo la realtà – e questa è realtà, non fantascienza speculativa come la nostra – le persone stanno morendo nelle nostre mani. Io prendo i miei giochi seriamente. Questo è il motivo del perché sono divertenti, perché voi li prendete in considerazione. Io non voglio giocare come talebano, in particolare.
Tutto questo potrebbe essere condivisibile se non fosse che quando era alla EA Bilson stava lavorando a un gioco sulla guerra in Iraq.
Stay tuned.