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Battlefield, dettagli sulla distruzione ambientale del nuovo capitolo

di: Luca Saati

Il team di Battlefield è tornato con un nuovo Community Update dedicato alla distruzione ambientale e alle prime considerazioni emerse dai test condotti nelle sessioni di gioco di Battlefield Labs. È l’occasione perfetta per scoprire come il team sta progettando e sperimentando una delle caratteristiche più richieste e iconiche del franchise.

Una filosofia di distruzione

L’obiettivo principale è quello di arricchire l’esperienza di gioco offrendo maggiore profondità tattica, permettendo ai giocatori di modificare e plasmare l’ambiente a proprio vantaggio. Che si tratti di sfondare un muro per cogliere il nemico di sorpresa, creare nuovi accessi ai punti di controllo o far crollare un edificio per annientare una squadra avversaria, la distruzione sarà al centro dell’azione.

Il team sta sviluppando un linguaggio visivo e sonoro chiaro per aiutare i giocatori a distinguere facilmente ciò che può essere distrutto da ciò che è statico, offrendo un’interazione intuitiva e coinvolgente con il mondo di gioco.

Distruzione e gameplay

Un esempio concreto? Le pareti. Dopo aver subito abbastanza danni da esplosioni, anche i proiettili contribuiranno a distruggerle, consentendo ai giocatori di aprire passaggi sparando direttamente attraverso i muri. Gli effetti visivi e sonori comunicheranno chiaramente l’impatto degli attacchi e il livello di danneggiamento.

Inoltre, le superfici reagiscono visivamente all’usura prima di cedere, mentre gli edifici tendono a “svuotarsi” progressivamente, lasciando esposto il nucleo della struttura. I detriti rimangono sul campo di battaglia, permettendo di usarli come copertura o per creare nuovi punti di vantaggio strategico. Le armi e i veicoli avranno un ruolo determinante nel determinare quanto e come si possa distruggere l’ambiente circostante.

In un video pre-alpha pubblicato di recente, viene mostrato come sia possibile abbattere una parete per attraversare rapidamente un edificio, evitando scale o lunghi giri. Ma attenzione: ogni nuovo passaggio creato potrebbe anche essere sfruttato dal nemico!

Cosa ha insegnato il playtest

Durante le prime sessioni di Battlefield Labs, i test si sono concentrati sulla stabilità dei server, sul feeling delle armi, sul movimento e, più recentemente, sulla distruzione. I feedback ricevuti sono stati preziosissimi e hanno già portato a miglioramenti significativi nelle sessioni successive.

Il team ha appreso che il gunplay è sulla buona strada, ma richiede ulteriori bilanciamenti tra le varie tipologie di armi. Per quanto riguarda il movimento, si continuerà a lavorare sul ritmo di gioco e sulla reattività in situazioni come scatti accovacciati, rotolate e arrampicate.

Per quanto riguarda la distruzione, le prime osservazioni sono focalizzate sulla chiarezza visiva tra elementi distruttibili e non, sulla necessità di definire meglio i livelli di danno per ogni tipo di superficie e sull’impatto dei danni collaterali causati dai detriti.

Prossimi passi

La distruzione è destinata a diventare un tema centrale nei prossimi test. Il team continuerà a raccogliere dati e feedback, ottimizzando il bilanciamento e l’integrazione di queste meccaniche nel gameplay. Le prossime fasi di Battlefield Labs coinvolgeranno un numero crescente di giocatori, ampliando ulteriormente l’orizzonte di test e sperimentazione.