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Battlefield 2042, EA discute dei motivi del fallimento

di: Luca Saati

Il fallimento di Battlefield 2042 è ormai sotto gli occhi di tutti e la stessa EA ha ammesso di essere rimasta molto delusa dall’accoglienza riservata all’ultimo capitolo della saga FPS di DICE. Grazie al noto insider Tom Henderson scopriamo nuovi retroscena provenienti dall’ultimo incontro tra i dirigenti di Electronic Arts avvenuto ieri. In questo incontro in cui i dirigenti hanno parlato di vari argomenti riguardanti passato, presente e futuro di EA, ben 20 minuti sono stati dedicati a Battlefield 2042.

Oltre a riconoscere nuovamente la delusione, EA ha cercato di capire le motivazioni dietro questo fallimento. Vari sono i fattori a partire dal motore Frostbite. Come riportato da Henderson, la vecchia tecnologia del Frostbite Engine ha richiesto oltre 18 mesi di sviluppo per un pesante aggiornamento. DICE è dovuta tornare alle basi del nuovo motore per costruirne uno nuovo su cui far girare il gioco.

Altri problemi sono poi arrivati dalla pandemia che ha costretto gli sviluppatori a spostarsi in smart working da casa. Se mettiamo insieme l’innovazione tecnologia, l’ambizione del progetto e ci aggiungi una pandemia globale a metà dello sviluppo, ed ecco che i problemi arrivano come una conseguenza naturale.

Dopo la beta della scorsa Estate, DICE aveva ricevuto molti feedback dai giocatori sui bug e sui numerosi problemi tecnici, tuttavia gli sviluppatori erano stati incoraggiati da diversi commenti positivi dell’utenza che affermavano con sicurezza “Battlefield è tornato!”. Subito dopo il lancio sono arrivate le prime patch per sistemare alcuni problemi tecnici, ma il gioco era ritenuto stabile e la prima accoglienza della critica è stata buona.

La svolta è però arrivata con il lancio a sorpresa di Halo Infinite. Quest’ultimo si è presentato come un gioco molto raffinato a contrario di Battlefield 2042 che invece doveva ancora raggiungere quel livello di raffinatezza. Su Steam sono poi arrivate scarse recensioni per la versione PC che criticavano problemi di prestazioni, la presenza di bug, un design e delle feature non in linea con le aspettative dei giocatori. DICE sta così cercando di risollevare il gioco partendo proprio da queste criticità.

Per quanto riguarda i bug e le prestazioni, EA ha riconosciuto che DICE storicamente ha sempre avuto questi problemi, tuttavia nel caso di Battlefield 2042 la conta dei problemi tecnici rientrava nel range che ci si sarebbe aspettato da produzioni passate della software house. Proprio per questo motivo si credeva che la situazione sarebbe stata gestita con una certa tranquillità. EA si dice comunque fiduciosa e sicura che DICE riuscirà a risollvare le sorti del gioco grazie alla sua esperienza nei live service e alla sua connessione con la community pur ammettendo che in questo ambito le aspettative dei giocatori sono cambiate rispetto a quegli standard di cui sopra.

Sulle funzionalità sono previsti tanti miglioramenti a partire dagli Specialisti e al design delle mappe. Verrà anche cambiato il moto in cui i team lavorano su Battlefield con una ristrutturazione interna che dovrebbe garantire uno sviluppo più snello.