Bandai Namco avrebbe cancellato diversi titoli e starebbe riducendo la sua forza lavoro
di: Luca SaatiBandai Namco sta riducendo la propria forza lavoro e ha cancellato alcuni titoli, inclusi giochi con le licenze di One Piece e Naruto, insieme a un contratto con Nintendo.
Secondo un report di Bloomberg, l’azienda sta adottando un approccio tradizionale giapponese per ridurre il personale, mettendo i lavoratori in stanze senza alcun compito, sperando che si dimettano volontariamente. Circa 200 dipendenti di Bandai Namco Studios sono stati trasferiti in queste stanze, causando quasi 100 dimissioni.
Un rappresentante di Bandai Namco ha affermato che le decisioni di interrompere i giochi sono state prese dopo valutazioni complete della situazione e che i dipendenti potrebbero dover aspettare prima di essere assegnati a nuovi progetti. L’azienda ha negato l’esistenza di una pratica chiamata “oidashi beya”, che isolerebbe i dipendenti senza compiti, con l’obiettivo di renderli autonomamente dimettendosi invece di essere licenziati.
“Le nostre decisioni di cancellare alcuni videogiochi si basano su valutazioni complete della situazione.
Alcuni dipendenti potrebbero dover aspettare un certo periodo di tempo prima che venga loro assegnato il progetto successivo, ma noi procediamo con le assegnazioni man mano che emergono nuovi progetti.
Negli studi Bandai Namco non esiste un’organizzazione come l’oidashi beya, pensata per fare pressione sulle persone affinché se ne vadano volontariamente”.