Avatar Frontiers of Pandora: nuovi dettagli su parkour, crafting, Na’vi Sense e non solo
di: Luca SaatiIeri è scaduto l’embargo sulle anteprime di Avatar: Frontiers of Pandora con la stampa internazionale che ha potuto provare una demo di due ore dell’imminente videogioco di Ubisoft Massive svelando una serie di nuovi dettagli.
Le meccaniche di movimento vedono il protagonista sfruttare la sua agilità per il parkour compiendo salti, scattare a mezz’aria, arrampicarsi su rampicanti e fogliame, e l’attraversamento a piedi sembra essere un punto focale piuttosto importante per l’esperienza.
Sarà possibile cavalcare le creature volatili conosciute come Ikran che possono essere richiamate con un fischio, anche quando si è in caduta libera a mezz’aria. Inoltre è possibile dare un nome alla creatura con cui ci si lega.
Na’vi Sense è la meccanica che attiva una visione che mette in evidenza gli elementi di interesse dello scenario, punti deboli dei nemici e così via. Una meccanica non così distante dall’Occhio dell’Aquila di Assassin’s Creed o la Detective Mode di Batman: Arkham. Inolte con Na’vi Sense si potranno ottenere informazioni su flora e fauna e registrare il tutto sul compendio del cacciatore. Inoltre, anche la cucina sembra essere una parte importante dell’esperienza, con i piatti cucinati che forniscono vari potenziamenti e ti permettono di rigenerare la salute, in base agli ingredienti che usi.
Per quanto riguarda il combattimento e la furtività, le armi principali sono i due archi con la possibilità di creare frecce con le risorse trovate nel mondo aperto. Ci sono anche armi da fuoco, e un dispositivo noto come SID (o Systems Interrogation Device) che può essere utilizzato per hackerare gli AMP nelle basi nemiche.
Tra le attività da svolgere, oltre a raccogliere risorse per il crafting negli ambienti e a ripulire gli avamposti nemici, Frontiers of Pandora vedrà i giocatori trovare e aiutare gli animali che sono stati contrassegnati con dardi RDA, liberare la fauna selvatica intrappolata e altro ancora.