Assassin’s Creed Shadows, Naoe è l’assassina più veloce mai realizzata da Ubisoft
di: Luca SaatiEntertainment Weekly ha pubblicato un approfondimento dedicato a Naoe, una delle protagoniste di Assassin’s Creed Shadows, con il contributo del creative director del gioco, Jonathan Dumont.
Naoe proviene dalla provincia di Iga, una zona rurale e remota situata al centro del paese, nota anche per essere il luogo d’origine degli shinobi, i ninja. Mentre la trama di Yasuke (il secondo protagonista, ndr) esplora la nobiltà di quest’epoca, Dumont spiega che con Naoe il team ha voluto mostrare l’opposto: la vita quotidiana dei contadini laboriosi e comuni.
“È l’Assassina più veloce che abbiamo mai realizzato”, spiega Dumond. “Corre velocissima, ha un sacco di gadget per mantenere la sua furtività in modo da non dover combattere spesso. Volevamo soddisfare questo aspetto per i giocatori che si avvicinano al gioco del ninja-Assassin“. Gli appassionati di Anime potranno anche fare la loro “corsa di Naruto”: piegati in avanti, con le braccia piegate all’indietro, sprintando a tutta velocità. “Abbiamo una corsa in cima agli edifici che fa un po’ l’occhiolino”, accenna Dumont.
Assassin’s Creed Shadows si sviluppa attraverso le prospettive intrecciate di Yasuke e Naoe. Le loro storie si incontrano nel 1579, l’anno in cui il figlio del signore feudale Oda Nobunaga, al servizio del quale si trova Yasuke, tenta invano di invadere la provincia di Iga. “Naoe è stata protetta dal padre da tutto ciò che accade nel mondo, ma questa realtà le si abbatte addosso,” spiega Dumont. “Viene spinta in guerra senza sapere molto delle sue origini. Suo padre l’ha addestrata, ma lei sa poco della madre, che è assente. Un proverbio giapponese dice: ‘Una rana nel pozzo non conosce l’oceano.’ Naoe viene gettata nel mondo reale e, attraverso questa esperienza, scoprirà di non essere solo una shinobi. C’è qualcosa di misterioso nel suo lignaggio, qualcosa che la collega agli Assassini.”
Senza rivelare troppi dettagli per preservare i colpi di scena, Dumont anticipa che, man mano che Naoe scoprirà il mondo degli Assassini, dovrà districarsi in un Giappone in guerra. “Intraprenderà un cammino di vendetta o per mantenere una promessa fatta alla famiglia,” afferma. “Mentre scopre un mondo in difficoltà, inizierà a valorizzare gli insegnamenti comunitari del padre. Potrà creare un mondo migliore? Capirà che ci sono persone che non possono difendersi, un concetto legato ai valori della Confraternita degli Assassini.”
Come mostrato nelle immagini esclusive di EW, un ragazzino di nome Junjiro diventa un punto focale. “È il futuro che Naoe spera per il Giappone,” osserva Dumont.
La storia di Naoe è intrecciata con le sue abilità: un rampino per scalare rapidamente strutture alte, kunai e bombe fumogene per distrarre i nemici, e una Lama Celata, l’arma simbolo degli Assassini, che usa per eliminare i bersagli. Ogni oggetto è legato alle abilità di sopravvivenza insegnatele dal padre. “La Lama Celata le viene data dal padre, e scopriremo il significato di questo gesto,” aggiunge Dumont. “Nel complesso, Naoe sembra una pantera che osserva la sua preda.”
Durante lo sviluppo, il team ha deciso che Shadows sarebbe stato un racconto a due protagonisti. Yasuke, un samurai riflessivo e abile in combattimento, si contrappone a Naoe, impulsiva e in difficoltà contro più avversari contemporaneamente. Mentre Naoe si muove agilmente nell’ombra, Yasuke fatica a padroneggiare il celebre Salto della Fede di Assassin’s Creed, finendo spesso per schiantarsi maldestramente nel fieno.
“Vogliamo soddisfare i due tipi principali di fan di Assassin’s Creed,” conclude Dumont. “Chi ama l’approccio furtivo delle origini e chi preferisce l’azione più dinamica di Odyssey, Origins e Valhalla. Cerchiamo di accontentare entrambi, senza però diluire troppo l’essenza del gioco.”