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Assassin’s Creed – Più spazio alla storia del presente e alla prima civilizzazione

Ubisoft pensa al futuro a lungo termine

di: Luca Saati

Darby McDevitt, lead writer della serie Assassin’s Creed, in un recente community livestream ha parlato di alcuni aspetti della trama della saga di Ubisoft. In particolare mcDevitt si è concentrato sulla storia della prima civilizzazione e su quella del presente. Per quanto riguarda la prima civilizzazione:

“Nel corso degli ultimi due anni ho lavorato insieme a tutti gli altri scrittori per realizzare una grande storia sulla Prima Civilizzazione. Abbiamo creato circa 500, 600, 700 anni di storia che speriamo di iniziare e presentare nei prossimi dieci o vent’anni (a seconda di quanto durerà la serie). Io e altri scrittori abbiamo iniziato a trattare la Prima Civilizzazione attraverso un progetto secondario per permetterci in futuro di avere una storia di base a cui fare riferimento.”

Buone notizie anche sulla storia del presente che in futuro dovrebbe avere una maggiore importanza:

“Abbiamo sempre pianificato di utilizzare un numero maggiore di sequenze ambientate ai giorni nostri ma dobbiamo essere intelligenti nel farlo. Anche in Unity volevamo dare un peso maggiore al periodo moderno, ma si trattava di un gioco completamente nuovo per una nuova generazione e, di conseguenza, creare dei contenuti collegati al periodo in cui viviamo avrebbe richiesto un grande sforzo: ci sarebbero voluti sei mesi e il lavoro di molte persone per creare una città o parte di essa. La mia sezione ai tempi moderni preferita? Quella di Monteriggioni, dovremmo utilizzarla come fonte di ispirazione per il futuro.”