Assassin’s Creed 4: gli sviluppatori spiegano l’ambientazione piratesca
Gli sviluppatori Ubisoft discutono la scelta.
di: Manuel "haures" Di Gregorio
Il portale Gameinformer ha intervistato gli sviluppatori di Assassin’s Creed IV: Black Flag, chiedendo loro di spiegare la scelta dell’ambientazione piratesca. Di seguito potete trovare l’intervista in inglese mentre noi vi riportiamo un’estratto della conversazione.
Quando hai per le mani un gioco open-world con un determinato set di meccaniche tra cui: combattimenti, scalate e azioni sthelth, i giocatori vorranno di conseguenza utilizzare pienamente tutte queste azioni. Ritengo che l’ambientazione piratesca e l’atteggiamento stesso con cui vengono dipinti i pirati, sia la scusa perfetta per permettere ai giocatori di provare, mischiare e adattare tutte queste meccaniche rimanendo legati al personaggio. Spesso in questo tipo di giochi ci sono molte sparatorie e uccisioni ed il ceto sociale del protagonista di solito non si adatta a questo tipo di azioni, causando una rottura. Creando un gioco sui pirati sapevamo che invece le azioni di furto, combattimento ed esplorazione si sarebbero perfettamente adattate allo stile del gioco. – Darby McDevitt (Lead Scriptwriter)-