Assassin’s Creed 3: per Ubisoft sfruttare un franchise è come il comunismo
Assassin's Creed 3: il suo successo finanzia progetti minori
di: Luca "topmoller" Zerbini
Stufi di tutti questi giochi di Assassin’s Creed? Pensate che questo tipo business basato sugli stessi franchise sia frutto del lato più oscuro di un mondo capitalista? Il direttore creativo di Assassin’s Creed 3 Alex Hutchinson non è per niente d’accordo. Lui in realtà accomuna tutto al comunismo.
Ma di che diavolo sta parlando? Secondo il dipendente Ubisoft, sfruttare il successo di grandi franchise come Assassin’s Creed permette all’azienda di convogliare più soldi in progetti di piccole dimensioni. In poche parole questo modo di agire consente una distribuzione della ricchezza.
“Il piano originale era una trilogia e non una serie, strada facendo il piano è cambiato. La maledizione del successo, diciamo cosi. La gente dice che è il lato oscuro del capitalismo ma è più come il comunismo, abbiamo grandi progetti il cui successo finanzia i piccoli progetti”.