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Armored Core VI Fires of Rubicon non sarà open world e non avrà collegamenti con i predecessori

di: Luca Saati

A seguito dell’annuncio ai The Game Awards 2022 di Armored Core VI Fires of Rubicon, il portale IGN ha intervistato Hidetaka Miyazaki e Masaru Yamamura, rispettivamente presidente di From Software e director del gioco, per scoprire nuovi dettagli.

Innanzitutto è stato precisato che Armored Core VI: Fires of Rubicon non sarà un gioco open world ma avrà una struttura basata sulle missioni. Lo studio sta dando priorità alla storia piuttosto che sul multiplayer anche se una modalità Versus è ancora pianificata. Sarà inoltre possibile personalizzare il proprio mech.

Tornando alla storia, Yamamura ha confermato che non ci sarà bisogno di giocare ai precedenti capitoli in quanto il gioco racconta una storia completamente nuova senza nessun collegamento con i giochi precedenti. Storia e ambientazione sono completamente nuove per i giocatori.

Per quanto riguarda il gameplay, Miyazaki ha specificato che il gioco non sarà indirizzato verso uno stile dei souls-like. Lo studio ha preso il suo know how e quanto imparato lavorando con i souls e applicare tali conoscenze allo sviluppo di Armored Core. Ciò su cui lo studio si è concentrato particolarmente è l’assemblaggio del mech e sul suo pieno controllo.

Yamamura ha confrontato il gameplay con Sekiro: Shadows Die Twice con i giocatori che avevano più personalizzazione invece di attenersi a uno stile.

“Sento che entrambi i titoli condividono la stessa essenza di battaglie come l’aggressività, il cambio di velocità e il combattimento orientato all’azione. Per questo titolo, continuando ad attaccare anche il nemico più forte, la forza dell’impatto può rompere la postura del nemico e infliggere una grande quantità di danni.

Questo è il punto di partenza per il cambio di velocità lento e veloce della battaglia, e quando combinato con lo scontro a fuoco a lungo raggio e il combattimento corpo a corpo a distanza ravvicinata, il nemico e la sua macchina si affrontano violentemente, creando una battaglia più aggressiva e dinamica che solo i mecha possono realizzare.”

From Software si è dunque concentrato su battaglie tra mech davvero intense, dure e impegnative. Yamamura ha poi concluso affermando che le battaglie con i boss rappresentano un momento clou come è tipico dei giochi dello studio.