Masaru Yamamura, director di Armored Core 6: Fires of Rubicon, ha spiegato come mai il team di From Software ha evitato la creazione di un mondo open world optando per uno stile di gioco più vecchio stile e in linea con la saga.

“Quando stavamo sviluppando il sequel, si è discusso di renderlo uno stile di gioco diverso. Tuttavia, dopo molte discussioni, abbiamo deciso di non voler realizzare un titolo incentrato sull’esplorazione come The Elder Scrolls o i Dark Souls.

In fin dei conti, la serie Armored Core riguarda il modo in cui assembli mech e come questo influisca sul tuo gioco perché è questo che rende la serie così avvincente. È progettato per farti pensare a quanto velocemente puoi muoverti attraverso salti e booster, e la combinazione di queste parti determinerà quanto in alto puoi raggiungere e quanto velocemente puoi andare.

A questo proposito, abbiamo ritenuto che l’aspetto esplorativo del gameplay di Armored Core non fosse adatto. Questo ci ha portato a concludere che Armored Core 6 sarebbe stato più un’esperienza basata sulla missione usando Assembly.

Troverai ancora lo stesso stile di movimento dinamico su una mappa tridimensionale con diversi cambi di quota. Ci auguriamo che questo aspetto ti piaccia. Penso che troverai un diverso tipo di divertimento nel muoverti ed esplorare gli angoli e le fessure di una mappa ben realizzata.”

Armored Core 6: Fires of Rubicon Team Didn’t Want to Focus on Souls-Like Exploration https://t.co/jlBVuZMqhE

— GamingBolt (@GamingBoltTweet) June 4, 2023