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Aria di crisi anche in casa EA

Console tribe news - Aria di crisi anche in casa EA

di: Bahamut Zero

Nonostante il settore videogames continui a fatturare generalmente in positivo nonostante l’aria di crisi globale, i bilanci alla fine dell’anno fiscale 2008 (terminato a marzo) sono meno rosei di quanto ci si sarebbe aspettato: almeno per Electronic Arts.

Il dato che più impensierisce è il settore del mobile videogaming: l’ultimo quarto dell’anno fiscale 2008 (gennaio/marzo 2009) ha visto gli introiti del mercato PSP calare del 39% con “soli” 44 milioni di dollari, e quelli del mercato NDS confermarsi immobili rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con 38 milioni.

L’area PSP/NDS costituisce meno del 15% del fatturato medio di EA. Tuttavia il dato preoccupa poiché la software-house era fino ad ora il leader del settore handheld, con ricavi annui di 174 milioni di dollari da giochi PSP e 221 milioni da giochi NDS, con un tasso di crescita annuo del 24%. L’ultimo anno fiscale ha visto invece un tasso di crescita zero, con ricavi totali dal mercato mobile di soli 190 milioni in 12 mesi.

Parlando in generale, è vero che i guadagni totali derivati dall’intero settore, non solo piattaforme mobili quindi, è cresciuto del 15% con cifre sui 4.2 miliardi di dollari. Crescono però molto più velocemente le uscite, che sono salite in un anno da 454 milioni di dollari a 1.1 miliardi.

Tutto ciò ha ridotto il fiume di liquidità della compagnia da 338 a soli 12 milioni di dollari quest’anno. Non che Electonic Arts sia prossima al fallimento, con un capitale liquido inattaccabile di 2.2 miliardi di dollari, più sostanziose ulteriori cifre investite. Ma questo turbinio di numeri spesso al ribasso ci dà un’idea di come anche i colossi di un settore florido possano soffrire gli effetti della crisi economica anche piuttosto gravemente.