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Ancora dettagli dal singleplayer di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain

La stampa parla dell'opera di Kojima

di: Luca Saati

Diversi membri della stampa hanno hanno avuto la possibilità di giocare in anteprima per 10 ore a Los Angeles la nuova opera di Kojima Productions, Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. L’embargo scadrà il 9 Giugno per il singleplayer e il giorno 16 dello stesso mese per il multiplayer. L’embargo però non gli ha vietato di svelare qualche informazione che abbiamo raccolto per voi.

  • La versione mostrata è quella PS4 e il gioco appare già oggi piuttosto pulito. Il framerate è saldo sui 60 fps, fatta eccezione per sporadici casi, il comparto tecnico sembra ottimo con in particolare la gestione delle luci che è uno dei punti forti della produzione. 
  • Prima dell’inizio della missione ci troviamo nella Mother Base dove è possibile scegliere l’equipaggiamento, tra cui due armi principali, due secondarie, i vari gadget, l’uniforme, il compagno e il suo equipaggiamento. La gestione della base è diventata molto più profonda rispetto gli episodi precedenti della saga. 
  • Ogni missione inizia come se fosse un episodio di una serie televisiva con il cast, i protagonisti e così via. 
  • Il protagonista non si chiama più Naked Snake ma Venom Snake. Il perchè lo scopriremo all’inizio del gioco. 
  • Quando si inizia la missione si può scegliere l’orario di partenza. Ricordiamo che si può far scorrere il tempo tramite il sigaro di Snake e decidere così quando agire. L’approccio alle missioni può cambiare molto a seconda dell’ora del giorno. Ad aiutare è anche la grandezza delle mappe che permettono di scegliere diversi approcci, dallo stealth puro, all’assalto in stile Rambo. Lo stealth viene incentivato in quanto farsi scoprire dai nemici renderà il gioco più difficile visto che le allerte sono lunghissime e pericolosissime. Si guadagna o si perde eroismo a seconda delle proprie azioni. Tenendo un basso profilo la valutazione che ci viene data dal gioco sarà positiva. 
  • Oltre alla missione principale ci saranno anche una serie di quest secondarie facoltative da scoprire interrogando guardie ed esplorando l’area. Sparse un po’ ovunque per le mappe si trovano anche avamposti nemici da conquistare e controllare per ottenere materiali utili per la personalizzazione e il potenziamento dell’equipaggiamento. 
  • L’open world permette anche di studiare attentamente le mappe. Sarà fondamentale appostarsi in punti strategici, prendere il binocolo e studiare il movimento dei nemici, trovare i punti d’interesse e altri elementi che si riveleranno utili per completare la missione nel modo migliore possibile. 
  • Presenti delle missioni secondarie da far svolgere ai membri di Diamond Dogs. In modo non del tutto dissimile dalle gilde viste in Assassin’s Creed Brotherhood. 
  • Il lavoro svolto sulla colonna sonora e sugli effetti sonori sembra straordinario. C’è l’audio posizionale e la colonna sonora si adatta ai ritmi di gioco.