
Anche Halo Studios colpito dai licenziamenti, gli sviluppatori insoddisfatti del nuovo gioco
di: Luca SaatiDopo la massiccia ondata di licenziamenti della scorsa settimana, che ha visto Microsoft tagliare oltre 9.000 posti di lavoro, emergono nuovi dettagli sulle divisioni coinvolte. Oltre a Rare, con la cancellazione di Everwild, e a Perfect Dark con la chiusura dello studio The Initiative, anche Halo Studios — precedentemente noto come 343 Industries — sarebbe stato colpito dalla ristrutturazione.
- Quarta ondata di licenziamenti in Microsoft: oltre 9 mila dipendenti colpiti, tra cui divisione Xbox
Secondo un report di Engadget, almeno cinque dipendenti del team Halo sarebbero stati licenziati. Il clima interno sarebbe teso da tempo, aggravato ora dalla notizia, comunicata attraverso un incontro con i dirigenti a seguito dell’email interna inviata da Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming. Nella comunicazione si parlava di “cambiamenti organizzativi per aumentare agilità ed efficacia“, pur sottolineando che Xbox ha appena concluso l’anno fiscale più redditizio della sua storia — un contrasto che ha generato rabbia tra i dipendenti.
“Sono furioso che l’email di Phil si vantasse di un anno record per Xbox, nello stesso momento in cui ci annunciavano i licenziamenti.”
Il supporto a Halo Infinite si sta esaurendo, e pare che il team stia lavorando a diversi progetti in Unreal Engine 5. Uno di questi — che si ipotizza possa essere il prossimo titolo della saga, forse previsto in occasione del 25° anniversario di Xbox — starebbe attraversando grosse difficoltà produttive.
“Non credo che nessuno sia davvero soddisfatto della qualità del gioco in sviluppo. C’è molta tensione e continui tentativi di motivare il team per arrivare alla pubblicazione”.
La fonte ha inoltre criticato il passaggio da collaborazioni con singoli sviluppatori freelance all’esternalizzazione verso interi studi, una strategia che non starebbe dando i frutti sperati. Secondo il dipendente, Xbox sarebbe “anni indietro rispetto agli standard odierni nello sviluppo di videogiochi“, con conseguente spreco di tempo e risorse. Un’altra accusa solleva la crescente pressione da parte dell’azienda per sostituire i ruoli umani con agenti IA.