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Alan Wake 2, l’idea dei due protagonisti esiste da prima della fase di concept

di: Luca Saati

Mancano 10 giorni all’uscita di Alan Wake 2 e come è noto il gioco avrà due protagonisti: lo scrittore che dà il nome al gioco e già protagonista del primo capitolo, e l’agente dell’FBI Saga Anderson che arriva a Bright Falls per indagare su una serie di omicidi. Il gioco è diviso equamente al 50/50 tra i due protagonisti come già spiegato dallo sviluppatore con le sequenze di Saga che fungeranno anche da introduzione per chi non ha giocato al primo capitolo.

Un’idea, quella dei due personaggi, che però è nata da prima che Alan Wake 2 fosse anche nella fase di concept come spiegato dal director Kyle Rowley a GamingBolt:

“L’idea di due personaggi giocabili esisteva da prima che iniziassimo a concepire adeguatamente il gioco. È stata un’idea narrativa di altissimo livello da parte di Sam, anche quando stavamo lavorando su Quantum Break . Non avevamo capito come avrebbe funzionato, o la struttura del gioco o altro, ma sapevamo di volerlo fare. Abbiamo provato (e fallito) ad avere più protagonisti nei nostri giochi precedenti.

Saga aiuta anche ad avvicinare i nuovi giocatori che non hanno familiarità con gli eventi del primo gioco:

“Ora, 13 anni dopo l’uscita del primo gioco, riteniamo che Saga rappresenti un punto di vista molto importante per i giocatori che non hanno giocato al primo gioco. All’inizio del gioco non sa nulla degli eventi di Alan Wake 1, quindi mentre apprende cosa è successo e svela questo mistero soprannaturale, i giocatori intraprendono questo viaggio con lei.”

Per quanto riguarda la sfida di far sì che le sezioni di ciascun personaggio risultino diverse, Rowley ha detto:

“Per noi era importante che il gameplay dei due diversi personaggi risultasse familiare quando si cambiava, in modo da non avere la sensazione di dover imparare a giocare a un nuovo gioco ogni volta che cambiavi, ma allo stesso tempo volevamo che ognuno di essi fosse unico.

In generale, abbiamo gli stessi controlli, gli stessi concetti di alto livello, ma le loro situazioni e i ruoli individuali nella storia danno a ciascuna meccanica un contesto diverso.”