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Activision: Donne? No, grazie

Console tribe news - Activision: Donne? No, grazie

di: Mariano "TylerDurden" Adamo

Su giornali e telegiornali è facile leggere notizie riguardanti la discriminazione verso le donne quando si tratta di occupare posizioni di rilievo. Se nella vita di tutti i giorni questi fatti non ci sembrano poi così strani discorso diverso va fatto per quanto riguarda i videogame. Guardando eroine come Lara Croft è difficile pensare che ci sia sessismo anche in questo mondo, eppure è così.
A riportare la notizia sono alcuni impiegati Activision che, tramite Gamasutra, hanno portato a galla alcune scelte compiute dalla compagnia.
Il publisher, secondo queste fonti, è arrivato alla conclusione che protagonisti femminili siano penalizzanti in termini di vendite. Basta semplicemente paragonare testorenoci successi come Call of Duty e Assassin’s Creed a “fallimenti” come Mirror’s Edge e Bayonetta.
Segno più eclatante di questa scelta è Black Lotus il titolo pensato come seguito ideologico di True Crime la cui protagonista avrebbe assunto le fattezze di Lucy Liu. La filosofia della compagnia ha bocciato il progetto rimpiazzandolo con True Crime: Hong Kong in uscita a novembre.
Per Activision quel detto che parla di peli e carri di buoi sarà quindi una menzogna, voi che ne pensate?