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A Quiet Place: The Road Ahead avrà due modalità grafiche, Alien Isolation è stato d’ispirazione

di: Luca Saati

Intervistato da GamingBolt, lo sviluppatore Stormind Games ha confermato che A Quiet Place: The Road Ahead avrà due modalità grafiche su console.

Ovviamente le due modalità sono Quality e Performance: la prima con i 4K e 30 fps, la seconda con una risoluzione a 1440p e 60 fps. Su Xbox Series S, invece, il gioco avrà una sola modalità, a 1440p e 30 FPS.

Nell’intervista, lo sviluppatore ha rivelato che il gioco si ispira a Alien: Isolation. L’obiettivo principale di Stormind Games, come dichiarato dal lead game designer Manuel Moavero, era quello di catturare la costante sensazione di essere braccati da una minaccia invisibile, proprio come nel videogioco di SEGA e Creative Assembly di cui un sequel è finalmente in sviluppo.

“Durante lo sviluppo, ci siamo ispirati a diversi giochi che sono riusciti a fondere paura e atmosfera in modi unici. Alien: Isolation è stato la nostra principale fonte di ispirazione, in particolare per la gestione della tensione e la sensazione di essere braccati da un nemico che non si può affrontare direttamente. La paura derivante dalla costante minaccia invisibile è qualcosa che volevamo catturare in A Quiet Place: The Road Ahead, ma con una meccanica unica basata sul suono”.

Tra le altre ispirazioni troviamo The Last of Us, la serie Amnesia, Splinter Cell: Chaos Theory e Thief.

“The Last of Us è stato un riferimento importante per il modo in cui crea tensione attraverso la gestione delle risorse e l’interazione con l’ambiente. Amnesia ha influenzato il nostro pensiero su come creare paura senza necessariamente mostrare i nemici in ogni momento, giocando invece sul senso di vulnerabilità e isolamento.

Abbiamo anche tratto ispirazione da giochi come Splinter Cell: Chaos Theory, per la profondità delle sue meccaniche stealth, e Thief, per l’importanza dell’ambiente e del suono nel determinare la sopravvivenza. Ognuno di questi giochi ci ha insegnato qualcosa di importante su come bilanciare tensione, esplorazione e pericolo in modo da immergere il giocatore in un’intensa esperienza horror senza essere troppo punitivo.”

Moavero ha anche sottolineato come la rinascita del genere horror nei giochi negli ultimi anni abbia permesso agli sviluppatori di esplorare nuove idee e approcci.

“Con l’evoluzione della tecnologia e l’innovazione delle meccaniche di gioco, il pubblico è diventato più aperto a esperienze diverse, permettendo ai creatori di superare i confini dei giochi horror tradizionali. Oggi vediamo una maggiore varietà, da giochi più orientati all’azione a survival horror psicologici e horror d’atmosfera, come nel caso di A Quiet Place: The Road Ahead.

Alla fine, la varietà e il successo dei giochi horror recenti ci hanno dato la libertà di sperimentare e innovare, permettendoci di esplorare una direzione più atmosferica e sonora, pur mantenendo intatto il nucleo del genere horror”.