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2K Mocap ha votato a favore per la sindacalizzazione

di: Luca Saati

I dipendenti dello studio californiano di motion capture di 2K Games hanno votato con successo per la sindacalizzazione. Dopo la notizia del mese scorso, le elezioni sono state supervisionate dal National Labor Relations Board e l’azione è stata approvata venerdì con un voto di 15 favorevoli e 6 contrari.

Il sindacato 2K Mocap si unirà all’International Alliance of Theatrical Stage Employees, che in un comunicato ha affermato che questa sarà la prima sindacalizzazione di uno studio di motion capture nell’industria dei videogiochi.

In seguito alla sindacalizzazione, i lavoratori avvieranno trattative con la direzione di 2K per concordare un nuovo contratto; il sindacato chiederà una maggiore sicurezza del posto di lavoro, una retribuzione equa e migliori condizioni di lavoro.

Matthew Peterson, animatore di 2K Motion Cap, ha dichiarato:

“Oggi è evidente che le persone di questo studio vogliono davvero il meglio non solo per loro stessi, ma anche per i loro colleghi, per le future generazioni di lavoratori e per lo studio nel suo complesso. Sebbene questa campagna non sia stata priva di sfide, è stimolante che la forza trainante di questo movimento sia l’empatia reciproca.

Non vedo l’ora di negoziare in buona fede con Take-Two e spero che altri lavoratori del nostro settore si sentano ispirati a organizzarsi e a ottenere le tutele necessarie non solo per sopravvivere, ma per prosperare”.

Il presidente di IATSE International Matthew D. Loeb ha aggiunto:

“Questa vittoria non riguarda solo uno studio, ma il futuro del lavoro nell’industria dei videogiochi.

I lavoratori di 2K MoCap hanno dimostrato ciò che molti altri lavoratori del settore dell’intrattenimento già sanno: che l’azione collettiva è il modo migliore per garantire la correttezza, l’equità e il rispetto sul posto di lavoro. Il loro coraggio ispirerà altri lavoratori del settore a seguirne l’esempio. Questo risultato dimostra anche cosa si può ottenere quando i lavoratori esercitano il loro diritto di organizzarsi, un diritto che continueremo a lottare per difendere ed espandere.”