2009: Odissea nello spazio morto

Dopo l’annuncio ufficiale dello sviluppo di Dead Space: Extraction sulla console Nintendo molte sono state le polemiche riguardo la struttura del prequel di Dead Space e Dead Space: Downfall. Il nuovo titolo in lavorazione presso gli studi di EA Redwood Shores si presenta infatti come un “classico” sparatutto su binari, meccanica che, oltre ad aver indispettito i fan della serie, difficilmente si integra con le componenti survival horror che hanno decretato la fortuna del predecessore.
Intervistato da IGN, Steve Papoutsis (executive producer del gioco) ha voluto spiegare le motivazioni dietro questa apparentemente inspiegabile scelta artistica.

IGN:Annunciando Dead Space: Extraction avete anche rivelato la sua struttura su binari, una verità che ha indispettito molti fan. Cosa vorresti dire agli scettici timorosi riguardo un’esperienza di gioco che sarà meno interattiva rispetto alla controparte per xbox 360?

Steve:Quando annunciammo il gioco rimasi sconvolto dalla passione che i fan di Dead Space avevano per la serie. Direi agli scettici che il nostro team è un amante dell’innovazione. Extraction includerà tutte le meccaniche che hanno reso Dead Space un’esperienza memorabile: la stasi, la telecinesi, lo smembramento strategico, la gravità zero. Il nostro gioco, inoltre, includerà nuovi elementi come una modalità cooperativa davvero coinvolgente per entrambi i partecipanti. Aspettatevi enigmi cooperativi, nuove armi, nuovi personaggi, nuovi nemici, nuovi boss, nuova storia e nuovi luoghi da esplorare. Il nostro obiettivo è quello di creare una esperienza totalmente nuova su Nintendo Wii, un gioco che sembri sviluppato appositamente per quella piattaforma e ritengo che siamo sulla strada giusta per riuscirci.