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007: First Light potrebbe avere missioni evento come gli Elusive Target di Hitman

di: Luca Saati

Nonostante IO Interactive abbia già confermato che 007: First Light sarà un’esperienza diversa rispetto alla serie Hitman, lo studio danese non nasconde che alcune delle idee chiave dietro la trilogia World of Assassination potrebbero tornare anche nell’atteso gioco dedicato a James Bond. In particolare, il CEO Hakan Abrak ha lasciato intendere che First Light potrebbe includere missioni a tempo limitato ispirate agli Elusive Target.

In un’intervista rilasciata a The Game Business, Abrak ha spiegato che IO Interactive vuole ampliare i contenuti single player anche dopo il lancio, sfruttando al massimo l’esperienza maturata con Hitman.

“Abbiamo accumulato un’enorme esperienza con World of Assassination, soprattutto nel capire come estendere un’esperienza single player offrendo contenuti gratuiti e desiderabili ai giocatori. L’obiettivo principale con 007: First Light è creare il miglior viaggio possibile per i giocatori. E senza entrare troppo nei dettagli, potete aspettarvi che alcune delle lezioni apprese con Hitman verranno applicate anche a Bond”.

Per chi non lo sapesse, le missioni Elusive Target sono incarichi a tempo limitato presenti in Hitman, in cui i giocatori hanno un solo tentativo per completare l’obiettivo. Il successo viene premiato con equipaggiamento unico e spesso le missioni tornano ciclicamente nel tempo. L’esempio più recente è stato Le Chiffre, il celebre antagonista di Casino Royale, nuovamente interpretato da Mads Mikkelsen.

“Ci dà più sfide con cui giocare. In Hitman ci sono queste sfide in tempo reale. Ma oltre a ciò che possiamo fare in Hitman, possiamo introdurre elementi più dinamici e azione più cinetica in Bond”.

Anche Jonathan Lacaille, franchise director di IO Interactive, ha recentemente sottolineato il delicato equilibrio che lo studio sta cercando di trovare tra il gameplay sistemico e ragionato di Hitman e l’azione adrenalinica che ci si aspetta da un titolo dedicato a James Bond.

“È un mix tra le due cose. Hitman rappresenta il nostro pedigree, e questo si adatta molto bene al tipo di IP. Ma non racconterebbe tutta la storia di chi è Bond”.

Il gioco, quindi, promette di mantenere il DNA IOI ma con numerose innovazioni. Una di queste è la guida dei veicoli, mai implementata in precedenza dallo studio.

“Per esempio, guidare non lo avevamo mai fatto prima, e ora lo stiamo facendo.”

Una differenza chiave rispetto a Hitman riguarda il modo in cui il gioco gestisce il combattimento. Mentre nella serie dell’Agente 47 l’uso delle armi è spesso visto come un fallimento tattico, in 007: First Light il gameplay d’azione verrà invece valorizzato al pari di quello stealth.

“In Hitman sparare significava quasi sempre fallire la missione. Qui, invece, è una parte importante del gioco. Non vogliamo che sia solo una sequenza di sparatorie, ma vogliamo dare ai giocatori gli strumenti per sentirsi intelligenti come Bond”.