
Thunderbolts*
di: Andrea CamprianiDisney non conosce sosta e oltre alla seconda stagione di Andor al momento in corso su Disney+ dove si è da poco conclusa Daredevil-Rinascita, mette la parola fine almeno a questa agonizzante, atroce Fase 5 del MCU.

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*I Vendic’attori
Dopo questa minima premessa perchè riassumere ogni volta per chi a digiuno del MCU è pressochè impossibile, o al limite quantomeno a livello della quota prevalente di live action si sfrutta una roba a la Deadpool&Wolverine che è considerabile a oggi come il miglior recap disponibile, insomma dal 30 aprile nelle sale nostrane arriva Thunderbolts* e l’asterisco del titolo è presto spiegato perchè è un titolo provvisorio. Non posso aggiungere altro in tal senso per non spoilerare ma ci potete arrivare dai paragrafi qui richiamati seppur parafrasati.

Torniamo a noi, anzi a loro perchè ancora non fosse chiaro questa è per l’ennesima volta, sempre senza entrare nel dettaglio, la storia di un gruppo, una squadra ma proprio a livello calcistico col richiamo che ne fanno i personaggi del film, che si forma stavolta non con l’iniziativa dell’iconico, plurigiochista spia Col. Nick Fury, ma dalla Contessa Valentina Alegra dei Fontaine (Julia Louis-Dreyfus) che ritroviamo dopo la serie The Falcon and The Winter Soldier così come John Walker/U.S. Agent sempre interpretato da Wyatt Russell, nonchè Ava Starr/Ghost (Hannah John-Kamen) reduce da Antman&The Wasp, nonchè l’immancabile ormai lanciato in politica come membro del Congresso James “Bucky “Burnes a.k.a.Soldato d’Inverno o Winter Soldier se si preferisce, nonchè la bellerrima e braverrima Florence Pugh di nuovo nei panni ormai della nuova Vedova Nera Yelena Belova, dopo il passaggio di testimone per cause di forza maggiore da parte della storica Natasha Romanoff (Scarlett Johansson), nonchè il grande, letteralmente, David Harbour che dopo lo scempio del primo reboot di Hellboy floppando male come prevedibile (siate per sempre dannati voi produttori che non avete consentito a Mastro Guillermone Del Toro di chiudere la sua trilogia con un altro sicuro gioiello) ha compromesso la carriera di un regista di talento come Neil Marshall, torna nei panni di Alexei Shostakov/Red Guardian, babbo di Yelena. Una Vedova Nera, una invisibile-intangibile-teleporter, 3 diversi Super Soldati sierati…
Poco super, poco eroi, molto determinati
Ok, ora che ho fatto l’appello dei presenti, con il più illustre, anzi direi proprio Super degli omissis voluto nel cast. Vi basti sapere che dopo Wyatt Russell nel cast c’è altro figlio d’arte cioè Lewis Pullman figlio del mitico Bill “Stella Solitaria” Pullman di MelBrooksiana oltre che Lynchiana memoria tra gli altri, e sulla genetica nemmeno il meno fisionomista come me si sarebbe potuto sbagliare,ma ripeto non si tratta soltanto di omaggio ai rispettivi mitici babbi.

Insomma Robert “Bob” Reynolds (n.b. solitamente negli albi a fumetti chi ha le medesime iniziali per nome e cognome, tipo Peter Parker, Matt Murdock, Reed Richards… per esclusione non sono “normie”…), lo vedete anche in basso a sx nella immagine di cui sopra, dai. Non mi fate dire altro sulla sinossi che già i trailer rilasciati lasciano più di un indizio per usare un robusto eufemismo.
*Vendica-torti
Thunderbolts*è stato per me tirare il proverbiale sospiro di sollievo dopo un troiaio dietro l’altro del MCU al cinema da anni ormai, tolti giusto i Guardiani della Galassia 3, con ormai come ribadito anche qui, proprio Mastro James Gunn passato definitivamente alla concorrenza DC.

Non si tratta come temevo di una versione triste del suo Suicide Squad, bensì appunto di una nuova storia di origine diciamo, e qui i richiami, dalla nuova base operativa della Contessa Serbelloni Mazzanti vien dalla Fointaine, personaggio quantomai ambiguo, sono oltremodo dichiarati, valgono doppio come si dice dalle mie parti. Malgrado il film ambisca e riesca almeno in parte a mio avviso anche a trattare con tutti i limiti di un film per tutti di tematiche come depressione, abusi, tendenze autolesionistiche per non dire peggio… riesce. La stessa frase di cui alle locandine che cito nel paragrafo di cui sopra, cioè: “poco super, poco eroi, molto determinati” richiama di fatto quello che il personaggio dell’agente S.H.I.E.L.D Phil Coulson (Clark Gregg) riesce a fare col suo eroico estremo gesto rendendo un gruppo gli eroi, super e non, in The Avengers del 2012 diretto da Josh Whedon.

“Se non riusciremo a proteggere la terra, stai pur certo che la vendicheremo!” recita un Robert Downey Jr. più ispirato che mai nei panni (allora, visti gli annunzi per la imminente fase 6 del MCU) del genio, miliardario, playboy, filantropo Tony Stark aka Iron Man. Sempre lui verso il fratellastro del suo collega asgardiano Thor, Loki dio dell’inganno e villain del primo film sui Vendicatori che poi viene malmenato sprezzante dopo un’altra delle ormai iconiche battute dell’istrionico attore “…ho un esercito…” – “noi un Hulk!”. Dai, la SUPER concorrenza DC è alle stelle… il 23 luglio p.v. arriva il nuovo film “quadripartito” del MCU in vista di Avengers: Doomsday. Thunderbolts* non è certo un capolavoro, ma almeno un film nuovamente intrattenente, ben recitato da attori tutti in parte. 2 post credit di cui una gag protagonista Harbour col baffo da sparviero, e soprattutto la seconda, che vale per due… Ho rivelato poco? Troppo? Beh, Sentry chi parla… doh! (par.)