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di Andrea Campriani
Mentre finalmente la ennesima (71°) kermesse nella città dei fiori volge al termine, i titoli nuovi di interesse in sala aspettano ancora qualche giorno ad arrivare, dunque è il caso di dedicarsi agli altri interessi, salvo fare” zapping” tra i canali dell’ondemand. Figurati però se spunta fuori qualcosa di nuovo
“Narrami, o Musa, dell’eroe multiforme, che tanto vagò, dopo che distrusse la rocca sacra di Troia: di molti uomini vide le città e conobbe i pensieri, molti dolori patì sul mare nell’animo suo, per acquistare a sé la vita e il ritorno ai compagni.” Epilogo Non è un refuso e
Dai che almeno coi film del MCU per il 2025 l’abbiamo sfanga… doh! Brave new st…unts Cerco invano di autoilludermi però siamo sempre a inizio anno e in data 12 febbraio 2025 esce nei cinema appunto il primo film a questo giro del MCU (cui seguiranno Thunderbolts e il reboot
Là sull’Himalaya… i magnifici, imprevedibili… invincibili, inafferrabili… siamo i Acceleratori principi del brivido Ormai 10 anni fa viene annunziata, tra le tante in terra nipponica, un’operazione tanto ambiziosa quanto nostalgia, un ennesimo crossover animato. Stavolta tra le opere ormai classiche di riferimento si riprendono per le ennesime volte quelle dei
Cito come non mai il Maestro Ennio Flaiano ribadendo che la situazione politica italiana è grave, ma non seria. Come non mai si ride per non piangere. In serie. LVi è come una bestia Sente il tempo che viene. Queste le parole dell’autore seguite dalla citazione di Pasolini (regista su
D’accordo, sono anni di m… piombo questi ma è stato fatto tanto, tante lotte e rivoluzioni sociali, di costume, emancipazioni… allora buon 1978, ah no… Atlas geografico metodico illustrato Non l’ho presa larga, è che stavolta si tratta dichiaratamente di reboot, proprio di uno dei titoli più iconici di sempre,
Che sere di serie serie che se non sarà seren si rasserenerà, insomma dai menomale il 2024 è andato, anche se si avverte, non certo quello dell’armadillo di Zerocalcariana memoria, ma insomma più di un presentimento, una profezia… Casata dolce casata A fine 2024 arriva di nuovo a suggello delle
Belo ano di nuovo a chiunque! Vi chiederete anzitutto come mai, già dal titolo, specifichi millesimo e regista. Beh, è presto detto visti gli oltremodo illustri precedenti del titolo in questione, da oltre un secolo ormai, oltretutto. A me gli occhi, please Non si ricorda mai abbastanza l’indimenticabile Maestro Gigi
Belo ano a voi (cit.) però che fatica fino all’ultimo, ragazzi. Non mi fraintendete, non mi riferisco certo a vobis fruitori del portale, quanto proprio nello specifico agli adattamenti dei titoli a monte. Ricapitolando, 4 anni fa da qui: Porco-Spio Vi chiedo ancora un po’ di pazienza perchè qui almeno
Ecco, già che ci siamo il podio delle mie serie preferite. Senza ovviamente distinzione per tecnica impiegata nel realizzarle come si può vedere. Medaglia d’ or(or)o: In animazione, addirittura tramite Disney+ perchè X-Men ’97 alla luce anche dell’abominio di fine anno “venatorio” (lg. Kraven brrr) da sola riesce a sostenere
Questo anno 2024 che volge al termine portandosi via per me persone care fino all’ultimo, ma lascia tanto sul piano dei film al cinema, ma così tanto che non mi basta come lo scorso anno un podio, ergo si fa almeno cinquina questo anno. Premessa doverosa: solo film guardati in
Questo fine anno mette particolarmente in difficoltà, come non avrei forse neanche osato immaginare. Se, a livello di sale cinematografiche, i giochi sono praticamente già fatti e si può stilare il bilancio, per redigere il consuntivo dei seriali, considerando anche il recente Secret Level è meglio non avere fretta, anzi
Facciamocene una ragione, siamo sempre più circondati di serie, anzitutto estere, pensate ad (ab)uso e consumo da chi il cinema più vicino a sè non sa più manco dove stia di casa, nel sempre più logorio di questi bui tempi moderni. Teribbb…ile! (cit.), ma procediamo con ordine. 3 Stagioni Sicure,
Quando anche l’annata cinematografica sembra finita, nella tristezza e l’orrore più inverecondi ecco che torna prepotentemente in scena il numero 1, o meglio… Con vocazione Novembre 2024 è un mese che personalmente putroppo lascia un segno indelebile, ma quantomeno a livello filmico possiamo segnarne inizio, in Italia il 14 novembre, come
Non capita tutti i giorni di leggere albi, a maggior ragione graphic novel oltretutto nostrane da storie che abbiano trasposizione al cinema e men che meno con una distribuzione adeguata. Di certo non capita tutti i giorni di lavorare e, nel mio infinitesimo sproloquiare di un certo Federico Fellini anzitutto,
Che vuole, signora mia, al giorno d’oggi non si inventa più alcunchè, ci manca giusto che anche in Italia si riprenda un’ide(on)a di Maestri mondiali della settima arte, diretti e curati da registi di culto nostrani, poi magari non contenti ci si faccia anche una graphic novel. Suvvìa. Enne
Anzitutto io-non-mi-arrabbierò (cit.) che tanto si fa per chiaccherare e si tratta di un film, quindi comunque finzione, sicchè facciamo mente locale e concent… ronf… zzz… ah scusate, si diceva? Al mio segnale scatenate l’inverosimile Oh, si diceva, sempre piano piano, sottovoce, quando un giorno è appena finito… citando Gigi
Dice: vabbè allora al cine in questi giorni novembrini non vi è proprio alcunchè di interesse e, senza contare oltremodo gustose esclusive-anteprime dal recentemente conclusosi Lucca Comics&Games, non c’è due senza 883… Pingu pongo E qui vi volevo. Sì, non solo sempre a livello seriale, miniserie tecnicamente anche in questo
Ammetto che negli ultimi tempi, nel bene e forse soprattutto nel male, ho trattato anzitutto se non di fan service, quantomeno di revival, di effetto nostalgia canaglia, ma ora basta, ammettiamolo: adesso chi ci crede più… Con un deca sei come la sua moto Parafrasando il Sor Lorenzo Cherubini da
Ordunque, siamo a metà ottobre, il clima sempre più impazzito flagella ahinoi le nostre terre comprese quelle non lambite da acque, i conflitti imperversano, ogni cosa in pratica sembra esserci contro, insomma, si direbbe proprio una congiura. Quosque tandem abutere? “Fino a quando abuserai?”, tradotto alla lettera dal latino. Anticipo
“Siamo alla fine del XX secolo. Il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni atomiche, sulla faccia della terra gli oceani erano scomparsi e le pianure avevano l’aspetto di desolati deserti. Tuttavia la razza umana era sopravvissuta…” Show Ryuken Questo virgolettato come tutto ciò che segue non ha certo bisogno di
Dai, Transformers One è una ganzata, ma non è proprio il caso di abituarsi a film di animazione che escano distribuiti a dovere al cinema, di tale livello, oltretutto con protagonisti robot senzienti… Born to be wild E invece, tutt’d’n tratt parafrasando gli Elii, non entra il coro, bensì arriva
Va bene, siamo ormai in autunno, oltre a funghi, castagne, olio e vini novi, anche qui nel Granducato è prossima l’edizione del Comics&Games, però siamo nel 2024, vi pare che per l’ennesima volta proliferino i soliti cosplay? Ehm. Follie a 2 a 2 Effettivamente questa breve introduzione non lascia presagire
… e questo sabato qualunque è un sabato… Cybertroniano! Originati e originali Ebbene sì, dopo gli eccellenti prequel Bumblebee e Il risveglio, esce quella che possiamo considerare la vera origin story dei robot senzienti e mutaforma più famosi di sempre con una co-produzione pressochè ininterrotta dagli inizi degli anni ottanta