ZombiU
Uno dei temi più gettonati dell’ultimo decennio è quello che riguarda gli zombie. Esseri non-morti e claudicanti che vogliono cibarsi delle carni dello sfortunato protagonista di turno.
Nintendo ha pensato di seguire questo trend molto apprezzato, e particolarmente remunerativo, decidendo di far uscire in contemporanea con la sua nuova Wii U un titolo dalle giuste tinte horror. Trattasi di Zombi U, uno dei giochi di lancio - e di punta - della console targato Ubisoft.
di: Giorgio "Nadim" Catania
Il destino dell’umanità è segnato. Ormai i media provano a farcelo capire in ogni modo: escono romanzi dal gusto apocalittico, pellicole hollywoodiane che trasudano disperazione da ogni fotogramma, videogiochi in cui bisogna farsi un mazzo tanto affrontando mostri di ogni sorta per cercare di portare a casa la pelle. E, parlando degli ultimi, uno dei temi più gettonati dell’ultimo decennio è quello che riguarda gli zombie. Esseri non-morti e claudicanti che vogliono cibarsi delle carni dello sfortunato protagonista di turno.
Nintendo ha pensato di seguire questo trend molto apprezzato, e particolarmente remunerativo, decidendo di far uscire in contemporanea con la sua nuova Wii U un titolo dalle giuste tinte horror. Trattasi di Zombi U, uno dei giochi di lancio – e di punta – della console targato Ubisoft.
Zombie, Londra e altri Zombie
Zombi U è ambientato in una Londra in rovina, dove tutto è andato in malora. Abitazioni vuote, palazzi storici divenuti simbolo del decadimento della metropoli, piazze verniciate con il sangue… insomma, uno di quei luoghi in cui nella realtà nessuno ci andrebbe per alcun motivo, ma che nei videogiochi è la meta ideale per tutti i cacciatori di avventure! E proprio per tale motivo i ragazzi di Ubisoft si sono impegnati con tutte le loro forze per regalare scorci tremendi, inquietanti, tipici dei giochi horror. Lo scopo è quello di far vacillare le certezze dei giocatori, anche di quelli più navigati, e di farli sentire insicuri in ogni momento, fintanto che esploreranno location tanto buie e silenziose quanto mortali. Non a caso Zombi U è stato proclamato fin dal giorno dell’annuncio prodotto hardcore, attirando le attenzioni di coloro che in un videogioco vogliono esperienze intense e profonde e non esperienze casual e rilassanti.
Non a caso il livello di difficoltà che ci si dovrà aspettare non sarà basso, tutt’altro: mano a mano che si avanzerà in questa Londra ormai in rovina, orde di famelici non-morti assaliranno di continuo il protagonista, con il solo scopo di farlo soccombere. Il giocatore potrà difendersi con armi da taglio, contundenti o sputafuoco varie, ma la scarsità perenne di risorse e munizioni renderà il tutto particolarmente ostico. Sparare a casaccio con un’utilissima pistola servirà solo a consumare preziosi proiettili. Menare fendenti senza prendere la mira ci esporrà invece solo a micidiali attacchi. In altre parole si dovranno affrontare i nemici prima di tutto con razionalità. Perché se è vero che gli zombi non formeranno mai in gruppi troppo grandi, permettendoci spesso addirittura scontri uno contro uno, è altrettanto certo che non si limiteranno a sbracciarsi tanto per fare scena, ma faranno di tutto per divorarci.
Nella possibilità non così remota che ci riescano, però, bisogna subito dire che non tutto è perduto: il giocatore infatti prenderà il controllo di un nuovo personaggio, perfettamente sano, e potrà ripartire dai punti di respawn presenti. Ovviamente dovrà procurarsi nuovamente armi, medikit e risorse varie per proseguire nel viaggio, ma potrà anche cercare di recuperare l’inventario che portava con sé il precedente protagonista – divenuto ormai uno zombie da abbattere come tutti gli altri. Trovata sicuramente interessante e originale, che aggiungerà profondità ad un titolo di certo non privo di idee fresche.
Sana paura e sconcertante orrore
A rendere il gameplay ancora più frenetico ci penserà il binomio “schermo del televisore/schermo del gamepad”. Se è vero infatti che il giocatore per buona parte del tempo dovrà osservare lo schermo in quello che è un titolo simile a molti sparatutto in prima persona – con la differenza che la componente survival è davvero accentuata – quando ci si ritroverà di fronte a porte bloccate, grandi casse contenenti gli oggetti più disparati o spiazzi particolarmente grandi, bisognerà puntare lo sguardo sullo schermo touchschreen del gamepad. Infatti in queste occasioni si dovranno gestire un mucchio di cose tramite quest’ultimo: controlli di sicurezza con cui digitare codici, inventari da dover gestire con cura e precisione, scanner da puntare in direzione delle zone più buie, alla ricerca di utili informazioni… insomma, gamepad e schermo creeranno una sinergia, talvolta lavorando da soli, talvolta assieme. Proponendo punti di vista spesso differenti e soluzioni di gameplay inusuali, in grado di accrescere la tensione e mettere alla prova i riflessi dei giocatori. Oltre che a regalare una ventata di aria fresca ad un genere, quello dei giochi con la visuale in prima persona, che altrimenti potrebbe cominciare a risultare stantio.
A tutto questo si affiancano però un comparto grafico e tecnico che, seppur in grado di mostrare come Nintendo voglia mettersi al pari con le console di attuale generazione, non riescono a mostrare i muscoli a causa di alcune leggerezze di troppo. La cosa di certo non stupisce – in fin dei conti questo sarà uno dei primi titoli che usciranno per Wii U – anche se però potrebbe far storcere il naso. Vedere oggi texture di bassa qualità e modelli poligonali un po’ troppo rozzi sembra strano, visto oltretutto che in molti si preparano a vedere le meraviglie che i nuovi motori grafici sviluppati hanno promesso in quel dell’E3.
Nonostante ciò Zombi U, in quanto a gameplay sembra esserci, e avere tutte le carte in regola. Non rimane che provarlo nella sua versione definitiva, verificando la qualità della componentesurvival e della storia. Noi redattori di Console-Tribe siamo fiduciosi. Speriamo che Zombi U non deluda.