Anteprima

WWE 2K15

Con il fallimento di THQ il destino di molte serie di videogiochi era in bilico. Fortunatamente niente è andato perduto, alcune serie magari ci metteranno molto tempo prima di tornare, mentre altre si presenteranno praticamente a cadenza annuale. Quest'ultimo è proprio il caso della serie di videogiochi con la licenza ufficiale della WWE. Sin dalla sua acquisizione da parte di 2K c'è stata molta curiosità da parte dei fan per vedere soprattutto come la serie si sarebbe evoluta.
Dal capitolo dello scorso anno non ci si aspettavano molte rivoluzioni, visto che 2K è entrato a sviluppo già in corso e con neanche un anno di tempo per lavorarci su. WWE 2K14 era dunque un capitolo di transizione, e l'uscita solo sulle console di vecchia generazione confermava il tutto. Parallelamente 2K debuttava sulle console di nuova generazione con NBA 2K14 e il risultato, soprattutto per il suo comparto grafico, è stato sbalorditivo e tutti i fan della World Wrestling Entertainment non vedevano l'ora di scoprire WWE 2K15. Pian piano 2K sta svelando le sue carte e le premesse per fare di WWE 2K15 il miglior videogioco di Wrestling mai fatto ci sono tutte.

di: Luca Saati

Con il fallimento di THQ il destino di molte serie di videogiochi era in bilico. Fortunatamente niente è andato perduto, alcune serie magari ci metteranno molto tempo prima di tornare, mentre altre si presenteranno praticamente a cadenza annuale. Quest’ultimo è proprio il caso della serie di videogiochi con la licenza ufficiale della WWE. Sin dalla sua acquisizione da parte di 2K c’è stata molta curiosità da parte dei fan per vedere soprattutto come la serie si sarebbe evoluta.
Dal capitolo dello scorso anno non ci si aspettavano molte rivoluzioni, visto che 2K è entrato a sviluppo già in corso e con neanche un anno di tempo per lavorarci su. WWE 2K14 era dunque un capitolo di transizione, e l’uscita solo sulle console di vecchia generazione confermava il tutto. Parallelamente 2K debuttava sulle console di nuova generazione con NBA 2K14 e il risultato, soprattutto per il suo comparto grafico, è stato sbalorditivo e tutti i fan della World Wrestling Entertainment non vedevano l’ora di scoprire WWE 2K15. Pian piano 2K sta svelando le sue carte e le premesse per fare di WWE 2K15 il miglior videogioco di Wrestling mai fatto ci sono tutte.

Simulatore di Wrestling?

La prima grande novità di WWE 2K15 è nel team di sviluppatori. Yuke’s, team di sviluppo storico per la serie, è ancora parte attiva del progetto ma sono stati affiancati dai Visual Concepts, il team degli NBA 2K. Da una parte abbiamo quindi l’esperienza di oltre 10 anni del team giapponese degli Yuke’s, dall’altra la voglia di Visual Concepts di rinfrescare sotto diversi aspetti una serie che con gli ultimi capitoli ha faticato un po’ a migliorare il suo gameplay.

Con WWE 2K15 i due team puntano a raggiungere un livello di realismo mai visto, le animazioni sono di 5 volte superiori rispetto a WWE 2K14 e per la prima volta sono state registrate su un ring ufficiale della WWE riprodotto fedelmente nel gioco. Sia il comparto grafico e sonoro sono stati curati sin nei minimi dettagli, con una modellazione dei lottatori che sa dell’incredibile e una componente sonora migliorata in tutti gli aspetti, non solo sono state registrate una grande varietà di commenti per i telecronisti, ma addirittura i suoni delle corde.

Anche il gameplay è stato completamente rivisto. In passato gli incontri potevano iniziare sin da subito con mosse spettacolari mentre a partire da quest’anno non sarà più così. Proprio come accade nella realtà le prime parti di un match serviranno per sfiancare l’avversario a suon di pugni, calci, irish whip, e quando si tenta una presa si entra nella fase di clinch. In questa fase si attiva una sorta di minigioco con i tasti frontali sullo stile della morra cinese per cercare di passare a una zona di vantaggio e iniziare a colpire ripetutamente l’avversario e a tentare una sottomissione mantenendo l’equilibrio con la levetta analogica destra. Il sistema di prese si sblocca solo dopo aver sfiancato a sufficienza l’avversario e anche in questo caso è presente una novità. Le quattro prese intermedie sono state eliminate, questa volta si preme e si tiene premuto il tasto della presa più una direzione per eseguire una mossa. Una scelta questa molto più in linea con quanto vediamo nella realtà, raramente capita di vedere un lottatore intraprendere una presa intermedia prima di fare un suplex, si limita a eseguire la mossa e basta.

Altra novità molto importante è la stamina dei lottatori. Correre in lungo e in largo con un lottatore porterà ad esaurire la sua stamina, di conseguenza i suoi colpi saranno sempre più deboli. Al contrario, combattere con tutti i crismi del caso fomenterà il lottatore e migliorerà la sua stamina. Tutti questi cambiamenti forse faranno storcere il naso a chi cerca un’esperienza di gioco più veloce, ma le scelte adoperate permetterannodi donare al gameplay un maggiore equilibrio e una maggiore profondità di cui si sentiva davvero il bisogno.

Tempo di rivivere la Pipe Bomb

Da sempre i videogiochi con la licenza della WWE hanno proposto un enorme mole di contenuti capaci di impegnare per molte ore, ne è un esempio la modalità 30 Anni di Wrestlemania di WWE 2K14 che ci faceva rivivere tutte le emozioni dello showcase of the immortals, oppure in WWE 13 potevamo rivivere l’Attitude Era grazie all’apposita modalità. In entrambi i casi venivano raccontate con una visione molto ampia varie rivalità storiche della WWE, mentre quest’anno grazie alla modalità 2K Showcase ci verrà data la possibilità di rivivere solo due faide ma con una cura nettamente maggiore rispetto al passato. Le due rivalità verranno infatti raccontate come se fossero un documentario, con il commento delle superstar WWE e cutscenes cinematiche. Ci saranno oltre 30 incontri che possiamo affrontare, con una serie di obiettivi bonus da completare per sbloccare nuovi lottatori, cinture e attire alternativi.

2K Showcase ci farà rivivere la rivalità tra Triple H e Shawn Michaels che li ha visti coinvolti tra il 2002 e il 2004, e quella tra John Cena e CM Punk tra il 2011 e il 2013. Due faide che tanto hanno appassionato i fan della federazione di Stanford. Momenti come l’attacco alle spalle di Triple H con il suo sledgehammer ai danni di HBK in quel di Summerslam nel 2002, il primo Elimination Chamber Match della storia, oppure il 3 Stages of Hell Match di Armageddon. O ancora la Pipe Bomb di CM Punk che ha dato il via alla sua rivalità con il leader della Cenation, con il conseguente match in quel di Chicago a Money in the Bank 2011 con un pubblico che acclamava come non mai il suo beniamino di casa in un’atmosfera indescrivibile. Si tratta di momenti che sono impressi nella mente di tutti i fan della WWE e che non vediamo l’ora di poter rivivere in WWE 2K15. Inoltre dopo il lancio del videogioco, 2K lavorerà per offrire tramite DLC ulteriori rivalità da aggiungere a questa modalità.

Un’altra modalità molto importante sarà MyCareer, ripresa di peso da NBA 2K14 e ovviamente adattata al contesto della World Wrestling Entertainment. Al momento non ci sono molti dettagli su MyCareer, ma sembra confermata la presenza del roster di NXT che ci fa pensare a una modalità nella quale partiremo come un rookie dello show appena citato per poi scalare i ranghi fino a diventare una top star della WWE. Ricordiamo che MyCareer sarà esclusiva per le versioni PS4 e Xbox One.

In conclusione…

La mano di Visual Concepts, e la sua cura nel cercare il massimo realismo possibile in WWE 2K15 si vede eccome e ci fa davvero ben sperare sulla buona riuscita del progetto in uscita il 31 Ottobre su entrambe le home console di Sony e Microsoft. Come detto all’inizio di questo articolo ci sono tutte le premesse per fare di WWE 2K15 il miglior videogioco di wrestling mai fatto e non vediamo l’ora di testare con mano il prodotto completo una volta uscito nei negozi.