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Voglio una Vita spericolata!

27 Gennaio 2011: Sony presenta al mondo nei suoi uffici di Tokyo il dispositivo successore della PSP, Playstation Vita.
Fin dal primo momento, la stampa internazionale ha guardato la nuova PSP con notevole curiosità, aspettandosi molto da questa: dopo i primi mesi però, questo grande hype ha cominciato a scemare, diventando prima delusione per sfociare in rabbia. Esatto, rabbia.

di: Gianmarco Forcella

27 Gennaio 2011: Sony presenta al mondo nei suoi uffici di Tokyo il dispositivo successore della PSP, Playstation Vita.
Fin dal primo momento, la stampa internazionale ha guardato la nuova PSP con notevole curiosità, aspettandosi molto da questa: dopo i primi mesi però, questo grande hype ha cominciato a scemare, diventando prima delusione per sfociare in rabbia. Esatto, rabbia.
Chi vi parla è un fedele sostenitore del marchio Playstation, che ha sempre puntato sulle console Sony e non è mai stato deluso.
All’inizio avrei preferito aspettare ad acquistare PS Vita, causa mancanza fondi, ma grazie alla mia “sovvenzionatrice” (ciao nonna!), sono andato in fretta e furia a comprarla in quel piovoso 22 febbraio romano, assieme ad una copia del nuovo Uncharted. Finito in poco più di cinque giorni, la prima impressione era senz’altro di entusiasmo: il gioco mi era piaciuto assai e sfruttava molto bene l’hardware di cui Vita è equipaggiata.
Essendo però fissato con i soliti quattro giochi (Final Fantasy, Gundam, Assassin’s Creed, Call of Duty, Metal Gear e relativi generi) e non essendoci niente di simile a distanza di due mesi dall’uscita, ho lasciato la console a prendere polvere, fino a quando a maggio 2012 non ho comprato dal Giappone Gundam Seed Battle Destiny, che è riuscito a tenermi incollato per oltre venti ore di gioco e che ho letteralmente divorato (ad oggi forse per PS Vita l’unico).
Da quando poi ho provato la demo di Resistance, il mio entusiasmo è cominciato a calare vertiginosamente: grficamente vergognoso e gameplay da mangiarsi le mani. Ma mi sono detto: “damoje tempo”.
Aspetto ottobre, ed ecco che arrivano Assassin’s Creed e Call of Duty. Il mio primo pensiero all’epoca è stato qualcosa come “o vendo la PSV o a dicembre in pagella mi ritroverò con più di una bella sorpresa”. E magari fosse successo: le avventure di Aveline si sono rivelate di una noia tremenda, con un sistema di gameplay non convincente e grafica a livelli della PS2 mentre CoD dire che è stata una cagata forse è fargli un complimento.
Ma anche qui mi sono detto: “dai Gianmà, sii fiducioso”.
Fiducioso un accidente.
PS Vita da 8 mesi a questa parte è diventata una console dove nel 90% dei casi vengono annunciati remake in alta definizione. Passi la HD Collection di Metal Gear che mi ha tenuto abbastanza impegnato, passi quella di Final Fantasy X e X-2 ma… Come dire… Care software house, cara Sony… C’AVETE FRACASSATO LE GONADI CON QUESTI PORTING!!!!
Non è possibile che una console portatile così potente sia sfruttata solo ed esclusivamente per fare remake in alta definizione e rimanga dietro al 3DS (parliamoci chiaro: a livello di specifiche tecniche Vita è nettamente superiore). Ad oggi l’unico gioco che forse ha sfruttato a pieno le sue funzionalità è stato Uncharted. E stufi di non vedere l’arrivo di titoli decenti, gli early adopter della console Sony sono stanchi di aspettare, giustamente, tant’è che molti hanno già venduto il loro modello.
Ok, mi direte che è stuzzicante l’integrazione che ci sarà con PS4 ma no grazie, non sono interessato a nuove feature: PS vita ha bisogno di giochi NUOVI e non remake e funzioni aggiuntive.
Se la situazione non cambierà neanche con la gamescom, questa console è destinata ad un crollo di vendite come sta succedendo a Wii U prima di Natale.
Che volemo fa’ Sony? Sta Vita la valorizzi sì o no?