Uncharted 4: La fine di un ladro
Uncharted 4: La fine di un ladro avrà, come nel precedente capitolo, una comparto multiplayer di cui partirà una open beta, riservata a chi ha acquistato la Nathan Drake’s Collection uscita su PS4, dal 4 dicembre al 13 dicembre. Noi di Console-Tribe abbiamo avuto modo di provare una build del multiplayer, presso gli uffici romani di PlayStation e quello che vi proponiamo di seguito sono le nostre impressioni.
di: Gianmarco ForcellaUncharted 4: La fine di un ladro avrà, come nel precedente capitolo, una comparto multiplayer di cui partirà una open beta, riservata a chi ha acquistato la Nathan Drake’s Collection uscita su PS4, dal 4 dicembre al 13 dicembre. Noi di Console-Tribe abbiamo avuto modo di provare una build del multiplayer, presso gli uffici romani di PlayStation e quello che vi proponiamo di seguito sono le nostre impressioni.
Deathmatch a squadre
La versione che abbiamo avuto modo di provare era molto povera di contenuti da provare: una buona parte delle voci del menù erano infatti bloccate, perciò abbiamo potuto interagire poco con quest’ultimi. Ma partiamo anzitutto da in cosa consiste il multiplayer di Uncharted 4, per chi ancora non lo sapesse: si tratta di, almeno in questa build, partite di deathmatch a squadre in cui l’obiettivo è di portare la propria squadra alla vittoria.
Protagonisti di queste “scorribande” saranno i protagonisti e gli antagonisti che si sono susseguiti nei vari capitoli della saga fino ad oggi: ecco quindi che ci troveremo ad personificare i panni di Nathan Drake, di Victor Sullivan e di molti altri personaggi, il cui aspetto è completamente personalizzabile. Potremo quindi far indossare, in base al livello di esperienza raggiunto del giocatore, cappelli e capi particolari (che non influiscono il comportamento del personaggio) e sbloccare particolari pose di vittoria.
Come in ogni multiplayer sparatutto, il giocatore ha la possibilità di poter selezionare da un set predefinito di armi oppure uno personalizzabile: nel caso si scegliesse il secondo, gli oggetti si potranno sbloccare man mano che si avanza di livello ed equipaggiare fino ad un massimo di “PE” raggiunti (equipaggiare quindi elementi fino ad un massimo, per esempio, di 25 PE). L’armamentario è molto vario e comprende, oltre ai classici fucili da precisione e d’assalto, anche granate a frammentazione e mine.
Andando più in fondo
La particolarità del multiplayer di Uncharted sono però i Totem e i Partner: i primi, sono degli oggetti lanciabili che hanno diversi effetti, come danneggiare i nemici, evidenziare quelli nelle vicinanze e così via, mentre i secondi sono dei NPC il cui obiettivo è quello di supportare i giocatori in base alla loro classe (cecchino, medico, assalitore, ovvero il “Colosso”). Per poterli sbloccare è necessario, durante le partite, ottenere denaro e, in base ai dollari in proprio possesso, premendo il Touchpad, scegliere con le frecce direzionali cosa si vuole acquistare: tutto ciò mentre il gioco continua e voi avete il pieno controllo.
I comandi di gioco sono piuttosto intuitivi: con X si salta, Cerchio capriola/riparo, Quadrato colpo ravvicinato, Triangolo ricarica, L1+R1 permettono di lanciare i totem (separatamente L1 permette di usare il rampino, ove possibile, per aiutarvi a superare ostacoli naturali e R1 le granate) e L2+R2 per sparare.
Graficamente parlando, l’unica cosa che segnaliamo sono i modelli poligonali dei personaggi non proprio convincenti ma, essendo una beta, ci auguriamo che siano ritoccati a dovere nel prodotto finale. Per il resto, sicuramente un buon uso della potenza di calcolo di PlayStation 4, anche se si può fare sicuramente di meglio (specie se lo studio in questione è la Naughty Dog).
Infine l’interfaccia grafica che compare durante la partita è stata completamente ridisegnata: adesso si ha una barra che indica le munizioni rimaste in basso a sinistra ed una mappa in alto a sinistra, per rendere completamente pulita la schermata durante il gioco.
Speranze ed aspettative
Durante la prova, tra i presenti, abbiamo riscontrato unanimemente come il multiplayer offerto da Uncharted 4 sia comunque piacevole e molto coinvolgente, specie per i casual gamer che potranno sicuramente divertirsi molto con questa modalità di gioco. Nella beta provata, sono presenti alcune imprecisioni tecniche come il colpo in testa (l’ideale per aggiungere un pizzico di realismo), qualche difetto nel lato grafico ed una sola modalità di gioco disponibile che, speriamo, venga accompagnata da altre nel prodotto completo.
Nel complesso, abbiamo molto apprezzato questa “seconda versione” del multiplayer della saga di Uncharted e non vediamo l’ora di mettere le mani nella versione definitiva per poterla provare meglio e con più tempo a disposizione.