Approfondimento

Switch Back: 3 titoli dal passato in arrivo sulle nostre console

di: Andrea "Macchiaiolo" Barbara

Probabilmente sarà l’età, anzi senza il probabilmente, ma più passa il tempo e più il mio sguardo si volge indietro più che avanti.
Ovviamente sto parlando della produzione videoludica che mi ha accompagnato e continua ad accompagnarmi fino ad oggi.

Mentre i videogiocatori in questi giorni sfrecciano nello spazio alla conquista di nuovi pianeti, collaborando o combattendo con nuove razze e culture grazie al nuovissimo Mass Effect, la mia smania impazza per 3 giochi che devono ancora arrivare (anzi per l’esattezza 2 giochi che devono arrivare ed 1 che è già disponibile).
Sono 3 giochi particolari che profumano di antico, che trapiantano brutalmente quelle sensazioni di un me stesso di 30 anni fa seduto sul tappeto mentre mi bruciavo i neuroni buoni davanti ad un tubo catodico dalle dubbie qualità costruttive.
Ho voluto portare l’attenzione su questi 3 giochi perché sono convinto che l’età media dei giocatori si sia alzata notevolmente e che non sia l’unico ad avere radici videoludiche che affondano nell’era degli 8 bit (o anche precedente).

Il primo gioco è Wonder Boy: The Dragon’s Trap di cui possiamo vedere il trailer qui sotto.

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Remake di Wonder Boy 3, uscito su Sega Master System, vede una grafica totalmente rifatta ma mantiene inalterata la giocabilità vecchia scuola.
La serie Wonder Boy era da sempre caratterizzata da un grado di difficoltà piuttosto intrigante, è un sollievo sapere che potremo ritrovare questa caratteristica nel remake.
Sviluppato dai Lizardcube e pubblicato da DotEmu, Wonder Boy: The Dragon’s Trap vede la collaborazione del leggendario creatore della serie Ryuichi Nishizawa.
La storia narra di un solitario eroe maledetto dal perfido Meka-Dragon. Alla ricerca di una cura il nostro anti-eroe dovrà esplorare Monster Land superando le tantissime trappole che troverà lungo il cammino, sfruttando le sue capacità di trasformazione che lo porterà ad assumere le forme di una lucertola, di un topo, di un piranha, di un leone, di un falco.
La struttura portante è di un platform di azione, con l’aggiunta di puzzle ambientali risolvibili grazie alle varie trasformazioni dell’eroe.
Wonder Boy: The Dragon’s Trap è in uscita il 18 aprile su Nintendo Switch, Playstation 4, Xbox One.

Il secondo gioco fa parte sempre della stessa serie, ma è un gioco nuovo di zecca che si ispira alla serie Wonder Boy in Monster World.

https://youtu.be/wQ6DYSf5VNE

In questo caso non parliamo di un remake, ma di un vero e proprio nuovo gioco della serie.
FDG Entertainment, gli sviluppatori, hanno voluto mantenere inalterata la giocabilità vecchia scuola, senza andare ad inquinare il gameplay con trovate troppo moderne che avrebbero snaturato l’intera produzione, ma allo stesso tempo hanno potenziato il sistema di gioco andando oltre i limiti che imponevano le macchine da gioco dei tempi.
Il risultato sembra notevole, l’atmosfera che si respira è una commistione di nostalgia e voglia di novità.
Il nostro eroe potrà anche in questo caso avvalersi di diverse trasformazioni, potrà diventare un maiale, un serpente, una rana, un leone e un dragone. Ogni forma avrà i suoi punti di forza e le sue abilità speciali.
Sarà possibile passare da una forma all’altra in ogni momento, anche durante un salto, magari per raggiungere altezze più elevate. Questo rende il gameplay molto più dinamico e vario.
La struttura di gioco non sarà a livelli classici, ma avremo un open world interconnesso dove i vari passaggi saranno bloccati in base al nostro equipaggiamento o alle forme animali in nostro possesso, molto in stile metroidvania.
Anche in questo caso gli sviluppatori si sono avvalsi dell’aiuto di Ryuichi Nishizawa.
Monster Boy and the Cursed Kingdom è atteso su Nintendo Switch, Playstation 4, Xbox One, ma ad oggi non ha ancora una data, ma un generico 2017.

Il terzo gioco che voglio portare alla vostra attenzione è Blaster Master Zero.

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In questo caso la produzione ha scelto un approccio totalmente diverso.
Blaster Master Zero è un remake/reboot di Blaster Master uscito nel 1988 su Nintendo Entertainment System (NES).
Possiamo sintetizzare lo sviluppo del remake come uno sviluppo di un gioco NES nel 2017.
Dalla grafica al gameplay il gioco trasuda anni ’80. Un vero e proprio tuffo nel passato che non fa sconti e non vuole abbellirsi per attirare eventuali nuovi giocatori.
Con una struttura alla metroidvania, guideremo l’eroe Jason sia a piedi che a bordo del carrarmato multifunzionale Sophia III. Il gameplay a bordo del mezzo è quello di un classico sparatutto-platform, alla Metroid per intenderci, mentre le sessioni a piedi all’interno dei dungeon richiamano uno sparatutto con vista dall’alto.
E’ possibile salire e scendere dal mezzo in ogni momento. Jason sarà molto più vulnerabile a piedi rispetto a Sophia, subirà danni anche cadendo da altezze modeste che se troppo elevate porteranno immediatamente alla morte.
Blaster Master Zero è un toccasana per gli orfani di Metroid, anche se il livello di difficoltà è medio-basso per chi è cresciuto con pane e Samus Aran.
Blaster Master Zero è già disponibile sull’eShop di Nintendo 3DS e Nintendo Switch.

Questi 3 giochi sono un ottimo viatico per ovviare alla fame di vecchia scuola che ogni tanto attanaglia chi come me è cresciuto consumando sacchetti di monetine dentro salagiochi fumose, alla ricerca del punteggio perfetto da inserire in quelle classifiche che capeggiavano negli schermi dei cabinati.
Non solo, sono anche un ottimo modo per i giocatori di oggi per saggiare quei piccoli capolavori del passato senza necessariamente dover recuperare vecchie console o emulatori vari.