Most Wanted 2010
Gli ultimi mesi del 2009, in termini videoludici, si sono dimostrati quanto mai ricchi e vari. In poche settimane sono usciti giochi di ogni tipo e per qualsiasi console, per la felicita' dei videogiocatori di tutto il mondo. Ma il 2010 non sara' da meno: sentiamo quali sono i titoli che piu' incuriosiscono i redattori di Console-Tribe, quelli che stuzzicano piu' i loro palati, giusto per prepararvi alle anteprime e recensioni che verranno, oltre che per farvi conoscere un po' meglio i gusti della ciurma che sta dietro al sito!
di: Redazione
Contrariamente a quanto affermato da molti, io considero il 2009 videoludico un grande, gradissimo anno. Perchè? Per questi titoli: Street Fighter IV, Killzone 2, Uncharted 2, Forza Motorsport 3, Grand Theft Auto: Episodes from Liberty City, Assassin’s Creed II e parecchi altri, forse non qualitativamente eccelsi quanto i precedenti, ma comunque ottimi titoli che, a conti fatti, hanno venduto tanto e hanno conquistato il parere di pubblico e critica. Ora ci si para davanti un 2010 sbruffone e talentuoso, con talmente tanti titoli di valore da poter sembrare esagerato: Bioshock 2, God of War III, Mass Effect 2, Mafia 2, Metal Gear Rising, Heavy Rain, Halo Reach ed un E3 che promette fuoco e fiamme. All’orizzonte c’è anche l’imminente invasione dei motion controller, delle periferiche che io non contemplo assolutamente in quanto credo che esulino dal concetto di VIDEOGIOCARE, rendendo tale attività un ibrido che distoglie il gamer dal reale valore di un titolo, incantandolo con false innovazioni. Inoltre corriamo anche il rischio di vedere sugli scaffali Gran Turismo 5! Non credo che il mio cuore resisterà ad una tale sorpresa…Credo infine che questo sarà l’anno di Sony, non solo perchè avrà alcune esclusive veramente di peso (vedi Heavy Rain e God of War III su PS3 e Peace Walker su PSP) ma perchè sia Nintendo che Microsoft cominciano a mostrare il fianco in termini di vendite. Staremo a vedere, per tutto il resto tanto abbiamo Michael Pachter.
Dopo un 2009 sicuramente piuttosto deludente (almeno per conto del sottoscritto), da questo 2010 mi aspetto faville. I primi mesi dell’anno saranno qualcosa di epico, con Mass Effect 2 a Gennaio (il primo capitolo è stato uno dei miei giochi preferiti di sempre), Heavy Rain a Febbraio, Final Fantasy XIII e Bioshock 2 a Marzo e infine il titolo che sto aspettando di più, Super Street Fighter IV che dovrebbe arrivare sugli scaffali entro Aprile e portare via tutto il mio tempo libero così come sta facendo ora SFIV. Il 2010 dovrebbe anche finalmente essere l’anno di Gran Turismo 5, così potremo finalmente vedere se tutte le belle parole di Yamauchi siano state solo chiacchiere o se, effettivamente, ci troveremo di fronte al simulatore definitivo per console. Anche Dead Space 2, il seguito del miglior survival horror dai tempi del primo Resident Evil dovrebbe arrivare entro fine anno, così come God of War III, che penso di prendere nonostante non sia mai stato un grande fan della serie. Con tutti questi titoloni in uscita credo manchi solo una cosa: il tempo per giocarli tutti!
Vino e videogames: apparentemente niente in comune, ma ragionandoci sopra è facile intuire come anche per il nostro passatempo preferito, come per qualunque rosso o bianco, ci siano annate migliori e peggiori. Il 2009 è stato un buon periodo, ma sicuramente il 2010 sarà un vin… scusate, un anno da intenditori e buongustai videoludici.
Per ciò che riguarda le mie personali preferenze vinicolo-ludiche, aspetto con impazienza l’arrivo di Star Ocean e White Knight Chronicles in versione International e l’ovvio FFXIII su cui ripongo speranze e timori, memore di tragici eventi come l’uscita di FFX-2.
Continuando su gusti tipicamente nipponici, come non citare la terza incarnazione di Ar Tonelico e l’action J-RPG Last Rebellion.
Ad ogni modo il più bel regalo ricevuto durante gli ultimi sgoccioli del 2009 è stato l’annuncio di Yakuza 3 per l’occidente, una sorpresa assolutamente inaspettata che mi permetterà di giocare ad un titolo la cui fruibilità sarebbe stata di fatto compromessa vista la mole di dialoghi presente.
Il 2010 sarà comunque abbondante per tutti i palati, con l’uscita di titoli attesissimi come God of War III e GT5, senza contare l’attesissimo Alan Wake e il sicuro capolavoro Halo Reach.
In mezzo a questo bendiddio solo una cosa potrebbe guastarmi l’appetito: gli ennesimi rinvii che oramai sono qualcosa di simile a del pesce avariato in questa generazione, capaci come sono di rovinarmi tutto il resto del pranzo.
In fin dei conti diciamo che (dubbi e timori a parte), mentre io mi gonfierò lo stomaco di birra Asahi, chiunque abbia gusti differenti potrà tranquillamente ubriacarsi di vino… ma fate attenzione alla patente del videogiocatore, bere troppo potrebbe portarvi a dover pagare veramente molti soldi.
C’è poco da dire: il 2010 è un anno che parte con il turbo. Nel solo primo quadrimestre sono previste le uscite di decine di titoli quantomeno interessanti, e di alcune esclusive davvero imperdibili.
Quest’anno vedranno la luce, inoltre, il Sony Wand (o Gem, o qualsiasi sarà il suo nome) e il Natal di Microsoft, con conseguente arrivo sugli scaffali dei negozi di tanti titoli originali (e un po’ più casual), che diversificheranno ulteriormente il settore del gaming, offrendo una varietà maggiore.
Da possessore di una PlayStation3, in ogni caso, attendo con particolare ansia Heavy Rain, titolo da cui mi aspetto molto, in primis un gameplay che sia davvero originale e “fresco”, capace magari di apportare vere innovazioni al modo di creare e giocare i videogame stessi. È vero, chiedo davvero tanto, ma credo che Heavy Rain abbia le carte giuste per potermi accontentare.
Altro titolo che non vedo l’ora di provare è God of War III. Ho avuto modo tempo fa di provare a fondo la demo, e la terza e conclusiva avventura del Fantasma Spartano si preannuncia davvero epica e indimenticabile!
Poi, ovviamente, giocherò a fondo anche Yakuza 3, che finalmente giunge sul suolo occidentale, Final Fantasy XIII e Final Fantasy XIV, su cui non vedo l’ora di metterci sopra le mani, Alien vs Predator, davvero promettente e capace di ricreare l’atmosfera tipica del film, e tanti, tanti altri (Bioshock 2, Dead Space 2, Star Wars: Unleashed 2, …).
Insomma, come detto sopra, il 2010 si preannuncia un anno ricco come non mai… forse anche troppo!
Riusciranno tutti i giochi a guadagnarsi la loro meritata posizione nel mercato e a conquistare un posto nel cuore dei videogiocatori, o le vendite di alcuni metteranno in ombra quelle di altri, con ovvie conseguenze negative per le Software House e i fan?
Chi vivrà, vedrà…
Il 2009 se n’è andato e, nel bene o nel male, non è stato poi un anno tanto negativo per chi, come noi, ha la passione per i videogame. Eppure c’è quel sentore comune che quello che abbiamo avuto in termini di uscite non sia stato abbastanza. Devono avercela avuta anche alcuni dei più validi sviluppatori del mercato questa impressione, perchè già dai suoi primi mesi, il 2010, si preannuncia un anno tanto ricco quanto pecunariamente debilitante! Giochi per ogni palato si preparano all’uscita già dai primi di Gennaio battendo la strada a quelli che sono forse i titoli più attesi di sempre! Guardando al futuro non possiamo che stringerci al petto i nostri portafogli, correre a cercarci un lavoro, rompere i nostri salvadanai. È ufficiale, gente! Il mercato vuole i nostri soldi! Chi tra i giocatori di tutto il mondo non ascolterà questa “chiamata alle armi”? Nessuno ovviamente!
Lo ammetto, non ho apprezzato il 2009 videoludico quanto il 2008. Rispetto alle emozioni per l’attesa e la possibilità di poter giocare a capolavori come Metal Gear Solid 4, Valkyria Chronicles, Motorstorm Pacific Rift, Far Cry 2 e Little Big Planet di quel periodo, l’anno appena trascorso mi ha lasciato più la sensazione di un “intervallo”, fatto di tante parole e pochi fatti…
Non che siano mancati dei magnifici colpi di scena (in fondo giochi come Batman Arkham Asylum, Demon’s Souls ed anche quel fenomeno di Mario Bros Wii non se li aspettava davvero nessuno), ma per me il 2009 è stato più che altro un momento di transizione, e d’altra parte ho assistito non senza qualche risatina sotto i baffi all’improvviso cambio di strategia di Sony e Microsoft che con 3 anni di ritardo da Nintendo hanno deciso di muoversi verso il vero futuro del videogaming, che è il motion control.
Il 2010 ad una prima occhiata sembra poter offrire degli spunti molto più interessanti per i videogiocatori. Senza necessariamente dover recitare la parte di quello che pone sempre nel futuro prossimo le speranze d’arrivo dei “videogames che faranno la storia”, i prossimi 12 mesi mi regaleranno moltissimi motivi per essere ancora un grande appassionato di videogame, nonché rappresenteranno un notevole sforzo economico per star dietro all’acquisto di tanti e tali titoli di prim’ordine. Attendo con estrema trepidazione Metal Gear Solid: Peacewalker, Final Fantasy XIII, e Heavy Rain, senza contare che ripongo grandissime speranze in Epic Mickey e Fragile: Farewell Ruins of the Moon, il nuovo RPG di Namco-Bandai che fin dalle prime immagini sembra fatto per essere adorato da qualunque appassionato del Genere…
Aspetto addirittura con timore reverenziale Castlevania: Lord of the Shadows, una saga il cui nome alle mie orecchie suona come una leggenda, e inutile dire poi che non vedo l’ora di passare notti insonni davanti a Gran Turismo 5 e Lost Planet 2… Meglio che mi fermi qui, anche perché il mio portafogli potrebbe rischiare un collasso neppure qualche giorno dopo l’inizio dell’anno!
Chi ha tanti soldi vive come un Pascià…! Servono tanti soldi quest’anno, usciranno talmente tanti titoli da avere che ho paura di contarli. Sarà che è cambiata la percezione di quello che è un must-have rispetto al passato: oggi sono decisamente troppo numerosi, come i “perfect score” di Famitsu. Forse siamo diventati meno esigenti? Secondo molti la qualità media dei videogames di oggi va calando di pari passo con la loro longevità. Giochi corti e brutti. Davvero è così? Io non penso che questa sia una regola generale. Penso però che è vero che oggi noi costituiamo un foltissimo pubblico disposto a spendere molto, e qualcuno dà la caccia ai nostri risparmi tentando di imporci il SUO modo di intendere il divertimento, con videogiochi semplicistici e globalizzati. Ricerco l’ardire, l’esperimento, il coraggio, ma anche la vecchia scuola che tanto mi manca. E fremo se penso che tra pochi mesi sarà sul mercato quella che secondo me sarà la migliore avventura psicologica dai remoti tempi di Silent Hill 2, ovvero Alan Wake. Un po’ X-Files, un po’ Twin Peaks e Stephen King… Già immagino le notti in bianco pad alla mano. E sono uno a cui piace dormire! Mr. Wake sarà ben accompagnato da gioconi come Heavy Rain (sono molto curioso di sapere se davvero merita tutta l’attenzione che ha!) Halo: Reach, Final Fantasy XIII (con cui già prevedo un rapporto di amore-odio) o Castlevania: Lords of Shadows, senza contare l’avvento del Santo Natal. Gestire la console con la voce e con un gesto della mano? Potrei abituarmici, in attesa di un rpg Mistwalker che mi faccia lanciare incantesimi disegnando circoli magici nell’aria.
E TANTA altre carne al fuoco: su NDS non posso perdermi Ni no Kuni, Shin Megami Tensei: Stranhe Journey, Ace Attorney Investigations e probabilmente ancora dell’altro che non mi sovviene. Devo ammetterlo, morirei senza il mio DS. Bramo di mettere le mani anche su Tatsunoko vs Capcom, nonostante la tragica assenza del mago pancione nella versione occidentale, e spero che anche i nuovi Tomb Raider e American McGee’s Alice mi daranno modo di giocare a due titoli per me fondamentali su PS3 e 360 in questo 2010.
Queste sono le mie certezze: giochi che so che amerò, salvo delusioni. C’è ancora spazio per le sorprese e per tutto ciò di allettante che ancora non è stato annunciato. Io sono pronto.
Dopo un 2009 scoppiettante ci troviamo ad accogliere un 2010 potenzialmente ricco di novità e che avrebbe i numeri per diventare un anno memorabile per la storia videoludica. Parlo ovviamente del Project Natal: un’idea che se sfruttata nel modo ideale e con i giochi giusti può cambiare definitivamente l’approccio ai videogiochi di vecchia e nuova generazione, ma che, allo stesso tempo, si porta dietro lo spettro del fallimento che ogni grande cambiamento deve affrontare.
Parlando di software invece il 2010 vedrà degli eminenti ritorni in campo: Halo Reach è sicuramente attesissimo, ma anche Splinter Cell: Conviction ha fatto parlare per le sue scelte fuori dal coro, scopriremo inoltre se Max Payne ha ancora colpi nel suo caricatore. Tra i nuovi arrivi non posso non aspettare Alan Wake e spero che questa mia attesa non sia solo frutto di marketing e hype, visto che del gioco sappiamo ancora troppo poco. Da amante dei free roaming però la mia attenzione si sposta verso il posticipatissimo Mafia 2, sperando che sia all’altezza delle promesse.
È il secondo Most Wanted Console Tribe che mi ritrovo a scrivere e mi rendo conto di quanto sia difficile scegliere pochi titoli da evidenziare. Sono in arrivo fior di giochi, blasonati e annunciati al suono di fanfare magniloquenti. Il mio cuore poligonale batte per molti di loro, ma solo alcuni animano anche i miei sogni: Dante’s Inferno e Alan Wake da una parte e Mass Effect 2 e Bioshock 2 dall’altra. La scelta non è per niente casuale. Infatti Dante e Alan sono alla loro prima apparizione su console e la domanda che più mi attanaglia è se riusciranno a farsi strada nel volubile universo dei pad, senza uscirne con le ossa rotte. A loro direi “Welcome to the jungle!”.
D’altro canto, il comandante Shepard e la città di Rapture sono ormai delle icone nel mondo videoludico: riusciranno a mantenere lo smalto e sembrare ancora più splendenti, surclassando i predecessori? Quello che più mi intriga di questi ultimi titoli è il carico di emozioni che si portano appresso come un (video)gioco che potrebbe minacciarli di farli affondare senza remore. La curiosità sta nel vedere se i programmatori di Take 2 e BioWare sono stati in grado di capire quali corde bisogna toccare per creare un gioco immortale. A loro direi come on, “Let’s twist again!”.
Questo è ciò che bramo dal 2010, anche se molto altro ci sarebbe da dire, altri titoli da citare e luoghi in cui perdersi, ma lo spazio è limitato. Alla prossima.