Le Collector’s Edition e i loro prezzi
Collector's Edition, ovvero 'Edizione per Collezionisti'. Al giorno d'oggi questo termine in ambito videoludico e' diventato sempre piu' diffuso, visto che tutte le grandi produzioni dispongono di varie edizioni, piu' o meno ricche di extra. Tutto questo a prezzi per niente contenuti, nella maggior parte dei casi. Nei mesi che verranno le Collector's Edition saranno ancora piu' spettacolari e costose di quelle del passato 2009. Ma davvero vale la pena spendere di piu'?
di: Giorgio "Nadim" CataniaCollector’s Edition del futuro
Bioshock 2, che sarà disponibile nei negozi dal 9 Febbraio, vanterà una Limited (veramente limitata, visto che non verrà distribuita una seconda volta) ricca di materiale dal gusto retrò che caratterizza il resto del gioco, un voluminoso artbook, cartoline da collezione e addirittura un vero disco in vinile. Non conterrà quindi nessuna action figure di Big Daddy o Big Sister, extra solitamente assai graditi dai consumatori, ma non per questo sarà di minor valore rispetto a quella dell’episodio precedente. O almeno questo è quello che pensano i capi di TakeTwo mentre si strofinano le mani in attesa dei primi dati sulle vendite.
Altro gioco che cerchi, altra Collector’s Edition che trovi: riguardo Alien vs Predator l’edizione per collezionisti denominata Hunter Edition vanterà non solo quattro mappe multiplayer bonus da scaricare, presenti pure nella Survivor Edition, ma anche una bella confezione dark di tutto rispetto, delle card 3D e altri adesivi vari e, per concludere in bellezza, una riproduzione del terribile Facehugger della serie Alien, da mettere sulla mensola accanto al letto per sonni tranquilli.
Gli amanti dei film di fantascienza in questione rimarranno sicuramente estasiati quando apriranno questa ghiotta confezione.
Cosa dire poi della Death Edition di Dante’s Inferno? La peculiarità di questa Limited consiste in bonus esclusivamente virtuali, nulla di solido e concreto quindi. Conterrà perciò un costume utilizzabile di Isaac Clark armato di falce, un artbook e una copia della originale Divina Commedia, quella “written by Dante Alighieri”, per capirci, il tutto però rigorosamente in formato digitale (nulla di cartaceo come tradizione vuole, quindi).
Anche uno dei titoli più attesi e discussi in assoluto, l’ultima fatica Square-Enix, Final Fantasy XIII, sembra possa arrivare sul mercato con una non annunciata versione per collezionisti, ma a riguardo si sa ancora ben poco.
Una Collector’s Edition… mitologica!
Discorso a parte lo merita però una delle esclusive più importanti per Sony, il promettente e mitologico God of War III, la cui Collector’s Edition europea lascerà letteralmente a bocca aperta i fan della saga. Non solo per il prezzo a cui verrà venduta, ovviamente alto, ma anche per i contenuti extra che proporrà.
Saranno inclusi infatti in questa speciale edizione la God of War: Collection, rimasterizzazione in alta definizione dei primi due episodi di questa epopea, forti quindi di una risoluzione maggiore rispetto alle controparti originali e della presenza degli ormai immancabili Trofei, oltre che un artbook degno di tale nome, codici extra per scaricare skin e Stanze delle Sfide, un documentario sul gioco e la colonna sonora.
Tutto quanto verrà confezionato in una riproduzione del meraviglioso Vaso di Pandora, ammirato già nel primo God of War, che i collezionisti di certo non potranno farsi mancare, facendo la felicità dei Santa Monica Studios.
E la lista potrebbe continuare ancora a lungo, magari con Heavy Rain e i suoi DLC esclusivi, o Just Cause 2 e le sue armi uniche, e altri ancora. Senza considerare le possibili Collector’s Edition di titoli quali Dead Space 2, Gran Turismo 5, Fable 3, e giochi di cui ancora abbiamo poche notizie.
Tante Limited, poche domande
Dopo questa breve lista di Collector’s Edition, i cui costi si è visto essere sempre più alti delle versioni standard, in taluni casi eccessivamente gonfiati, bisogna porsi qualche domanda.
La prima, e più immediata: queste Limited valgono i soldi spesi?
In altre parole, il “prestigioso” visore notturno che avete sul comodino meritava davvero di far parte della vostra collezione? Lo avete mai utilizzato o mostrato agli amici, o è rimasto fermo a prendersi la polvere?
Il vostro Ezio Auditore, vestito di bianco o con la Cappa degli Auditore, è esposto nella vostra vetrinetta personale, accanto ai trofei vinti ai tornei di calcetto, o è ancora all’interno della sua buia (seppur elegante) confezione?
Prendetevi qualche secondo per pensarci su, poi date una risposta sincera.
Segue ora una domanda un po’ meno scontata: anziché prendere le costose Collector’s Edition, non converrebbe comprare solamente versioni lisce degli stessi titoli, mettendo da parte i soldi risparmiati per futuri giochi, o anche per differenti spese? In fin dei conti comprate questi titoli per ammirarli o per giocarli?
E infine viene la domanda meno immediata e a cui è più difficile rispondere, che comporta ragionamenti ben più profondi: secondo voi è accettabile spendere quei 149.99€, somma alla portata di ben poche persone, per una statuetta in vetroresina o per quella bella action figure del vostro eroe preferito?
Già bisogna spendere circa 70€ per avere il videogioco di turno il giorno della release, quindi perché spendere ancora di più per pochi extra? È vero che alcune Collector’s Edition in fin dei conti costano poco più dei giochi lisci, e la spesa tutto sommato è ancora accettabile, ma cosa si può dire riguardo quelle più costose?
È proprio necessario spendere una cifra quasi doppia per avere qualche accessorio in più?
Forse, più che Collector’s Edition, si dovrebbe parlare di schiaffo alla povertà…