La Prossima Guerra Portatile: Parte 2 – Sony NGP
Qualche giorno fa ci eravamo lasciati con le nostre quattro chiacchiere sul promettente (ed imminente) Nintendo 3DS e, come promesso, eccoci qui a riparlare della prossima generazione di 'console war portatile'. Svestiamo i panni da idraulico e vestiamoci di una piu' scura armatura nera, perche' tocca ora dare una spulciata alle trincee di Sony, ove alberga l'altra grande promessa del 2011: NGP, aka PSP 2. Se siete pronti, cominciamo la nostra analisi del sistema portatile firmato Sony, ricordandovi che, per ovvi motivi, tutte le informazioni sono tratte da quanto Sony ha detto e/o mostrato nel corso degli ultimi mesi e non derivano da una prova diretta dell'hardware. Spazio alle parole!
di: REdeiDESIDERIOperative System: what’s new?
Nonostante le originarie indiscrezioni, NGP non supporterà, come si credeva, il sistema operativo Android, ma piuttosto un sistema proprietario di Sony su cui la società giapponese non si è ancora sbottonata. Avete presente la XMB? Ossia il menù “orizzontale” lanciato con PSP, e definitivamente sdoganato da PS3? Bene, dimenticatelo, perché NGP – forte del suo touchscreen – supporterà un menù ad icone più rapido ed intuitivo, con un’interfaccia completamente ridisegnata. Quest’ultima, chiamata Live Area, sarà controllabile attraverso i comando touch e rappresenterà a tutti gli effetti uno spazio in cui tenere sotto controllo, e condividere, le informazioni ed i dati presenti sulla nostra console. Si tratterà in sostanza di uno spazio in cui accedere alle informazioni inerenti gli ultimi titoli giocati, gli ultimi obiettivi raggiunti (trofei portatili a go-go!) ed alle informazioni fornite da SCE e altri sviluppatori in merito ad uscite, titoli e quant’altro possa venirvi in mente. Molte saranno comunque le applicazioni presenti sulla console, avvicinando il feeling multimediale di NGP a quanto già sentito anche per 3DS. In effetti, dopo l’arrivo di sistemi poliedrici come l’iPhone di Apple, non ci meravigliamo del fatto che anche Sony sia corsa ai ripari cercando di offrire una console che trascenda i limiti del videogame, per offrire un multimedia center di tutto rispetto. È ancora alto il riserbo in merito e, come prevedibile, molte saranno le applicazioni che si andranno ad aggiungere al sistema operativo nel corso del tempo, tuttavia ci pare giusto dare una spulciata alle feature già trapelate nel corso delle varie conferenze.
– La prima di queste, disponibile al lancio della console è “Near”, ossia un sistema la cui funzione sarà quella di fornire una dettagliata gamma di informazioni su tutti i possessori di NGP che avremo entro un certo raggio dalla nostra console. Si tratta di un sistema molto simile allo StreetPass di Nintendo, grazie al quale però non solo scambieremo informazioni ma, similmente alla lista amici di PS3, sapremo anche cosa stanno giocando i tizi intorno a noi, e qual è la classifica dei giochi generalmente più giocati dal gruppo in analisi (in barba alla privacy ed alla filosofia di farsi i fatti propri).
– I trofei sono un’altra delle caratteristiche introdotte da NGP nel settore portatile, e sinceramente non possiamo che esserne felici. La pratica degli obiettivi sbloccabili è ormai un cliché di questa generazione videoludica cui solo Nintendo ha scelto di non aderire per motivi del tutto personali (e forse neanche tanto condivisibili). NGP supporterà il sistema dei trofei in maniera del tutto simile a quanto visto su PS3, con l’ovvia possibilità di condividerli in rete via social network, vantarsi con gli amici, o visualizzarli attraverso il succitato sistema Near.
– Il PS Store non poteva ovviamente mancare all’appello, ed ecco che infatti anche NGP godrà del supporto dello store virtuale, avviabile direttamente dalla home del gioco. Lo store non serve soltanto a mantenere alta l’offerta digitale, ma rappresenta piuttosto una vera e propria necessità. La PSP 2 non supporta infatti alcun tipo di retrocompatibilità “fisica”, il che si traduce nell’assenza di un ingresso UMD che possa avviare i giochi PSP. Sony tuttavia si è prodigata di farci sapere che per NGP verranno messi online praticamente tutti i giochi (o almeno i più celebri) del parco titoli PSP, così che questi siano disponibili al download (presumibilmente privi del supporto trofei). Anche per ciò che concerne il parco titoli della console in sé, è praticamente certa la volontà di Sony di continuare a spingere il mercato verso l’ampliamento dell’offerta digitale, sebbene – rincuoratevi – i giochi per NGP dovrebbero uscire anche in formato fisico sui nuovissimi supporti ad hoc di tipo flash dalle sbalorditive capacità contenitive di 1 TB.
In chiusura, la console conterrà ovviamente un browser di navigazione proprietario, nonché un sistema di messaggistica ed una lista amici dedicata. In tal senso è evidente la volontà di Sony di rendere il suo “centro multimediale portatile” un qualcosa con cui restare connessi con il mondo e con i propri amici. PSP, in effetti, non è mai brillata per la sua componente sociale, ed anche per la navigazione internet la portatile Sony non si è mai dimostrata degna delle aspettative.
Non avendo ancora visto nulla in merito a queste ultime tre caratteristiche, non possiamo che lasciarci con una speranza: che le cose vengano fatte per bene ed il sistema di Sony sia tanto multimediale (e sociale) sulla carta quanto nei fatti.
Dubbi & Perplessità
Tutto “rose e fiori” per la prossima generazione portatile di Sony, dunque? Se così sarà, non ci è ancora dato sapere, eppure inevitabilmente non possiamo che porci dei dubbi dinanzi a questo gioiello di tecnologia e multimedialità. Su tutto, un tarlo ci tormenta (noi come tanti altri illustri colleghi del settore): quanto costerà NGP? C’è chi dice meno di 300 dollari, c’è chi dice meno di 600. Il prezzo della console Sony sta subendo nel corso del tempo oscillazioni da mercato azionario, con rivenditori che si sfidano in una specie di “ok, il prezzo è giusto”. Il perché è ovvio: Sony ha dichiarato un prezzo “abbordabile” per il suo hardware, eppure a ben pensarci è impossibile non restare titubanti dinanzi a quel che proporrà la compagnia nipponica. Con un hardware che offrirà quanto di meglio visto nell’ambito tecnologico portatile, Sony includerà nello stesso prodotto una tecnologia che, tra touchscreen oled, trackpad posteriore, oscillometri, accelerometri e tecnologia di processione, di sicuro comporterà un costo di produzione notevole, soprattutto nel corso della prima generazione di produzione. Anche con un calcolo “alla buona” capirete che, data l’offerta, se anche Sony puntasse al ribasso avremmo comunque un prezzo vantaggioso per l’acquirente, ma parleremmo comunque di un’offerta probabilmente incapace di competere con il più abbordabile 3DS. In secondo luogo la batteria, una croce del settore portatile di cui abbiamo già parlato in merito a 3DS. Sony è stata molto vaga sino ad ora, lasciando intendere una durata che si attesterà intorno alle 4-5 ore di gioco. Niente di eccelso, soprattutto se si considera che non sono state date specifiche in merito alla durata rispetto alla mole di lavoro. Se si considera poi che un problema simile si era avuto anche con PSP (cosa per cui Sony se ne uscì poi con un nuovo modello di batteria acquistabile stand-alone), potremmo concludere che i nostri dubbi sono più che legittimi. Ultimo e fondamentale dubbio sta nel supporto che la società e le terze parti daranno alla console. Soprattutto in tempi recenti, Sony ha ammesso tutti i suoi errori in merito alla gestione della PSP, praticamente abbandonata al lancio di PS3, e solo di recente tornata (neanche tanto) in voga. Sebbene sia vero che la rete è ricca di commenti entusiastici da parte degli sviluppatori di terze parti, non possiamo che restare fortemente scettici su quel che sarà il futuro della console. Sony dovrà scegliere bene le carte da giocarsi al lancio e nel corso della primissima gestione della sua meraviglia portatile o rischierà che, complice la possibilità di un prezzo esorbitante, si ripeta il flop della fallimentare PSP Go. Infine, prima di passare oltre, nasce in noi la perplessità su uno dei problemi fondamentali della prima PSP: la comodità. L’handheld Sony è sempre stata una chimera di comodità, maneggevolezza ed ergonomia, costringendo i giocatori ad accusare fastidiosi crampi alle mani nel corso delle più lunghe sessioni di gioco. NGP in tal senso sembra mettere una pezza a questo problema, con dei rientri ergonomici posti sul retro della console che dovrebbero assicurare una presa più salda e confortevole. Tuttavia, il fatto che le dimensioni, la forma (e probabilmente anche il peso) della console restino invariate rispetto alla vecchia PSP, ci sembra fonte di un dubbio più che legittimo: NGP sarà comoda? Ai posteri l’ardua sentenza.