World of Warcraft: The Board Game
di: Andrea "Macchiaiolo" BarbaraWorld of Warcraft: The Board Game
Come non approfittare della settimana dedicata al più famoso titolo Blizzard? La trasposizione cinematografica di Warcraft è infatti nelle sale dal primo Giugno. Il film sta incontrando una critica piuttosto contrariata, nonostante dietro ci sia un talentuoso Duncan Jones, ma non è di questo che vogliamo parlare.
L’eterna lotta per il dominio o la salvezza di Azeroth, il mondo dove si svolge la saga, ha visto diverse incarnazioni, dalla prima storica apparizione in forma di strategico in tempo reale, passando per il gioco di ruolo online più famoso attualmente esistente, e perfino per un gioco di carte. Potevano mancare all’appello le controparti da tavolo? Assolutamente no.
Il mondo di Warcraft ha visto diverse interpretazioni per gli appassionati dei board games:
- Warcraft: The Board Game è un gioco strategico a turni che tenta di replicare lo spirito della storica serie del ’94.
- World of Warcraft: TCG è invece un divertente gioco di carte collezionabili che sfruttava la presenza degli eroi. Fallito purtroppo sotto il peso del colosso Magic, viene ripreso in forma di videogioco con il nome Heartstone, con un notevole successo.
- World of Warcraft: The Board Game tenta invece di far vivere ai giocatori le avventure del gioco di ruolo online, ed è questo che andiamo ad analizzare oggi.
- World of Warcraft: Adventure Game è una versione più veloce e contenuta del colossal precedente.
Il primo aspetto che colpisce è la dimensione spropositata della scatola di World of Warcraft: The Board Game, subito seguita dal suo peso, una volta presa in mano. Una costante nei prodotti Fantasy Flight Games.
Con oltre 130 miniature, tra cui 13 tipi di mostri divisi per colore e 16 personaggi, il contenuto si presenta immenso.
Ma come funziona il gioco?
Una partita si svolge in 30 turni (15 per l’Alleanza e 15 per l’Orda), nei quali i giocatori dovranno cercare di sconfiggere l’enorme mostro che imperversa su Azeroth, portando gloria e la vittoria alla propria fazione. Durante questi turni i giocatori dovranno potenziarsi compiendo missioni che potranno reperire lungo il tabellone di gioco che rappresenta le terre di Azeroth. La crescita del proprio personaggio non avviene solo con l’obiettivo di sconfiggere il bestione finale, ma anche per essere più forte degli eroi dei giocatori della fazione avversaria. Infatti, allo scadere dei 30 turni, se il mostro è ancora in vita, questo fugge e si scatena una guerra senza quartiere tra i personaggi dei giocatori in pieno stile PvP.
Ogni turno un giocatore può effettuare 2 azioni, tra cui:
– Riposare per recuperare energia e/o ferite
– Muoversi per spostarsi tra le regioni
– Combattere contro mostri o personaggi nella propria regione
– Allenarsi sbloccando una o più carte della propria professione
– Entrare in città per comprare/vendere oggetti, riposare e allenarsi anche se in modo parziale
Il grosso del gioco è un continuo cercare di equilibrare lo svolgimento delle missioni con la crescita del personaggio e le visite nelle città per potenziare il proprio inventario. I 15 turni a disposizione risultano infatti molto stretti per riuscire a creare un eroe che non deve temere avversari, ed è proprio qui che il gioco porta a fare scelte continue per il proprio personaggio. Esattamente come avviene nel videogioco, in caso di morte, il personaggio riparte dalla città o dal cimitero più vicino con un solo punto ferita ed un solo punto energia. La morte rappresenta, quindi una notevole perdita di tempo, infatti ci ritroveremo a sprecare turni preziosi per recuperare la salute e poter continuare il nostro percorso di crescita.
Ogni fazione ha sempre attive 5 missioni. Ogni missione comporta la comparsa di mostri colorati di verde o rosso (il colore indica la forza) in una regione specifica e di altri mostri di colore blu in altre regioni. Uccidendo i mostri verdi e rossi si completa la missione e si guadagnano sia l’esperienza che le monete riportate sulla carta. Da notate che i mostri verdi e rossi sono dedicati a quella missione e non comporteranno un pericolo per chi non è interessato a completarla. Discorso diverso per i mostri blu, questi bloccheranno il passaggio a chiunque entrerà nella loro regione costringendo il giocatore a combattere.
Crescita del personaggio
Ogni personaggio ha un livello specifico che va dal primo al quinto che identifica un certo ammontare di energia, ferite, poteri e abilità. I poteri e le abilità sono strettamente connesse con la propria professione.
Ad ogni passaggio di livello il personaggio acquisisce nuove abilità, mentre i poteri vengono acquisiti durante la partita tramite allenamento. Ovviamente i poteri più forti sono vincolati ai livelli più alti.
Le abilità disponibili sono 8 per ogni professione, ma avendo solo 4 passaggi di livello (dal primo al quinto), potremo sceglierne solo 4. E’ fondamentale quindi operare sempre delle scelte mirate al proprio modo di giocare ma soprattutto a completare il ventaglio di possibilità date dal resto della propria fazione, così da essere competitivi nella fase finale.
Allo stesso modo i poteri non possono essere presi in numero infinito, occupando posizioni limitate sulla carta del personaggio, esattamente come gli oggetti. Questi si dividono in istantanei e permanenti.
Come si può facilmente intuire, nel caso di un potere permanente, una volta pagato il costo di attivazione, potremo usufruire del suo bonus per il resto della partita, mentre nel caso di un potere istantaneo dovremo pagare ogni volta per sfruttarne i vantaggi.
I poteri e gli oggetti generalmente conferiscono abilità utili in combattimento, soprattutto l’aumento del numero di dadi a disposizione.
Un sistema di combattimento convincente
Il combattimento è uno degli aspetti maggiormente curati dell’intero gioco.
Ogni personaggio grazie ai suoi poteri e al suo equipaggiamento dispone di un ammontare di dadi:
i dadi rossi rappresentano il combattimento corpo a corpo, i dadi blu la magia e i colpi da distanza, i dadi verdi le armature. Il giocatore lancia il suo ammontare di dadi e rilancia quelli che crede (in base al suo numero di Reroll), in seguito applica eventuali abilità a disposizione. Ogni dado con un risultato uguale o superiore al valore scritto sulla carta del mostro va a segno. I dadi blu applicano immediatamente il danno e possono quindi uccidere il mostro avversario prima della sua reazione. I dadi rossi rappresentano non solo le ferite inferte a corpo a corpo, ma anche le parate effettuate con l’arma, è infatti possibile scartare i dadi rossi positivi per deviare e annullare i colpi nemici. I dadi verdi fungono solo ed esclusivamente da protezione contro i danni, ogni dado positivo protegge da un danno avversario. Se dopo la risposta dell’avversario il giocatore è ancora in vita, i dadi vengono rilanciati e viene ricalcolato l’attacco e la risposta, fino a che uno dei due contendenti non cade.
Un’esperienza da provare
World of Warcraft: The Board Game cerca di replicare lo spirito dell’omonimo gioco online, tentativo in buona parte riuscito. Il numero non eccessivo di turni porta ad una continua scelta strategica per poter avere un personaggio in grado di sconfiggere il boss della partita o combattere contro i personaggi avversari nella fase PvP. E’ possibile attaccare gli avversari prima di questa fase per rallentarne la crescita, ma non comporta ricompense, quindi risulta una pratica che normalmente viene evitata.
La strategia vincente non è unica ed è necessario lavorare in squadra per creare un party capace di fronteggiare le avversità. La presenza di tanti personaggi comporta una rigiocabilità pressoché infinita visto anche il diverso sviluppo possibile per ogni professione. Il contenuto da tradizione Fantasy Flight Games è di altissimo livello, le miniature riproducono fedelmente le controparti videoludiche scimmiottando anche il basso numero di poligoni che caratterizzava le prime versione del gioco di ruolo online. Il sistema di gioco è avvincente e alla fine di una partita il giocatore si sente come dopo una bellissima avventura.
Gli unici aspetti negativi di questo gioco sono l’eccessiva durata di una partita (minimo 3-4 ore), i tempi di attesa piuttosto lunghi prima che ritorni il nostro turno, il costo elevato del gioco e ad oggi la irreperibilità dello stesso, avendo Fantasy Flight Games interrotto la produzione.
Tiro un D20 su Concludere, 16, riuscito.
Alla prossima settimana con il nuovo appuntamento con Videogiochi da Tavolo!