Il 2015 è finito, finalmente siamo entrati completamente dentro la Nextgen. O forse no? In ogni caso è arrivato il momento di dire la vostra: preparatevi a spulciare la vostra ludoteca dell’anno che ci ha appena salutato, siate freddi e lucidi e decidete in prima persona i titoli che ritenete meritevoli degli award 2015. Avete tempo fino alla mezzanotte di mercoledì 27 gennaio per esprimere la vostra preferenza, quindi che cosa state aspettando? Fate sapere a tutti quali sono stati i vostri giochi da sogno degli ultimi 365 giorni!

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Abbiamo sparato, corso, salvato, segnato gol all’ultimo secondo ed ora eccoci qua, ad una manciata di giorni dalla fine. Dell’anno, ovviamente. Quindi perché non farci sapere quale è stato il gioco capace di segnare il vostro 2015 in maniera indelebile?
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E se da una parte eleggiamo il gioco che vi è piaciuto di più, dall’altra ci sarà sicuramente un lancio che vi ha lasciato con l’amaro in bocca. Figli del marketing e dell’hype estremo questi giochi vivono sempre sulla sottile linea tra il successo enorme e la delusione cocente. Qual è secondo voi il gioco più deludente del 2015?
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Per un anno che ci saluta eccone arrivare, puntuale, uno nuovo. Quasi come se fosse l’ennesimo ed immancabile episodio della vostra saga preferita. E da bravi videogiocatori avrete senza dubbio iniziato a risparmiare in vista delle prossime uscite: ma quale è il gioco che attendete con maggiore ansia?
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L’asfalto rovente, l’odore di benzina, l’adrenalina che ci spinge a superare i nostri limiti, sia in pista che su strada. E i motori, anche per questo 2015, sono stati compagni fedeli delle nostre giornate videoludiche. Ma chi vi ha fatto percorrere il maggior numero di chilometri?

Atmosfere eteree, mondi sognanti, grafiche vecchio stile. Il mondo indie si è affermato definitivamente sule nuove console occupando una buona fetta del mercato Digital Delivery. Un mercato così interessante che anche i grandi distributori lo stanno sfruttando per lanciare progetti minori, o che comunque non sarebbero in grado di pareggiare con la grande distribuzione retail. E voi? Quale gioco indie o in digital delivery vi sentite di premiare?
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Saltare è un elemento che accompagna il videogame sin (quasi) dalla nascita. E il passare degli anni non sembra proprio aver smussato un aspetto così caratteristico del nostro hobby preferito. Però, come in ogni cosa che si rispetti, c’è salto e salto: quale è stato il vostro balzo preferito del 2015?

Per un paio di anni questa categoria era quasi scomparsa, ed eccola tornare a gran voce con giochi che sicuramente vi hanno fatto passare brutti quarti d’ora. Qual è il titolo che più ha disturbato il vostro sonno nell’anno corrente?

Se lo scorso anno ci vedevamo costretti a premiare i remaster, in mancanza di alternative, questo è l’anno delle espansioni. Qualcosa di più di semplici DLC proposti ai giocatori per espandere la propria esperienza videoludica. Voi quale scegliete?

Azione, avventura, adrenalina, sono queste le emozioni che cerchiamo nei titoli che giochiamo quotidianamente. La possibilità di vestire i panni altrui e di vivere vite che non ci appartengono, il vezzo di trovarsi in altri continenti o epoche storiche, la gioia di poter fare tutto dal nostro salotto: esperienze tipiche del mondo videoludico di cui non possiamo fare a meno. Quale è stata la vostra avventura preferita nel 2015?

Un genere che torna dal passato, per diversi anni quasi dimenticato e relegato al mondo PC, vive di una seconda giovinezza sulle console ora non più grazie alle sole mani di Telltale. Quali sono le saghe che più vi hanno appassionato nel 2015?

Ah, cosa c’è di più bello che passare ore ed ore a sconfiggere creature fantastiche, accumulando ori e preziosissimi punti esperienza? E poi vagare liberi attraverso mondi fantastici, avvolti in sfavillanti armature, equipaggiati di armi incantate e devastanti magie e magari accompagnati da piccoli animaletti bellicosi. Gli RPG, quale modo migliore di accumulare ore ed ore di gameplay? 

Nausea. Non per il genere, sia chiaro, ma a causa del genere. Uno dei sintomi più scatenati sin dagli albori di questa tipologia, difatti, è stato proprio quello in grado di scombussolare gli stomaci più delicati. Ma l’industria videoludica, incurante della salute dei suoi contribuenti, ha proseguito imperterrita a cavalcare l’onda della prima persona. E difatti pure il 2015 non è stato avido di esperienze sparacchine. Ma oggettivamente, quale è stata la migliore?

Campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo. In verità si dovrebbe scrivere un’altra volta, ma dato che non si vive di solo calcio ci fermeremo qua. Anzi, proprio perché lo sport (fortunatamente) non ruota tutto attorno ad un pallone, la sfida per il miglior titolo sportivo dell’anno è più che aperta: chi si accaparrerà il titolo?

Perché ogni tanto per regolare i conti due schiaffi ben assestati sono meglio di tante parole, ma anche per dare gli schiaffi ci vuole un criterio! Qual è stato quindi il titolo di menare più coinvolgente del 2015?