Console-Tribe Awards 2009
La Redazione di Console-Tribe vi invita a rivedere l'anno che e' stato. Le nostre soddisfazioni videoludiche, le nostre delusioni, le partite vinte, le partite perse, ogni evento che ha caratterizzato questi ultimi 365 giorni. Vi invitiamo insomma a rivivere, ancora una volta, le emozioni che i videogames del 2009 ci hanno regalato. Mettetevi comodi e godetevi i CTA 2009.
di: RedazioneIl profumo dell’avventura è qualcosa che ti allarga il cuore, è il piacere della scoperta e il pizzico dell’ignoto. Uncharted è questo, un lungo tortuoso, eccitante e coinvolgente viaggio verso terre inesplorate, sulle tracce di misteri che dovrebbero rimanere celati. I Nuaghty Dog ci hanno regalato una delle più intense esperienze della storia videoludica, permettendoci di seguire le tracce di un intrigante e carismatico Treasure Hunter. Nathan Drake vince e convince, grazie all’aiuto di sezioni platform ben congeniate, a location affascinanti e soprattutto grazie alla sua capacità di farci sentire esperti esploratori.
First Person Shooter: il genere più affollato del mondo dei videogiochi. Tra la miriade di progetti, sperimentazioni e tentativi ci sono poche certezze e tra queste sicuramente Modern Warfare. Il brand che si è costruito un nome con la forza del suo multiplayer torna con piccole innovazioni che gli assicurano ancora il posto più alto del podio. A gli altri non resta che rimanere col naso all’insù e pensare alla strada da fare.
C’erano una volta gli sparatutto, poi arrivò l’invenzione delle “meccaniche di copertura” e fu la luce. Uncharted è sicuramente figlio di questa rivoluzione e ne mette in risalto tutte le qualità. L’ottimo level design, l’intelligenza artificiale scaltra e competitiva e l’attesa tattica per piazzare il proprio colpo, sono i pilastri portanti di una miscela esplosiva che c’ha tenuto incollati al video per ore. Vittoria schiacciante sugli inseguitori, con un pizzico d’amaro per la mancanza di reali contendenti.
Tornate indietro nel tempo e pensate al perchè siete qui, in questo momento, a leggere queste righe. Cosa ha fatto nascere in voi la passione per i videogames? Se nella vostra mente intravedete ricordi indistinti di un dinosaurino verde dalla lingua lunga, tartarughe che rapiscono principesse o un simpatico paio di baffi neri, sapete che nel passato, presente e futuro del genere platform c’è posto per un unico Re, un idraulico salterino che ad ogni apparizione coniuga magistralmente tradizione, mito ed innovazione. New Super Mario Bros Wii porta sull’ultima fantastica console Nintendo la semplicità e la simpatia di un platform 2D vecchia scuola ma anche gli innovativi controlli possibili grazie al Wiimote e la frenesia della modalità multiplayer più divertente che vi sia capitata di giocare. It’s always Mario time!
I giochi di ruoli occidentali sono caratterizzati da un mondo immenso, “quest” infinite, tante armi e classi ed una longevità che sfiora l’immortalità videoludica. Tutti questi aspetti li ritroviamo in Dragon Age: Origins. Questa ennesima reincarnazione del genere si aggiudica il nostro award per una manifesta e totale superiorità sugli altri sfidanti in lizza. Inutile ricordare la complessità del sistema di gioco, l’ottimo sistema di sviluppo e la trama semplice ma che riesce a catturare l’attenzione del giocatore. Tutti elementi che troviamo superflui descrivere qui, di fronte alla grandezza di un opera così vasta. Non ci resta che indossare il nostro equipaggiamento migliore e andare a caccia di nuove avventure.
I giochi di ruolo sono capaci di far vivere al giocature avventure epiche, nelle quali ci si immerge in un mondo fatto di guerra e amore, di eroi e vittime, di cavalieri e di draghi. In poche parole in questa tipologia di videogame la trama è uno degli aspetti più importanti.
Immaginate un mondo in cui la magia governa ogni aspetto della vita, e che questa spesso sia un’esclusiva dei nobili. Immaginate un mondo misterioso, i cui abitanti devono lottare per la pace, per la sopravvivenza dell’intero pianeta. Tutto questo e molto altro lo ritroveremo in Tales of Vesperia, che si aggiudica l’award per il miglior gioco di ruolo orientale. La realizzazione tecnica è figlia dell’esperienza tratta dalla cultura dei cartoni animati giapponesi, che ci fa vivere un’avventura grafica ricca ed appassionante. Un pianeta vasto, una trama interessante ed un gameplay ben strutturato sono alcuni degli aspetti in cui il gioco eccelle, tutto il resto è fantasia, è pura emozione.
Immaginate un mondo in cui la magia governa ogni aspetto della vita, e che questa spesso sia un’esclusiva dei nobili. Immaginate un mondo misterioso, i cui abitanti devono lottare per la pace, per la sopravvivenza dell’intero pianeta. Tutto questo e molto altro lo ritroveremo in Tales of Vesperia, che si aggiudica l’award per il miglior gioco di ruolo orientale. La realizzazione tecnica è figlia dell’esperienza tratta dalla cultura dei cartoni animati giapponesi, che ci fa vivere un’avventura grafica ricca ed appassionante. Un pianeta vasto, una trama interessante ed un gameplay ben strutturato sono alcuni degli aspetti in cui il gioco eccelle, tutto il resto è fantasia, è pura emozione.
Tutti conoscono quella sgradevole sensazione accompagnata dal tipico brivido lungo la schiena: comunemente viene definita “paura”. Ma diciamoci la verità, spesso quasi inconsciamente ci sentiamo attratti da questo stato d’animo, a tal punto da ricercarla quotidianamente attraverso la visione degli ormai diffusissimi film horror o ancora meglio vivendo in prima persona storie emotivamente al limite elargiteci dagli altrettanti noti videogiochi horror.
Assegnare questo award non è stato facile, abbiamo dovuto misurarci con la paura più volte, fino a giungere al brivido più paralizzante. Abbiamo giocato titoli del calibro di Resident Evil 5, Silent Hill 5: Homecoming, Saw e altri esponenti del genere, ma nessuno ci ha impauriti come F.E.A.R. 2: Project Origin. Quest’ultimo, infatti, grazie alla sua atmosfera e all’incredibile fattore di “imprevedibilità”, ci ha fatto sobbalzare dalla sedia più volte, solleticandoci la schiena con stile e col giusto tempismo. Non abbiamo dubbi: il miglior gioco horror di questo ricco 2009 è F.E.A.R. 2: Project Origin. Non abbiate paura.
Assegnare questo award non è stato facile, abbiamo dovuto misurarci con la paura più volte, fino a giungere al brivido più paralizzante. Abbiamo giocato titoli del calibro di Resident Evil 5, Silent Hill 5: Homecoming, Saw e altri esponenti del genere, ma nessuno ci ha impauriti come F.E.A.R. 2: Project Origin. Quest’ultimo, infatti, grazie alla sua atmosfera e all’incredibile fattore di “imprevedibilità”, ci ha fatto sobbalzare dalla sedia più volte, solleticandoci la schiena con stile e col giusto tempismo. Non abbiamo dubbi: il miglior gioco horror di questo ricco 2009 è F.E.A.R. 2: Project Origin. Non abbiate paura.
È stata una dura lotta in quanto sia FIFA 10 che NBA 2K10 rappresentano i massimi esponenti della rispettiva categoria. Alla fine però abbiamo consegnato l’award al titolo dedicato allo sport più bello del mondo. FIFA riesce a perfezionarsi anno dopo anno, regalandoci una simulazione calcistica sempre più fedele e coinvolgente. EA ha fatto di nuovo centro, la corona di Re dei giochi di calcio anche quest’anno rimane a FIFA. Qualcuno in Giappone dovrebbe cominciare ad accontentarsi di essere principe…
Lo abbiamo atteso con indomabile impazienza, ma ne è valsa la pena. Il sogno di Dan Greenawalt è divenuto realtà: Forza Motorsport 3 porta con sé tutto l’amore che i talentuosi sviluppatori di Turn 10 nutrono per le auto, rivelandosi un titolo di spessore e capace di elargire un’esperienza di guida tanto profonda quanto coinvolgente. Dal punto di vista tecnico rasenta la perfezione, esaltandone le doti che lo autorizzano a proclamarsi un indiscusso must have per tutti i felici possessori di una Xbox 360 nonché per tutti gli appassionati del mondo dei motori. Non v’è alcun dubbio: Forza Motorsport 3 è la migliore simulazione automobilistica dell’anno.
Street Fighter IV è stato in grado di farci rivivere le sensazioni uniche delle epiche sfide su coin-op portando nuova linfa a un genere ormai latitante. Grazie al gioco online ripropone ai giorni nostri la stessa piccola rivoluzione che stravolse negli anni ’90 il mercato delle sale giochi e che lo portò a essere il rappresentante principe di un genere. Di riflesso anche la scena dei tornei offline ha conosciuto quest’anno un boost senza precedenti. SFIV Torna alle radici della serie nei suoi principali elementi di gioco ma al contempo trae alcune fondamentali pagine da Street Fighter III: Third Strike, la punta di diamante della serie, rendendole accessibili a tutti grazie a un gameplay praticamente perfetto ed una realizzazione tecnico/artistica ineccepibile. La strada però non è assolutamente in discesa, duro allenamento vi attende e ricordate: “The answer lies in the heart of battle”.
Gli strategici in tempo reale sono da sempre associati alla piattaforma PC, habitat naturale di quel genere di titoli. Ma ovviamente un genere non può rimanere ancorato troppo a lungo ad una sola piattaforma e quindi, piano piano, qualche RTS giunse anche su console, a volte con discreti risultati. Halo Wars, però, ha totalmente invertito la tendenza rivelandosi uno strategico in tempo reale accessibile e profondo, con una trama solida ed un comparto tecnico all’avanguardia. Questi i motivi per cui il titolo Ensemble Studio si merita ampiamente questo award.
È tornato finalmente! Gli sviluppatori russi di “1C Company” debuttano nel mondo delle console con il miglior simulatore di volo di sempre ambientato durante la seconda guerra mondiale: Birds of Prey – IL 2 Sturmovik. Il gioco è il remake dell’omonimo storico titolo per PC del 2001, e la nuova grafica fotorealistica assieme all’eccellente motore fisico e, non ultima, una colonna sonora orchestrale tra le più belle mai sentite in un videogame, confermano ampiamente il nuovo Sturmovik come il miglior gioco di volo del 2009. Un titolo che non può mancare agli amanti del genere simulativo.
Giocare ad un videogame sta diventando sempre di più un fenomeno sociale, un pretesto per condividere una passione in comune e passare delle piacevoli ore insieme. Le moderne tecnologie ci hanno permesso di interagire con persone anche dell’altro lato del globo, andando a stravolgere quello che fino a poco tempo fa era il concetto di multiplayer. Da questo punto di vista Internet ha davvero cambiato le cose, ma ad ogni modo siamo sicuri che il divertimento che può regalare un videogame, degli amici e una stanza dove giocare non si può raggiungere nemmeno con una fibra ottica. Questa filosofia di divertimento sembra essere stata condivisa da Nintendo che ci propone una nuova versione dell’ottimo Wii Sport. Il titolo, battezzato Resort, si aggiudica l’award come miglior gioco di gruppo per le sue meccaniche essenziali, per il suo coinvolgimento immediato e per le tante ore di divertimento che sa elargire. Tante discipline ma soprattutto tante ore passate insieme. Un gioco che unisce ed appassiona come pochi altri.