V.I.P. 002 – Marcus Fenix [Gears of War]
Epic Games, Gears e' il loro figlio prediletto, il loro cavallo di battaglia e a giudicare dai risultati di vendita ottenuti dai primi due capitoli della saga, lo hanno cresciuto piu' che bene. Il protagonista di questo fortunato brand e' il testosteronico sergente Marcus Fenix. Credete di conoscerlo a sufficienza? Scopritelo proseguendo nella lettura!
di: Simone "PulpGuy88" BraviSe qualcuno pronuncia Epic Games l’associazione automatica che viene in mente al nostro cervello è ovviamente Gears of War. E non può essere un equivoco nonostante questa titanica software house mandi avanti da anni una saga storica come Unreal Tournament. Gears è il loro figlio prediletto, il loro cavallo di battaglia e a giudicare dai risultati di vendita ottenuti dai primi due capitoli della saga, direi che lo hanno cresciuto più che bene.
Quest’oggi analizzeremo proprio il protagonista di questo fortunato brand, il testosteronico sergente Marcus Fenix.
Nome: Marcus
Cognome: Fenix
Soprannome: N.D.
Età: 36 anni
Nazionalità: Americano
Occupazione: Sergente dell’unità Delta – Esercito COG
Prima apparizione: Gears of War – Microsoft/Epic Games – XBOX360 – 2006
Ultima apparizione: Gears of War 2 – Microsoft/Epic Games – XBOX360 – 2008
Prossima apparizione: Gears of War 3 – Microsoft/Epic Games -XBOX360 – 2011
Ha detto: Non chiamarmi Signore, pivello…Qui ce ne sbattiamo delle formalità!
Il videogioco che cambiò la storia
Se qualcuno vi chiedesse la data precisa in cui la Next Generation è cominciato, rispondete tranquillamente: 17 Novembre 2006. Questa è la data di rilascio di Gears of War, sparatutto tattico in terza persona sviluppato da Epic Games e prodotto da Microsoft in esclusiva per XBOX360. Notate che abbiamo scritto tattico: Gears of War ha portato infatti non solo una rivoluzione puramente tecnica al videogioco da console ma soprattutto un elemento talmente semplice da risultare geniale e fonte di ispirazione per tutti i titoli che gli sono succeduti. Stiamo parlando ovviamente del celeberrimo sistema di copertura che permette appunto di rendere gli scontri a fuoco più attenti e ragionati, evitando di incappare in un monotono corri e spara senza rinunciare però all’adrenalina e alla spettacolarità. Il gioco è divertente, rude, truculento e frenetico. Qualcosa di irresistibile e mai visto, un titolo con talmente tanto carisma da risultare quasi eccessivo. A partire dall’arma simbolo della produzione, il Lancer: un fucile d’assalto con una motosega come baionetta, il cui uso è intuibile dalla sola descrizione. Una curiosità riguardo l’equipaggiamento: ogni Gears ha con se in dotazione un grosso coltello, nel gioco potrete vederlo camminando accovacciati lungo un muro. Tuttavia mai nella saga c’è stata un’occasione di gameplay in cui utilizzarlo.
Le vicende di GOW sono ambientate in un lontano futuro dove gli umani hanno colonizzato il pianeta Sera. Dopo numerose guerre per accaparrarsi il prezioso Imulsion (carburante fossile estremamente versatile scoperto sul pianeta) la razza umana sembra riprendersi lentamente dalle atrocità del conflitto ma dal nulla viene sconvolta dall’invasione di terribili rettili umanoidi provenienti dal sottosuolo, l’orda delle locuste!
E’ l’inizio di una nuova e sanguinosa guerra per la sopravvivenza. Una guerra dove il nostro Marcus Fenix diverrà protagonista.
Parlando di aspetti puramente tecnici è giusto sapere che la concept art di Marcus ha richiesto circa un anno di lavoro per essere trasposta nel videogioco e che originariamente era molto diversa da come la conosciamo. Inizialmente Marcus doveva essere calvo, avere una faccia meno “truce” e più scavata. Successivamente il background estrapolato per il personaggio ha fatto sì che il volto del protagonista rispecchiasse le sue terribili esperienze di vita, facendolo sembrare un guerriero consumato dalle battaglie e demoralizzato dal suo mondo che sta andando in pezzi.
Un eroe esiliato
Marcus Fenix, pluridecorato combattente delle Guerre Pendolum e figlio dello scienziato militare Adam Fenix. Nel giorno dell’emersione (così è ricordato il giorno in cui le locuste insorsero dal sottosuolo) il sergente Marcus Fenix ricevette l’ordine di ritirata dalle mura di Jacinto, dove risiedeva. Marcus disobedì agli ordini per tornare a casa sua nel disperato tentativo di salvare suo padre, tentativo che si rivelerà poi inutile.
Nonostante il suo glorioso passato di eroe di guerra venne processato per insubordinazione e condannato a 40 anni di reclusione nel carcere di massima sicurezza di Jacinto, scampando la pena capitale solo grazie alla testimonianza a suo favore del suo amico e compagno d’armi Dominic Santiago.
Dopo quattro anni di prigionia Fenix si credette spacciato quando le locuste assalirono il penitenziario. Il suo miglior amico però, Dominic Santiago, arrivò per liberarlo comunicandogli che l’esercito aveva ancora bisogno di lui per combattere l’avanzata dell’orda.
Questo è l’incipit della storia di Marcus Fenix. Una storia di guerra e amicizia, di disperazione e speranza. Il nostro eroe è un personaggio divorato dal rimorso di non aver saputo salvare suo padre, venendo considerato al contempo un traditore dal suo paese. E’ indissolubile il suo rapporto con Dom, amico d’infanzia anche lui colpito dalle atrocità della guerra. Dom, infatti, dopo aver perso i suoi figli è alla ricerca di sua moglie Maria, sparita nel giorno dell’emersione. Marcus Fenix è quindi un uomo rude ma che sa ancora apprezzare i valori profondi dell’amicizia, che sa combattere e soffrire anche se non ha più nulla da perdere.
E’ a capo della squadra delta di cui fanno parte anche Daimond Baird e Augustus Cole.
Nonostante Fenix sia molto legato anche a loro è indubbiamente un leader carismatico che sa imporre la propria autorità sul campo di battaglia, risultando a volte rude e scorbutico ma permettendo ai suoi uomini di mantenere calma e lucidità, salvando al contempo la pellaccia.
Marcus è un soldato, un ottimo soldato, ma soprattutto un uomo. Un uomo che sa soffrire per i dolori altrui e che viene divorato dalla colpa quando un suo uomo cade sul campo di battaglia.
Fenix (aiutato dai suoi uomini) è l’unica speranza di salvezza dell’umanità, anche dopo la caduta di Jacinto, ultima roccaforte degli umani sul pianeta Sera.
Spetterà a lui concludere questa assurda guerra e tentare di restituire la pace al suo popolo. Senza guardarsi indietro, senza pietà per il nemico
Diario di guerra
Abbiamo imparato oggi a conoscere meglio una delle nuove icone del mondo videoludico ed è tempo di aggiornarvi sulla saga di Gears of War. I primi due capitoli sono ormai recuperabili ad un prezzo budget, del secondo è disponibile anche la versione Game of the Year che comprende anche tutti i DLC rilasciati dopo l’uscita del gioco.
Gears of War 3, capitolo finale della trilogia, è in uscita a Settembre, mentre vi segnaliamo anche le pubblicazioni cartacee dedicate alla serie.
Dapprima i tre romanzi editi da Multyplayer.it e scritti da Karen Traviss: “Gears of War – Aspho Fields” (prequel del primo capitolo della saga) e “Gears of War – I resti di Jacinto” (ambientato pochi mesi dopo la conclusione di Gears of War 2) ed il terzo uscito poche settimane fa intitolato Anvil Gate.
In oltre Panini Comics ha rilasciato 7 albi a fumetti dedicati alla serie, narranti le vicende di Marcus e i suoi compagni dopo la caduta di Jacinto con ricchi di retroscena sul passato dei protagonisti, come le origini di Tai Kaliso, il suo incontro con Marcus e la vita dei Gears fuori dal conflitto con le locuste. Come potete vedere l’universo creato da Epic Games è sconfinato ed aspetta solo nuovi fans.