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V.I.P. 001 – Kratos [God of War]

Prima un terrificante clown con la chioma fiammeggiante, poi uno spiritato e violento guerriero greco. Non sappiamo quale sia stata l'infanzia di David Jaffe ma ci pare superfluo sottolineare come i suoi due piu' celebri personaggi si siano imposti nell'immaginario collettivo di gran parte dei giocatori di tutto il mondo. Tralasciamo per oggi la storia di Sweet Tooth, il clown di Twisted Metal, ed apriamo le danze di questa nuova rubrica con uno dei piu' celebri personaggi Playstation di sempre: Kratos!

di: REdeiDESIDERI

Il Fantasma

Ma chi è Kratos? Qual è l’escalation di vicende che lo ha portato all’apice degli eventi narrati in God of War III? Certo non è semplice riassumere tutto con perizia per il dettaglio, tuttavia ci pare giusto spendere qualche parola su quella che è la storia passata del nostro triste protagonista.
Dipanatasi nell’arco di ben sei videogame, tra i quali due per PSP ed uno per cellulari (God of War: Betrayal), la storia di Kratos è tanto ricca di violenza quanto di tristezza, data l’amara sorte toccata allo spartano sia per sua volontà, sia a causa del giogo degli Dei. Nato a Sparta da una donna considerata adultera, Kratos venne addestrato sin da piccolo assieme a suo fratello (il più misterioso personaggio della serie) all’arte della guerra, secondo i riti e le leggi lacedemoni. Proprio per queste leggi, il nostro subì sin da subito il primo smacco della vita poiché suo fratello, Deimos, con il quale aveva condiviso l’addestramento militare, fu rapito da Ares proprio sotto i suoi impotenti occhi. Marchiato in tenera età da un trauma di tale portata, Kratos riverserà la propria rabbia nell’addestramento, migliorando le sue capacità, già ben al di sopra della media, così da poter proteggere i suoi cari e la sua città. Si dimostrò ben presto portato alla battaglia e padrone di doti al di fuori della norma, crescendo come un formidabile guerriero della falange spartana. Unico desiderio capace di superare tale dedizione al combattimento pareva essere solo la scoperta dei suoi natali: mai la madre aveva parlato del padre del giovane, poiché costretta al silenzio da una maledizione; nel caso avesse parlato, si sarebbe tramutata in una bestia. Desiderosa di dire la verità al ragazzo, la madre di Kratos si tramutò così in un mostro, proprio come stabilito dalla magia, ed al ragazzo non toccò altra sorte che ucciderla con le sue stesse mani! Tuttavia, prima che la morte la portasse via, la donna rivelò a suo figlio che in realtà suo padre era Zeus e che questo era il motivo delle sue straordinarie capacità. Passarono gli anni e nel corso di una violenta battaglia campale contro un’orda barbara, Kratos, divenuto generale dell’esercito spartano, si ritrovò per la prima volta in procinto di soccombere. Timoroso di perdere la propria vita e la famiglia che si era costruito a Sparta, l’uomo chiese aiuto al potente Dio della Guerra, Ares, affinché i suoi nemici fossero spazzati via. Donando in cambio la propria anima, Kratos fece sì che il Dio accettasse la sua richiesta e, spazzato via l’esercito nemico, il Dio attaccò alle carni dello spartano due catene – simbolo della sottomissione eterna – dalle quali pendevano due affilatissime lame gemelle. Armato delle “Spade del Caos”, lo spartano commise le più terribili atrocità. Tutte in nome del Dio della Guerra. La più terribile di tutte fu quella che cambiò Kratos per sempre, ed in maniera indelebile. Violato infatti il tempio dell’Oracolo, accecato da una rabbia istigata dallo stesso Ares, Kratos uccise sua moglie e sua figlia. Da quel momento in poi, maledetto dall’Oracolo stesso, la sua pelle diventò bianca per le ceneri di sua figlia e di sua moglie che gli si attaccarono addosso, e mai più la sua mente avrebbe potuto dimenticare le efferatezze di cui si era (e si sarebbe) macchiato. Lì morì Kratos e risorse il Fantasma di Sparta. Una creatura votata alla vendetta, vendetta verso Ares, che nella follia del potere lo aveva schiavizzato ed accecato. E poi vendetta verso tutti gli Olimpici, giudicati dallo spartano come infidi, traditori e meschini. Da qui in poi la narrazione, che si dipanerà praticamente in ogni capitolo del gioco, vedrà Kratos perpetuare la propria rivalsa. Prima sotto forma di nuovo Dio della Guerra, poi in veste di divinità caduta. Ogni Olimpico pagherà il suo dazio di sangue in quella che terminerà nel pieno stile di una tragedia greca votata all’autodistruzione ed alla follia. Ananké, ossia “fatalità”, è quella che coglie l’uomo che sfida i tabù, che osa oltre il possibile e che lo porta innegabilmente a distruggersi. Quasi come se attraverso la catarsi della violenza Kratos ci regalasse anche un monito: non si può vivere nella vendetta.

Appunti di viaggio

Conclusasi la nostra prima retrospettiva su quello che è il personaggio di Kratos, aggiorniamo ogni fan che si rispetti con le ultime news sul Fantasma di Sparta. Innanzitutto vi segnaliamo che God of War III (qui recensito) è ormai da tempo disponibile in versione budget, l’ultima (?) avventura del Fantasma di Sparta costa ora quanto un qualsiasi platinum. È inoltre di “fresca” uscita il nuovissimo e spettacolare capitolo della serie, Ghost of Sparta, in cui sono narrate gran parte delle vicende legate alla travagliata infanzia del personaggio, nonché gli avvenimenti tra GoW e GoW2. Infine, ma non per importanza, vi segnaliamo che sono già disponibili in tutte le fumetterie il primo ed il secondo volume del fumetto ispirato alle vicende della serie (e sarà a breve disponibile il terzo ed ultimo volume)! Edita da Panini Comics sotto forma di tre albi spillati, questa storia INEDITA del Fantasma di Sparta è scritta dal sempre ottimo Marv Wolfman, con le graffianti illustrazioni della neonata star italiana Andrea Sorrentino. Nessuna notizia certa invece sul fronte dello sviluppo di un nuovo videogame per la serie. Molte sono le voci che si sono rincorse dall’uscita di GoW III ad oggi, tant’è che pare che la storia di Kratos sia finita, ma che il brand possa riprendere legandosi ad un nuovo contesto mitologico. Se la cosa sia vera o no non ci è dato sapere, fatto sta che dopo God of War III, Kratos menerà le mani anche nel sanguinolento mondo di Mortal Kombat, in veste di personaggio bonus in esclusiva per la versione PS3! Insomma, pare che di Kratos avranno ancora da dire per molto, molto tempo (chi ha orecchie per intendere, intenda).

“Kratos. In the end, he will suffer! In the end, we will triumph! In the end… There will be only chaos!”

 

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