Resident Evil 6
L’orrore piace. La paura piace. La tensione che si crea prima di girare l’angolo, con le gambe che tremano e la bocca sigillata per trattenere un urlo spaventato, piace. La voglia di sopravvivere a tutto questo, contro ogni previsione e ogni possibilità, piace. Ad essere sinceri tutto questo non piace alla gente, tendenzialmente, ma ai giocatori sì. E tanto anche.
di: Giorgio "Nadim" CataniaL’orrore piace. La paura piace. La tensione che si crea prima di girare l’angolo, con le gambe che tremano e la bocca sigillata per trattenere un urlo spaventato, piace. La voglia di sopravvivere a tutto questo, contro ogni previsione e ogni possibilità, piace. Ad essere sinceri tutto questo non piace alla gente, tendenzialmente, ma ai giocatori sì. E tanto anche.
Se c’è una serie che più di tutte ha basato il suo successo su tali, semplici regole, sicuramente è stata quella di Resident Evil che anni fa, tanti anni fa, con le sue idee innovative e la sue atmosfere lugubri riuscì a divenire capostipite e regina del genere survival horror. Con il passare degli anni, tra spin off di ogni genere ed un capitolo dal gameplay rivoluzionario (il quarto), è divenuto quella che oggi è considerato uno dei brand di maggior successo e, allo stesso tempo, una delle più controverse saghe in ambito videoludico.
Proprio in occasione dell’E3 di Los Angeles Capcom ha deciso di mostrare al pubblico di tutto il mondo sua nuova creatura, Resident Evil 6, con la sicurezza che quello che è stato presentato dividerà il pubblico ancora più di quanto abbia fatto il precedente capitolo.
Tre protagonisti ed una storia
Capcom ha già affermato in più occasioni di riporre enormi aspettative in questo nuovo episodio della saga. Centinaia di persone ci stanno lavorando sopra e decine di milioni di dollari sono stati investiti nella sua produzione. Insomma, grandi numeri ruotano attorno a quella che, a detta della software house, sarà la più profonda esperienza che un giocatore si possa aspettare dal un Resident Evil.
Proprio per questo si potrà scegliere di giocare l’avventura tra ben tre protagonisti principali, ognuno coinvolto in maniera totalmente differente in quella che è la trama generale. Leon Kennedy, dal ciuffo sempre ribelle e dalla mano più ferma che mai; Chris Redfield, militare testardo ma sempre più determinato a scoprire la verità; Jake Muller, personaggio tanto misterioso quanto cercato da tutti gli altri. Questi i personaggi principali del gioco, ognuno supportato da una spalla che non li abbandonerà mai.
I tre avranno missioni specifiche, che li vedranno costretti ad affrontare sfide e nemici differenti, in quella che già ora si preannuncia come una adrenalinica ma mortale serie di eventi che farà girare loro il mondo. E farà affrontare loro nemici di ogni sorta.
Partiamo dai classici zombie che cercheranno di divorare Leon saltandogli addosso; Chris dovrà invece vedersela con nemici armati, che lo attaccheranno sulla distanza e lo costringeranno a cercare copertura; Jake invece affronterà mostri totalmente differenti, ben più grossi, potenti e veloci. Orrende mutazioni che proveranno in ogni modo a fermarli per tutta la durata di una campagna che promette di durare per molte, molte ore. Tra un colpo di scena e l’altro, in una trama già ora intricata e colma di segreti.
Survival action horror
Come già accennato, il gameplay del gioco muterà a seconda del personaggio utilizzato. O almeno questo è quello che assicurano i programmatori. Secondo Capcom infatti Leon dovrebbe garantire una storia incentrata più sulla componente horror, con ambientazioni cupe e nemici spaventosi; Chris sarà il protagonista di numerose sparatorie, per quella che si preannuncia come una campagna tendenzialmente action; Jake dovrebbe porsi come una via di mezzo, sfruttando al contempo le sue mutazioni genetiche che lo rendono più veloce e forte.
Ma da quanto visto all’E3 sembra che le promesse inizialmente fatte non saranno mantenute. Infatti nella demo proiettata durante la conferenza Microsoft è stata mostrata una sezione con Leon protagonista, e dei momenti survival horror annunciati non ve ne è stata alcuna traccia. Piuttosto vi è stata un’alternanza di scene che sembravano appartenere più ad un Uncharted che ad un Resident Evil, tra sparatorie contro zombie veloci ma poco aggressivi, velivoli incapaci di rimanere troppo a lungo in aria e corse sfrenate per evitare esplosioni micidiali di ogni tipo. Con un gameplay che pesca a piene mani da quello del quinto episodio, con la possibilità di muoversi mentre si sta prendendo la mira – la cosiddetta Run & Gun – e acrobazie spericolate per evitare gli attacchi nemici. E proprio a causa delle serrate e frequenti sparatorie, tipiche degli sparatutto in terza persona, è stato aggiunto un sistema di copertura, necessario per non essere colpiti dagli avversari più furbi e meglio armati.
Se per voi però tutto ciò non sembra abbastanza action, vi basterà osservare l’ultimo trailer rilasciato per capire quanto siate in errore. Sessioni a bordo di aerei che precipitano, altre legate ad immersioni in acque piene di cadaveri, altre ancora a bordo di moto in corsa e motoslitte imbizzarrite, e molte altre ancora in cui i tre protagonisti saranno costretti ad affrontare mostruosità grandi quanto i peggiori colossi di Monster Hunter dovrebbero convincere chiunque che Resident Evil 6 punta tanto sulla spettacolarità quanto sull’azione sempre più pura.
Il male arriverà presto
Previsto inizialmente per Novembre e addirittura anticipato ad Ottobre – evento rarissimo in ambito videoludico, specialmente se si tratta di un titolo AAA come questo – Resident Evil 6 porrà il giocatore di fronte a situazioni di ogni genere, all’insegna della varietà. E sebbene la svolta palesemente action che la saga ha subito possa far storcere il naso ai fan di vecchia data o ai puristi dell’horror, a molti altri sicuramente piacerà. Alla fin fine si tratta solo di gusti, ed è solo a seguito delle grandi vendite ottenute con i due capitoli precedenti che si è arrivati a produrre un gioco dotato di queste caratteristiche.
Noi di Console-Tribe attendiamo con grande curiosità questo titolo, sia per poterlo osservare in movimento, constatando in prima persona la qualità del comparto grafico, sia per sperimentare a fondo quella che potrebbe rivelarsi come una delle modalità cooperative più riuscite di sempre.
Non ci rimane che aspettare, quindi, sperando che le scelte di Capcom si rivelino azzeccate, e sperando che le promesse fatte a livello di gameplay vengano mantenute.
Ad essere sinceri, non vediamo l’ora di vedere Leon e Chris in azione, fianco a fianco, pronti finalmente a sgominare zombie e armi biologiche assieme.
Salvando il mondo ancora una volta.