PlayStation All-Stars: Battle Royale
Periodo caldo questo per gli eventi di settore in Italia. Lo staff di Console-Tribe, dopo aver divorato la beta, non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione di sondare il terreno in quel di Lucca e Milano per mettere le mani su Playstation All-Stars: Battle Royale, l'esilarante e tanto atteso picchia-picchia multigiocatore che promette scintille su PS3 e PS Vita.
di: RedazionePeriodo caldo questo per gli eventi di settore in Italia. Lo staff di Console-Tribe, dopo aver divorato la beta, non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione di sondare il terreno in quel di Lucca e Milano per mettere le mani su Playstation All-Stars: Battle Royale, l’esilarante e tanto atteso picchia-picchia multigiocatore che promette scintille su PS3 e PS Vita.
Lucca Comic & Games Coverage
Il Lucca Comics & Games è considerato il più importante evento italiano del settore, secondo d’Europa e terzo del mondo. La stima è tuttavia valida per quanto riguarda i fumetti, l’immaginario fantasy e fantascientifico, e per i giochi. Non videogiochi, ma quelli da tavolo, di carte e di ruolo. Per cui è lecito aspettarsi un supporto al mondo videoludico soltanto superficiale, mirato prepotentemente sul versante casual con tutte le conseguenze del caso.
Partendo da questa premessa, Sony si è presentata concretamente per la prima volta alla fiera toscana presentando al pubblico Playstation All-Stars: Battle Royale, un titolo adatto a tutti i tipi di videogiocatori. All’evento sono stati presenti Chris Capili e Daniel Maniago, rispettivamente Lead Level Designer e Community Manager di SuperBot Entertainment. Noi di Console-Tribe non potevamo di certo mancare.
Equità e parità
Ormai, giunti a neanche tre settimane del lancio, che ricordiamo è previsto per il 21 Novembre, emergono gli ultimi dettagli relativi al gioco. La presentazione di Lucca è andata avanti per una mezz’ora scarsa durante le quali, oltre a ripetere quanto già annunciato durante le precedenti fiere, si è fatta luce su questioni non ancora ben chiare. I due ragazzi di SuperBot Entertainment, studio di sviluppo appositamente creato per la realizzazione di Playstation All-Stars: Battle Royale, ci spiegano come il progetto abbia subito numerose modifiche nel corso dello sviluppo. Inizialmente era stato pensato come un picchiaduro più tradizionale, salvo poi prendere la strada di Super Smash Bros. Brawl, titolo con cui condivide più di una somiglianza. Anche il roster dei personaggi è stato oggetto di continue trasformazioni, non tanto per i lottatori in sé quanto invece per il loro stile di combattimento. Per fare qualche esempio, all’inizio si pensava di porre Fat Princess sullo sfondo e far combattere sullo scenario i vari popolani della sua tribù. Poi però si è deciso di fare il contrario, ovvero far combattere direttamente la principessa grassa e chiamare l’intervento degli abitanti solo in determinate occasioni. O ancora, Raiden in principio si difendeva esclusivamente schivando gli attacchi, visto che non poteva bloccarli. Adesso, inoltre, è stata eliminata la classica scatola di cartone di Metal Gear Solid. Ma perché gli sviluppatori ci dicono questo? Semplicemente per dimostrare il lungo lavoro richiesto per garantire il più alto livello di bilanciamento tra i venti personaggi che compongono il roster completo. L’elenco di quelli utilizzabili comprende infatti i Sackboy di LittleBigPlanet e il Big Daddy di Bioshock, fra gli altri. Quindi il fattore equità si rivela particolarmente fondamentale ai fini di un gameplay che, fino al 30 Ottobre, è stato testato da gran parte dell’utenza tramite la beta su PS3 e PS VITA. Proprio in merito a questo, gli sviluppatori hanno dichiarato quanto siano stati importanti i dati ricavati da questa prova. Monitorando i personaggi e le mosse più frequentemente utilizzate, si potrà così andare a limitare e a ricalibrare l’esperienza di gioco che, come confermano, sarà estremamente accessibile. Non per questo però il titolo mancherà di profondità, ma se nella maggior parte dei picchiaduro bisogna imparare a conoscere bene ogni personaggio e la combinazione di pulsanti, chiunque sarà in grado in Playstation All-Stars: Battle Royale di premere un tasto direzionale più uno dei tre adibiti all’attacco.
A casa come in ufficio
Dopo una sessione di gioco con alcuni membri del pubblico, a dimostrazione di come tutti ma proprio tutti possano giocare al titolo, si passa a parlare di importanti notizie. Playstation All-Stars: Battle Royale sarà il primo titolo a godere del cross-buy: acquistando la versione per PS3 sarà possibile ottenere gratuitamente quella digitale per PS VITA. A ciò si aggiunge la feature cross-play che, come avrete già appurato dalla beta, permetterà agli utenti PS3 di sfidarsi contro quelli di PS VITA. Non ci sarà nessun vantaggio per i giocatori che sfruttano il pad, dato che le due versioni del gioco sono praticamente identiche, in modo da garantire una perfetta equità durante le partite. Quest’ultime spazieranno dall’ormai visto e rivisto match a tempo, agli 1v1, 2v2 e a varianti che includono il raggiungimento di un certo numero di uccisioni. Al lancio saranno sette le modalità di gioco, 20 i personaggi utilizzabili e 14 gli scenari. Dal roster completo si evince come manchino all’appello importanti icone della storia Playstation, come Crash Bandicoot giusto per citarne uno. La ragione di ciò è da attribuire ai diritti non concessi dalle relative case produttrici, ma non tutto è perduto. In futuro saranno rilasciati vari DLC che aggiungeranno nuova linfa al gioco. Anche se finora non è stato annunciato nulla, gli sviluppatori tranquillizzano dicendo che presto verrà svelato qualcosa.
Appuntamento a…
L’appuntamento è dunque fissato al 21 Novembre, giorno in cui finalmente capiremo se il lavoro svolto sul bilanciamento del gioco si è rivelato all’altezza, ma non solo. Resta infatti la grande incognita data dal pensiero che hanno molti utenti sulla somiglianza (o copiatura?) della controparte per Nintendo Wii. Riuscirà Playstation All-Stars: Battle Royale a ribaltare la medaglia? Restate sintonizzati in attesa della nostra recensione.
Games Week Coverage
Capita a tutti gli hardcore gamer, prima o poi, di avere voglia di prendersi una pausa dalle produzioni di maggiore spessore per ritornare all’essenza del videogame: l’intrattenimento semplice ed immediato, anche a scapito di un minore coinvolgimento emotivo rispetto a tutte le ultime colossali produzioni. Ed ecco che dopo un po’ comincia a sopraggiungere la monotonia del solito mirare e sparare, assegnare punti abilità, prendere decisioni importanti, guidare una macchina o calciare un pallone. A volte vorremmo semplicemente qualcosa di divertente e rapido, senza doverci abbassare alle produzioni estremamente casual del mercato dei dispositivi mobili. Per questo il nuovo nuovo titolo esclusivo PS3 proposto dai Super Bot Entertainment, Playstation All-Stars: Battle Royale merita almeno un po’ della nostra attenzione, in quanto è unico per il mercato console al di fuori della grande N.
Noi redattori di Console-Tribe lo abbiamo provato alla Games Week milanese, ed ecco le nostre impressioni. Forti delle comparazioni tra vari personaggi, alcuni non presenti nella beta pubblica.
Fighting All Together…?
La nuova IP proposta da Sony Computer Entertainment è simile per meccaniche alla serie di successo che ha avuto origine con il Nintendo 64, Super Smash Bros. Quest’ultimo è un gioco molto semplice che racchiude in sé una grande quantità di particolari personaggi Nintendo, spaziando da Mario e Donkey Kong fino ad arrivare a Pikachu e Kirby. Scopo del gioco è semplicemente darsele di santa ragione fino a quando un solo personaggio (o una squadra) rimane in piedi sul ring. Per farlo, è possibile utilizzare le mosse caratteristiche di ogni lottatore o dei particolari equipaggiamenti raccolti sul ring. Le meccaniche di Battle Royale sono leggermente diverse, ma la sostanza è quella. Moltissimi i personaggi Sony già annunciati che ne faranno parte: ecco il coraggioso e spiritoso Nathan Drake da Uncharted, Kratos da God of War, Sly Cooper e la Fat Princess provenienti dagli omonimi giochi, Radec di Killzone e Sweet Tooth, il clown folle della serie di Twisted Metal. Questi erano i lottatori presenti nella versione beta uscita sullo Store qualche tempo fa, ognuno dotato di sue particolari caratteristiche: mentre Kratos si limiterà ad utilizzare la sua rinomata forza bruta in mischia facendo uso delle sue inseparabili lame, per esempio, Sly Cooper prediligerà un approccio più strategico con attacchi a distanza, la possibilità di diventare invisibile e quella di sottrarre risorse ed equipaggiamento agli avversari.
Alla Games Week però hanno fatto capolino altri personaggi giocabili, appartenenti tutti al roster annunciato – composto da venti guerrieri. Ecco quindi il celeberrimo Big Daddy di Bioshock, Cole MacGrath della saga di inFamous, Jak e Daxter provenienti dalla loro storica serie, Heihachi Mishima di Tekken e, infine, il simpaticissimo Toro. Mentre Big Daddy utilizza la sua forza bruta per avere la meglio caricando, trivellando e usando i suoi plasmidi, Heihachi sfrutta le combo che abbiamo imparato a conoscere nel picchiaduro Capcom. Anche Cole e il duo targato Naughty Dog fanno del corpo a corpo un punto di forza, sfruttando però anche attacchi sulla distanza a base di scariche elettriche e granate esplosive per il primo, mitragliatori e fucili per il secondo. Sembra strano ma anche Toro, seppur piccolino e apparentemente fragile, riesce a picchiare molto duro e a menar fendenti.
Le ambientazioni saranno anch’esse riprese direttamente dai vari giochi che sono stati pubblicati sulle varie piattaforme. Queste sono in due dimensioni e fin’ora ne abbiamo visto varie: la città di Metropolis devastata dall’idra nemica di God of War, gli inferi di Ade invasi dai Patapon, il villaggio di Sandover bersagliato da palline da golf, un livello di LittleBigPlanet in fase di costruzione… ci saranno perfino arene dedicate ad Uncharted, Bioshock: Infinite e Buzz!, il gioco a quiz.
Let’s Battle!
Le meccaniche di gioco sono molto simili a quelle di Smash Bros., sebbene il modo di fare punti sia un po’ differente. Nel gioco Nintendo si trattava di gettare gli avversari fuori dall’arena di combattimento, e questo lo si poteva fare indebolendoli prima con gli attacchi “normali”. Nel gioco Sony invece bisogna riempire una barra, sempre attaccando gli avversari, capace di farci eseguire dei particolari assalti speciali. Solo con questi attacchi è possibile incrementare il proprio punteggio, poiché con essi si possono eliminare gli avversari in pochi istanti. Questi colpi possono essere di tre differenti livelli e, se con gli attacchi di primo livello potremo ritenerci fortunati a effettuare una singola uccisione, con gli attacchi più forti non sarà difficile uccidere anche più volte la stessa persona (abbiamo visto ad esempio la mossa speciale di terzo livello del clown di Twisted Metal, in cui utilizza una sorta di robot gigante armato di tutto punto in grado di spazzare via gli avversari). A differenza del titolo Nintendo le arene di combattimento saranno tendenzialmente chiuse e non sarà possibile morire semplicemente precipitando fuori dal ring: l’unico modo sicuro per abbattere i nemici è quello di attaccarli con un colpo speciale.
Una delle feature più interessanti annunciate per questo gioco è la compatibilità con la Playstation Vita. Il titolo, oltre a uscire quindi per entrambe le console, supporterà perfino il cross-gaming, ovvero sarà possibile disputare partite online tra giocatori PlayStation 3 e giocatori PS Vita. Alla Games Week una postazione è stata allestita proprio per far provare questa novità, e bisogna dire che ha dimostrato subito un grandissimo potenziale e un funzionamento perfetto, privo di qualsiasi tipo di lag, consentendo al giocatore con la PS Vita di giocare osservando lo schermo della televisione o quello della console portatile. Una trovata davvero interessante.
Oltre a questo il gioco supporterà anche gli arcade stick, per chi volesse dedicarsi ai combattimenti in pieno stile picchiaduro arcade.
Novità in senso stretto
Il titolo si preannuncia pertanto come un gioco senza troppe pretese, ma in grado di fornire il divertimento più immediato tipico dei party games – visto che i personaggi presenti in ogni scontro sono e saranno sempre quattro, che siano controllati da gente in carne ed ossa o dalla console. Ecco quindi modalità tutti contro tutti e a squadre, e non mancheranno altre varianti in grado di aumentare oltremodo la longevità del titolo. Sia che si parli dell’offline che dell’online.
Certo, la pecca maggiore di questo Battle Royale è rappresentata dall’assenza di alcune star dell’universo PlayStation di grande spessore, come Crash, Snake e Cloud per citare solo i più noti, ma il roster presente promette comunque grande varietà. Inoltre poniamo fiducia sui futuri DLC promessi che, nel caso si rivelassero gratuiti, potrebbero aggiungere nuova linfa vitale a questo picchiaduro. I fan più sfegatati della Playstation comunque troveranno interessante sfidarsi in combattimenti all’ultimo sangue impersonando il proprio beniamino preferito tra i venti presenti. Questo grazie soprattutto ad un gameplay che, dalle prove, sembra essere ben bilanciato e funzionare bene. Non rimane che testare il tutto nella versione finale.
Preparatevi, dunque: la battaglia sta per cominciare!