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Nintendo Direct – Anteprima E3 2012

Satoru Iwata si è mostrato in video sulle onde del servizio Nintendo Direct per scaldare gli animi prima della maxi conferenza Nintendo prevista per martedì prossimo venturo. Il discorso snocciolato con il solito à plomb dal Presidente-san per antonomasia ha tutto sommato detto poco, ma quanto basta a far impennare chiaramente l’hype per le prossime rivelazioni in serbo per lo show losangelino. I punti salienti toccati durante l’intervento hanno riguardato il nuovo tablet-controller (già ribattezzato padlet) e l’idea di connettività che Nintendo sta introducendo con il Wii U.

di: Redazione

Satoru Iwata si è mostrato in video sulle onde del servizio Nintendo Direct per scaldare gli animi prima della maxi conferenza Nintendo schedulata per martedì prossimo venturo. Il discorso snocciolato con il solito à plomb dal Presidente-san per antonomasia ha tutto sommato detto poco, ma quanto basta a far impennare chiaramente l’hype per le prossime rivelazioni in serbo per lo show losangelino. I punti salienti toccati durante l’intervento hanno riguardato il nuovo tablet-controller (già ribattezzato padlet) e l’idea di connettività che Nintendo sta introducendo con il Wii U.

La potenza è nulla senza controller

Dopo sei anni dalla rivelazione del Wii, eccoci ancora una volta a discutere della potenziale rivoluzione che la casa di Kyoto sta lanciando. Il motion controller che è stata croce e delizia dei giocatori di tutto il mondo sta per essere affiancato da un altro pad sperimentale e dalle mille implicazioni: il padlet. Un po’ tablet, un po’ gamepad, un po’ vassoio per il caffè, il nuovo nato Nintendo si presenta già da ora come una star dell’E3.
Nel corso della comunicazione di Iwata sono state analizzate (anche se un po’ superficialmente, come c’era da aspettarsi) le caratteristiche fisiche e chimiche del pad.
La foto che è circolata in questi giorni sul web e che è costata il licenziamento dell’impiegato che ha osato pubblicarla, era effettivamente veritiera. Il gamepad del Wii U avrà i due stick analogici (clickabili), sostituti dei circle pad. Almeno in questo Nintendo ha sentito il parere dei fan!
Non è l’unica novità godibile sul fronte del dispositivo: sarà infatti presente un lettore NFC. Di primo acchito ci viene da pensare all’utilizzo con carta di credito con tutto quello che ne può derivare: DLC a pagamento, giochi on demand, abbonamenti per MMORPG. Insomma Nintendo si sta lanciando a capofitto nel business virtuale. A questo aggiungiamo però anche l’utilizzo durante i giochi (senza coinvolgere i prima persona i nostri adorati risparmi!), come già mostrato in un video di Rayman per Wii U. Una nuova dimensione di interattività sarà certamente rivelata tra qualche giorno.
Come se ciò non fosse abbastanza, Nintendo ha pensato anche di aggiungere quelle chicche che rendono felice il giocatore ozioso che non vuole neanche sprecarsi a raccogliere il telecomando: il padlet infatti implementerà una funzione per controllare a pieno la TV e speriamo anche altri dispositivi che permettono la comunicazione a infrarossi!

Un’altra caratteristica stressata a dovere durante la comunicazione è la presenza dello schermo tattile sul controller. Secondo Iwata, molti utenti sono già abituati a una configurazione multi schermo, già ampiamente provata con il DS e il 3DS. Quello a cui non siamo ancora pronti è l’assoluta versatilità che il pad del Wii U introdurrà in questa ottica. Infatti, se i due schermi del 3DS sono fissati sadamente l’uno all’atro, il Wii U offre nuovi orizzonti di gameplay, grazie al secondo schermo  – potremmo dire –  telescopico, sia per posizione che per contenuti. Se infatti potremmo mettere il padlet dove ci pare (sulle ginocchia, a terra, serrato tra le mani) dall’altra i giochi potranno essere sviluppati per mostrare diversi contenuti tra schermo e touch screen, e tutto in tempo reale, senza neanche menzionare cosa può succedere se intervengono i sensori di movimenti e il giroscopio interno…

Together Wii Play

Un’altra caratteristica assolutamente inusuale è la possibiltà di contattare altri gamers in giro nel globo per chiedere aiuto in un particolare momento di difficiltà, aggiungendo un servizio tipo Gamefaqs-on-demand sempre disponibile per il giocatore. Il tutto condito con una chat testuale tipo Twitter in cui si possono usare sia parole che disegni realizzati direttamente sul touchscreen. E come se questo non fosse ancora abbastanza, tramite la front camera del padlet possiamo avviare anche videochat on the fly, per il sollucchero di tutti i giocatori più espansivi della rete.
E da questo lido ci spostiamo verso alcune novità software (poche ma buone) introdotte in questo antipasto made in Nintendo. Il Wii U ci catapulterà in quello che è stato battezzato come MiiVerse (Mii Universe). Non c’è bisogno di lanciarsi in una lunga spiegazione per capire che ci troviamo di fronte a un mondo persistente in cui i nostri Mii, quelli dei nostri amici e quelli di tutte le persone vicine a noi (per lingua, nazionalità, gusti, giochi in comune e via discorrendo) vivranno le loro esistenze virtuali e ci accompagneranno nelle nostre sessioni di gioco. Quella che era la Mii Plaza, è stata trasformata in un’enorme spazio aperto, dove i Mii pascolano intorno a degli enormi totem, effigi cubiche deii titoli giocati in quel momento, in un tripudio di minimalismo colorato e immediato come solo Nintendo riesce a fare. I Mii poi non si asterrano dal mostrare i commenti fatti dagli utenti sotto forma di fumetti, spingendo il giocatore a socializzare, a iniziare conversazioni o semplicemente a godersi lo spettacolo.
Il MiiVerse non sarà però una solo presenza accessoria che popolerà menu d’avvio della console, ma sarà sempre avvertibile e palpabile durante le vostre partite, facendovi sentire sempre in compagnia di qualcuno che vi incita (o che vi gufa dietro, eh sì!). Insomma, diventa un gioco anche sfottere chi sta giocando, proprio come si faceva una volta in sala giochi, una volta finita la scorta di duecento-lire! E’ chiaro che le innumerevoli possiibilità di implementazione di un sistema del genere saranno esplorate (presto o tardi) da qualsiasi prospettiva, ma aspettiamoci di vedere qualcosa di abbastanza straordinario tra qualche giorno alla conferenza Nintendo.

The Net

Con un controller di questo tipo, è quanto mai ovvio che la Nintendo aggiungerà al parco applicazioni del Wii U un bel browser, fruibile direttamente dal touchscreen. Ovviamente il contenuto sarà visibile sia sulla TV che tra le nostre mani, ma le opzioni non finiscono qui. Si può escludere lo schermo tv per proseguire la navigazione più intimamente, come auspicabile. E qui si inserisce un’altra trovata Nintendiana: lo schermo TV viene oscurato da un sipario che decideremo noi quando aprire con tanto di squilli di trombe, per il puro entertainment dell’audience.
Non sono state aggiunte altre caratteristiche riguardo le potenzialità di questo browser, il supporto a Flash (boooring), la compatibilità con i siti di streaming video (da YouTube a Vimeo and so on). D’altronde non si sa nulla sulle potenzialità multimediali della console e sulla possibilità di vedere i video salvati online su Dropbox, per esempio. Insomma qualcosa ci è stato mostrato, ma chiaramente c’è altro che bolle in pentola.

In attesa di martedì!

Con il gamepad(ella), il MiiVerse e le interazioni utente-utente mostrate da Iwata, la casa di Kyoto sta mostrando al mondo intero la nuova frontiera del social gaming, dove anche la parte social è diventata un game, tanto da dover parlare (secondo noi) di social & gaming. Prepariamoci allora a una serie di interpretazioni di questa nuova filosofia Nintendo, tra detrattori e apprezzatori; scoppieranno guerre (mediatiche, si spera) e si combatteranno battaglie su tutti i fronti, ma resta sempre l’inevitabile considerazione che Iwata, Miyamoto e company cercano (più o meno) di sorprendere e anche se in maniera sotterranea e magari non così visibile, dettano leggi e regole, come abbiamo vissuto in questa ultima generazione di console.