Monster Hunter 4
Nonostante dallo scorso settembre le notizie fossero pressochè nulle ci aspettavamo che il sipario su Monster Hunter 4 sarebbe stato sollevato in occasione del TGS. Quale occasione avrebbe infatti potuto rivelarsi migliore per un titolo che di fatto in Giappone è oramai diventato da tempo un vero e proprio system seller?
Durante gli ultimi anni quello a cui avevamo assistito era continuo approdo della saga su svariate piattaforme, spesso con riedizioni di vecchi capitoli rinnovate da semplici contenuti extra, ma quello che attendevamo è finalmente avvenuto in occasione della fiera nipponica con la vera e propria apparizione di MH4 su 3DS.
di: Claudio "Evil_Sephiroth" Perfler
Nonostante dallo scorso settembre le notizie fossero pressochè nulle ci aspettavamo che il sipario su Monster Hunter 4 sarebbe stato sollevato in occasione del TGS. Quale occasione avrebbe infatti potuto rivelarsi migliore per un titolo che di fatto in Giappone è oramai diventato da tempo un vero e proprio system seller?
Durante gli ultimi anni quello a cui avevamo assistito era continuo approdo della saga su svariate piattaforme, spesso con riedizioni di vecchi capitoli rinnovate da semplici contenuti extra, ma quello che attendevamo è finalmente avvenuto in occasione della fiera nipponica con la vera e propria apparizione di MH4 su 3DS.
4 è meglio di Tri? Si…probabilmente.
Da subito è lampante come Capcom abbia voluto finalmente proporre un capitolo rinnovato sotto svariati aspetti.
Se il comparto visivo è quello che più facilmente si rende notabile per le animazioni completamente nuove di personaggi e mostri (finalmente più articolate, fluide e varie), per l’orizzonte visivo estremamente ampio e per i dettagli di armi e armature estremamente migliorati è proprio il gameplay a stupire dopo pochi minuti di gameplay.
Nonostante il titolo sia rimasto fedele a se stesso, l’interazione con l’ambiente è stata migliorata a dismisura , con l’aggiunta della possibilità di saltare e scalare ostacoli ambientali in modo intuitivo, arrivando addirittura a poter costruire tattiche di caccia intorno a tali asperità.
Inoltre tali possibilità si legano strettamente alla possibilità di saltare addosso ai nemici più grandi, permettendoci di infliggere danni critici (a patto di non venire disarcionati).
Come se non bastasse gli stessi nemici avranno finalmente routine di comportamento molto differenti a seconda dell’ambiente in cui li affronteremo, costringendoci a sfruttare obbligatoriamente tutte le nuove possibilità a nostra disposizione al fine di non soccombere. Per variare ulteriormente gli approcci alla caccia disponibili Capcom oltre ad avere mantenuto le oramai tradizionali armi a nostra disposizione ha implementato anche una sorta di bastone in grado di farci superare in salto grandi distanze, aggiungendo potenzialmente una componente tattica posizionale molto importante. Infine come ultima chicca è stata inserita negli equipaggiamenti anche una tipologia di oggetti in grado di scagliare una sorta di creatura contro gli avversari e di aspirarne temporaneamente alcune caratteristiche, potenziando di conseguenza il nostro personaggio.
Alcune rumors sono state purtroppo disattese, in special modo quella che parlava di un titolo open world con assenza di caricamenti. Da quello che abbiamo visto, nonostante le ambientazioni sembrino sconfinate ad un certo punto incontreremo in ogni caso il classico cambio area.
Non si tratta certamente di un difetto, anzi, potenzialmente tale scelta di continuità rispetto al passato potrebbe evitare l’insorgere di problematiche tecniche dovute all”enorme lavoro richiesto all’hardware da parte di aree dalla grandissima estensione. Tuttavia questa caratteristica potrebbe deludere chi aveva dato ascolto alle voci che si erano rincorse in tempi non sospetti.
Attesa, triste attesa.
Da quanto osservato al TGS pare che ognuna delle novità introdotte dagli sviluppatori funzioni in modo pressochè perfetto, variando in modo esponenziale il gameplay che nei predecessori poteva risultare alla lunga stantio.
Se tali scelte saranno apprezzate dai giocatori o risulteranno solamente fugaci divagazioni da un approccio classico alle battaglie potrà dircelo solamente una prova con mano, prova che purtroppo disperiamo di poter eseguire al più presto dato che Capcom non si è mai dimostrata particolarmente attenta agli appassionati europei.
Nel caso questa volta la software house giapponese avesse intenzione di sorprenderci speriamo anche che, contemporaneamente a soddisfare le aspettative degli appassionati della portatile Nintendo, Capcom riservi una qualche sorpresa anche su console casalinghe.