Hardware-Test

Razer Barracuda X

di: Simone Cantini

Nel variegato ed estremamente affollato mondo delle cuffie da gaming, un posto nel cuore degli appassionati è sicuramente occupato da Razer, brand capace di fornire soluzioni adatte ad ogni tipologia di portafoglio. Su queste pagine avevo già avuto modo di parlarvi, giusto un paio di anni fa, delle eccellenti Kaira Pro, nella versione diretta a console Xbox, rimanendo piacevolmente sorpreso dalle loro prestazioni. Ed in linea con quanto di buono aveva già fatto per convincermi in passato, il brand statunitense si presenta oggi all’appuntamento con le Razer Barracuda X, cuffie wireless/bluetooth multipiattaforma dotate di una serie di caratteristiche decisamente interessanti.

Parola d’ordine: comodità

Andando, come di consueto, ad aprire la disamina relativa all’aspetto puramente estetico/contenutistico, le Razer Barracuda X si presentano all’appello all’interno di una robusta confezione, che racchiude (oltre all’headset) un nutrito numero di accessori. Passando oltre al canonico manuale di istruzioni e ad un set di adesivi, la scatola racchiude un piccolo dongle wireless, necessario per collegare gli auricolari ad apparecchi non provvisti di modulo bluetooth, il microfono rimuovibile, il cavo per la ricarica, il jack con connettori da 3,5 mm, oltre ad un adattatore USB tipo C/USB, indispensabile per collegare il dongle a dispositivi privi del connettore di tipo C. A colpire subito l’occhio è la fattura della varia cavetteria, realizzata in plastica zigrinata in grado di restituite una sensazione di robustezza molto marcata. Solidità che investe anche l’headset vero e proprio che, pur essendo davvero molto leggero (parliamo di soli 250 g), trasmette buonissime sensazioni al tatto. Merito senza dubbio delle plastiche utilizzate, dalla pregevole finitura opaca, oltre che dalla presenza di un’anima in metallo per quanto concerne l’archetto. L’insieme, unito alla leggerezza ed all’ergonomicità delle linee, rende le Razer Barracuda X estremamente comode da indossare, anche per sessioni di gioco o di ascolto assai prolungate. Il merito è da ricondurre anche ai padiglioni, girevoli e ruotanti per adattarsi alla perfezione ad ogni tipologia di orecchio, oltre che rivestiti in tessuto FlowKnit, un materiale estremamente traspirante ed in grado di assorbire velocemente l’umidità. Il tutto circonda i classici cuscinetti in memory foam, davvero confortevoli, sotto cui trovano alloggio i due driver Triforce da 40 mm. Per quanto riguarda le varie funzionalità audio, tutto è ospitato sul padiglione sinistro, su cui troviamo la classica rotella di regolazione del volume, l’ingresso per il microfono ed il relativo tasto per l’esclusione degli input vocali, il connettore di ricarica, l’ingresso audio da 3,5 mm ed il tasto di accensione, a cui sono demandate anche le funzioni di accoppiamento e switch di dispositivo. Al solito, purtroppo, mi duole constatare la consueta assenza di un qualsiasi tipo di sacchetto utile a contenere il tutto: capisco che si tratti di un mio personalissimo vezzo, ma dato che parliamo di cuffie proposte al prezzo di 119,99 Euro (come indicato sul sito di Razer), si tratta di una piccola coccola che avrei gradito molto.

Three Is a magic number

Al di là dei vari orpelli, comunque, anche in questo caso, come per ogni buon headset che si rispetti, l’importanza maggiore è rivestita dalla resa sonora, e sotto questo aspetto posso immediatamente dire che le Razer Barracuda X non tradiscono le aspettative. Il suono in uscita è risultato, difatti, estremamente bilanciato nelle sue impostazioni di fabbrica, garantendo un ottimo equilibrio tra frequenze alte, medie e basse. Il merito è sicuramente da ascrivere ai driver Triforce brevettati di Razer, che proprio in virtù della loro conformazione in tre parti, riescono a garantire il missaggio migliore delle varie forme sonore. Ovviamente, qualora l’equalizzazione di default non fosse di nostro gradimento, potremo scaricare l’app dedicata, che ci permetterà di scegliere tra 3 ulteriori impostazioni (gioco, musica e cinema), oltre a permetterci di creare un nostro profilo personalizzato, tramite un semplice equalizzatore. Mi sono divertito a giocherellare con quest’ultimo, ed uno degli aspetti che mi ha più colpito delle Razer Barracuda X e la loro assoluta avversione alla distorsione: pur con bassi impostati al massimo ed in presenza di tracce audio tamarre al punto giusto, anche al volume più elevato la resa sonora è sempre stata cristallina e priva di imperfezioni. Un pregio indubbiamente da non sottovalutare. Pur non presentando un sistema di cancellazione attiva del rumore (esclusivo della ben più costosa versione PRO), l’isolamento acustico è risultato convincente, in grado di isolarci con efficacia dall’ambiente circostante. Per quanto riguarda, invece, la compatibilità con l’audio tridimensionale, quest’ultima funzionalità è disponibile solo in caso di utilizzo su PC, registrando il seriale delle cuffie. È inoltre possibile effettuare l’aggiornamento dell’audio surround a THX Spatial Audio, una tecnologia a pagamento acquistabile con il 50% di sconto, grazie al codice promozionale garantito dall’headset. Nella norma è risultato il microfono cardioide rimuovibile, in grado di garantire una comunicazione chiara e precisa. Ottima anche la durata della batteria integrata che, da specifiche comunicate dal produttore, è in grado di garantire ben 50 ore di autonomia: personalmente nel corso del test ho abbondantemente superato le 30 ore di utilizzo, ed ancora non ho avuto il bisogno di ricaricarle, quindi non è da escludere che la resa effettiva sia assai vicina alla stima comunicata.

 

Un device per ogni occasione

La chicca maggiore delle Razer Barracuda X, comunque, è da ritrovare nella possibilità di gestire in contemporanea due distinti dispositivi, tra i quali è possibile switchare con semplicità tramite la tripla pressione del tasto di accensione. Si tratta di una feature estremamente pratica per tutti coloro che, magari mentre sono immersi in una intensa sessione ludica, desiderano rimanere in contatto con l’esterno tramite il proprio smartphone: qualora si ricevesse una chiamata, difatti, le cuffie ci avviseranno tempestivamente, ed in un battibaleno potremo rispondere senza problemi, grazie ad una velocità di switch praticamente immediata. La duplice connessione avviene per mezzo del citato dongle wifi 2,4 GHZ, che grazie alla tecnologia Hyperspeed garantisce una latenza ridottissima ed un’ottima portata, a cui si aggiunge il modulo bluetooth 5.2.

Ad un prezzo tutto sommato contenuto, se rapportato alla qualità generale ed all’estrema compatibilità garantita, le Razer Barracuda X confermano ancora una volta il produttore statunitense come una delle certezze quando ci troviamo a parlare di headset multimediali. Forti di una resa sonora ben bilanciata e dalla possibilità di gestire due fonti sonore contemporaneamente, le nuove arrivate di casa Razer sapranno accontentare coloro che sono in cerca di un paio di cuffie estremamente versatili che, pur essendo lontane dai costi dei dispositivi di fascia alta, riescono a garantire un ottimo compromesso in relazione al loro prezzo di commercializzazione.