Hands-On

Uncharted 4: Multiplayer Open Beta

di: Luca Saati

Siamo tornati a giocare al multiplayer di Uncharted 4: A Thief’s End grazie all’open beta messa a disposizione da Naughty Dog qualche weekend fa per mettere sotto stress i server in vista del lancio fissato per il 10 Maggio. Non potevamo mancare all’appuntamento notando come a due mesi di distanza dall’uscita del gioco la situazione sembra essere già molto stabile lasciandoci molto fiduciosi sul corretto funzionamento del multiplayer del gioco sin dal day one. Certo non tutto è filato liscio come l’olio visto che nei primi istanti l’enorme mole di giocatori che ha assalito i server di gioco ha creato qualche grattacapo, ma ci è voluto poco tempo per tornare alla normalità.

Niente di nuovo, o quasi…

Rispetto alla closed beta provata a Dicembre, le novità presenti in questa sede risiedono nella sola mappa chiamata ‘Sopra i tetti’ affiancata da ‘Isola’ e ‘Città del Madagascar’ che abbiamo già avuto il piacere di conoscere qualche mese fa. La nuova mappa è diventata immediatamente la nostra preferita tra il trittico presente in questa versione di prova grazie alla sua struttura irregolare. La mappa infatti presenta più livelli dove troviamo una zona centrale in cui si concentrano gli scontri a fuoco e zone dove viene messa in risalto la verticalità dell’ambiente con i tetti e le torri dei palazzi.
Isola invece ci porta in una lussureggiante foresta divisa in tre corridoi da raggiungere anche mediante alcune scorciatoie. Anche Città del Madagascar si struttura in tre grossi corridoi ma presenta alcune strutture più alte che permettono di sfruttare l’altezza per ottenere un vantaggio sui nemici posizionati in basso o di sfruttare il rampino per un colpo spettacolare dall’alto. Tutte e tre le mappe, tratte dalla campagna singleplayer del gioco, risultano perfette per gli scontri 5v5 dell’unica modalità disponibile nella beta, ovvero il classicissimo Deathmatch a Squadre.
Il sistema di gioco risulta accessibile permettendo anche ai meno esperti di non sfigurare nei confronti dei più esperti, anche se, come sempre in questi casi, una buona pratica, una buona conoscenza delle mappe e delle armi permettono di ottenere risultati sicuramente migliori. I partner controllati dall’IA e i poteri magici donano al multiplayer di Uncharted 4: A Thief’s End ulteriore divertimento innalzando ancora di più il ritmo della partita. Niente di nuovo dal punto di vista sia della personalizzazione estetica che di quella funzionale riguardante l’equipaggiamento. Possiamo infatti decidere di utilizzare gli equipaggiamenti standard o di crearne uno personalizzato spendendo i 25 punti messi a disposizione.
Ciò che Naughty Dog ha bisogno di rivedere è il bilanciamento generale dato che al momento armi come il fucile da cecchino risultano troppo deboli rispetto alle altre presenti nel gioco. Il comparto tecnico invece si presenta piuttosto bene con un frame rate stabile a 60 fps che solo nelle fasi più concitate perde al massimo una decina di frame.

In conclusione…

Questa seconda prova del multiplayer di Uncharted 4: Fine di un Ladro ci ha lasciato le stesse buone sensazioni che abbiamo avuto già in occasione della closed beta tenutasi a Dicembre. Il successo della parte competitiva del gioco dipenderà soprattutto dal numero di modalità e dalla loro varietà dato che dal punto di vista del gameplay e del divertimento la strada imboccata sembra essere quella giusta.