Stranger of Paradise: Final Fantasy Origin
di: Marco LicandroStranger of Paradise: Final Fantasy Origin. Questo è il lungo titolo di un nuovo Final Fantasy, ma rivisto sotto una nuova luce, quella souls. Annunciato domenica durante la conferenza E3 di Square-Enix, il titolo sorprende ed incuriosisce i fan della saga, proponendo uno stile oscuro, sanguinoso, ed una apparente elevata difficoltà di gioco, unendo due teams quali Team Ninja e Koei Tecmo Games in quest’ultima variazione della fantasia finale. Godetevi il trailer d’annuncio prima di gettarvi nell’hands-on:
accettare i cookie con finalità di marketing.
Senza preamboli, il trailer inizia definendo l’età del gioco, e non è quella classica Final Fantasy. Consigliato ad un pubblico maggiorenne, si scosta immediatamente dallo stile finora conosciuto abbracciando un mondo fatto di tenebre e sangue. Jack, il guerriero che utilizzeremo durante l’avventura, rende chiare le sue intenzioni: “sono qui per uccidere Chaos”.
Grazie alla demo uscita su PlayStation 5 (inizialmente rimandata per un bug che ne impediva il funzionamento) abbiamo potuto mettere mano sul titolo ed avere un assaggio di ciò che ci aspetta all’uscita nel 2022. Da chiarire che questa non è altro che una piccola porzione di gioco basata su di un’alpha, che si discosta quindi dal risultato finale.
La demo inizia in un campo all’aperto, chiusi in una arena sorretta da barriere invisibili, dove apprenderemo le basi di gioco tramite un tutorial. Questo ci spiegherà le dinamiche di attacco, difesa, contrattacco, nonché l’utilizzo degli MP ed una anteprima del tipo di nemici che affronteremo. Una volta apprese le basi, potremo iniziare il gioco vero e proprio, nella stessa sezione mostrata nel trailer d’annuncio.
La sensazione è quella di trovarci in un souls-like, dove la salute scende precipitosamente al minimo attacco andando a fondo, ma anche grazie alle ambientazioni oscure e dal tratto medievale. Apprenderemo sin da subito come i nemici non siano da prendere alla leggera attaccando senza sosta, ma dovremo rimanere sull’attenti per individuare gli attacchi ed i loro pattern, così da arrivare a sconfiggerli in una sanguinosa quando soddisfacente cinematica.
Inizieremo con una classe, lo spadaccino, il quale avrà il suo livello in base all’esperienza accumulata giocandola sul campo di battaglia. Avremo a disposizione una armatura dove ogni pezzo potrà essere sostituito con uno dalle specifiche migliori, o con affinità specifiche per alcune classi. Le abilità e destrezze avranno delle combo specifiche tra i tasti, e sarà possibile cambiarle a piacimento una volta sbloccatene delle altre. Per farlo avremo a disposizione un albero di abilità, diviso per classe, dove potremo sbloccare quelle che più ci sembrano utili utilizzando i punti abilità accumulati giocando.
Nel corso della demo sbloccheremo nuove classi, sia perché arriveremo in punti strategici dove ci verranno fornite, sia perché vi arriveremo tramite l’albero delle abilità. Queste cambiano sostanzialmente il modo in cui il personaggio attacca, le sue abilità, punti di forza e punti deboli, nonché ci permetteranno di utilizzare magie.
A seconda dei nemici o delle situazioni, dovremo cambiare classe sul momento, ma nonostante vi saranno svariate classi disponibili, potremo sceglierne solo due per il cambio rapido in-gioco, forzandoci ad entrare nelle impostazioni nel caso ne preferissimo un’altra.
Come per Final Fantasy XV, sia noi che i nemici avremo a disposizione due barre, una della salute ed un altra per lo staggering, che fa sí che una volta azzerata quest’ultima il nemico (o noi) barcolli e non possa muoversi o attaccare per un breve periodo di tempo, momento perfetto per scagliare gli attacchi più forti e devastanti.
Muoversi negli ambienti è semplice, visto che il level design è abbastanza chiuso e letteralmente sviluppato a corridoi. L’esplorazione è senz’altro consigliata grazie alla presenza di forzieri sparsi per l’ambiente, mentre alcuni punti di controllo saranno accessibili per rifornire HP e MP al personaggio, riportare in vita i nemici, nonché fungere da punto di rinascita nel caso soccomberemo al nemico (cosa abbastanza frequente).
Le boss fight sono senz’altro quelle che più daranno del filo da torcere, per via di nemici dai pattern d’attacco non ben definiti ed imprevedibili, barra della salute praticamente immensa, ed una disponibilità di combo e attacchi da memorizzare abbastanza elevata, che renderanno l’intera esperienza abbastanza difficile nonostante le tre difficoltà selezionabili sin da inizio gioco. Dovremo quindi giocare di difesa, contrattacco, ed evitare di gettarci a capofitto, valutando bene la nostra classe, il nostro equipaggiamento, e gestendo bene il nostro mana.
E voi, l’avete provato? La demo rimarrà disponibile solo per alcuni giorni, meglio quindi approfittarne. Ricordiamo che il gioco sarà disponibile nel 2022 per PS4, PS5, Xbox One, e Xbox Series X/S. Fateci sapere cosa ne pensate, e buona fortuna nella vostra battaglia contro Chaos, ne avrete bisogno.