Hands-On

PES 2018 Demo

di: Luca Saati

Dopo un primo contatto un mese fa con la beta multiplayer, siamo tornati a mettere le mani su PES 2018 grazie alla demo pubblicata da Konami nella giornata di ieri. Una versione di prova che ha messo in luce importanti passi in avanti rispetto al primo hands-on.

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Occhio alla difesa

La demo di PES 2018 include 12 squadre, tra cui troviamo club europei come Liverpool, Barcellona, Borussia Dortmund e Inter, squadre sudamericane come Corinthians, Flamengo, Boca Juniors, River Plate e Colo-Colo, e infine le nazionali di Germania, Brasile e Argentina. Da precisare come le squadre presentano ancora le rose di Maggio, ma un disclaimer precisa che al lancio la situazione verrà aggiornata esattamente come già successo negli scorsi capitoli grazie a degli update in tempo reale. Due invece gli stadi presenti: Camp Nou del Barcellona e il Signal Iduna Park del Borussia Dortmund.

Messi i piedi sul campo di calcio abbiamo notato dopo qualche partita degli importanti passi in avanti che colpiscono principalmente la difesa. Quest’ultima è stata una delle componenti più deboli della fase beta con i difensori che si perdevano sempre gli inserimenti degli attaccanti che riuscivano a trovarsi davanti il portiere nel 90% dei casi o ad anticipare sempre il colpo di testa sui cross. I difetti descritti si sono dimostrati in questa sede un lontano ricordo con una difesa ora sempre attentissima ed efficace chiedendo quindi di orchestrare l’azione offensiva con intelligenza e abilità (precisiamo che abbiamo affrontato le partite a livello di difficoltà Superstar, quello massimo). Di ottimo livello anche i portieri protagonisti di autentici miracoli anche se è doveroso segnalarvi che qualcosa va rivisto nelle uscite con il numero uno che tende a farsi scavalcare sempre con i pallonetti calciati di prima.

Per il resto confermiamo le impressioni positive avute un mese fa con un ritmo di gioco sempre ragionato e realistico che spinge i giocatori a imbastire un buon possesso palla in attesa dello spunto necessario per dare l’affondo alla manovra offensiva. Le rinnovate animazioni dei giocatori danno un feeling pad alla mano ancora più naturale e preciso con in più una resa visiva decisamente più realistica rispetto alle passate edizioni. L’unico difetto, riscontrato tra l’altro anche un mese fa, da questo punto di vista è la mancanza di quelle animazioni di raccordo che portano anche i giocatori meno dotati tecnicamente a realizzare improbabili passaggi filtranti o cross d’esterno piede non esattamente bellissimi da vedere.

Migliorato in questa sede anche il comparto grafico. Oltre ai già citati modelli poligonali più curati, un migliorato sistema d’illuminazione, l’atmosfera e la resa del pubblico già apprezzati durante la beta, abbiamo potuto notare una realizzazione del manto erboso più realistica con il campo che tende a deteriorarsi al passaggio dei giocatori. Da rimandare invece alla versione completa il giudizio sulla telecronaca che non era presente in questa demo.

In conclusione

Questa demo di Pro Evolution Soccer 2018 ci ha saputo convincere ancor di più della beta lasciandoci molto fiduciosi in vista del gioco completo. Da scoprire invece ancora tutti i dettagli riguardanti la modalità Master, myClub e tutte le altre modalità che ci auguriamo di vedere migliorate esattamente come il gameplay. Appuntamento al 14 Settembre, giorno di lancio di PES 2018.