Nintendo 3DS
Dopo le meraviglie viste all'E3, Nintendo ci ha deliziati portando a Milano molte delle esclusive annunciate alla fiera losangelina; l'occasione era ghiotta e noi di Console-Tribe non ce la siamo lasciata sfuggire. Arrivati al Magna Pars e lasciate le nostre credenziali, la nostra attenzione e' immediatamente richiamata dal principe dell'evento: il 3DS. Inutile girarci intorno, attualmente si tratta dell'oggetto dei desideri di ogni appassionato di videogiochi e provarlo in anteprima ci inebria non poco.
di: Federico LelliDopo le meraviglie viste all’E3, Nintendo ci ha deliziati portando a Milano molte delle esclusive annunciate alla fiera losangelina; l’occasione era ghiotta e noi di Console-Tribe non ce la siamo lasciata sfuggire.
Che cos’è il 3DS?
Arrivati al Magna Pars e lasciate le nostre credenziali, la nostra attenzione è immediatamente richiamata dal principe dell’evento: il 3DS.
Inutile girarci intorno, attualmente si tratta dell’oggetto dei desideri di ogni appassionato di videogiochi e provarlo in anteprima ci inebria non poco. Ad uno sguardo veloce non sembra molto diverso dai suoi fratelli minori: il DS Lite e il DSi. Una volta aperto il guscio a conchiglia, però, ci troviamo di fronte a diverse novità, funzionali e di stile, che di fatto aggiornano l’handheld di casa Nintendo. La prima cosa che salta all’occhio è sicuramente il nuovo schermo superiore: di dimensioni maggiori e con un rapporto di forma differente, questo è il fulcro della nuova tecnologia alla base del 3DS che sfrutta le differenze di parallasse degli occhi e permette la visione di filmati e giochi in 3D senza l’utilizzo di occhiali. A lato dello schermo prende posto una manopola – tipo quella del volume – per regolare o eventualmente eliminare del tutto l’effetto 3D.
Altra novità d’impatto è lo stick analogico: di piccole dimensioni per permettere la chiusura del 3DS ma sufficientemente ergonomico e pratico, per non perdere la presa anche nelle situazioni più difficili. Tra le altre modifiche estetiche è stata cambiata la posizione dei tasti Start e Select che, insieme al nuovo tasto Home, ora sono piazzati proprio sotto lo schermo sensibile al tocco; cambia posto anche il tasto Power che adesso si trova sotto i 4 pulsanti A,B,X, e Y. Questi ultimi, insieme alla croce direzionale, hanno subito alcune modifiche: hanno una corsa minore rispetto alle precedenti generazioni e “ballano” meno nei loro alloggiamenti, di contro, essendo più bassi, sono meno facili da raggiungere. I tasti L e R diventano adesso più sporgenti e di più facile presa mentre le 3 fotocamere, due esterne e una interna, aggiungono la possibilità di fotografare in tre dimensioni. Non mancano inoltre un lettore di card SD, un jack per le cuffie e un pulsante per attivare e disattivare il WiFi.
La grande varietà di titoli e esclusive di una certa rilevanza ha sempre fatto la fortuna delle console portatili e ovviamente anche per il 3DS Nintendo non è rimasta con le mani in mano e ha preparato una line-up di tutto rispetto.
Tra i trailer visti spiccano sicuramente i filmati di Kid Icarus: Uprising e Mario Kart 3DS che, purtroppo, oltre a mostrare lo strabiliante effetto 3D non ci fanno vedere molto altro. Neanche Metal Gear: Snake Eater 3D – The Naked Sample risulta giocabile ma offre un trailer interattivo che permette di ruotare la telecamera e godere delle tre dimensioni a nostro piacimento.
Tra le demo giocabili proviamo subito Nintendogs + Cats: con 3 cani da scegliere e qualche attività disponibile, ci stanchiamo presto di lanciare boomerang e frisbee alla povera bestiola che non fa altro che correre dentro e fuori lo schermo. L’esperienza più appagante in termini di gioco ce la lascia sicuramente Pilotwings Resort: come nelle precedenti edizioni, il titolo ci insegna a volare con diversi velivoli sfruttando dei percorsi aerei segnati da anelli da percorrere o da palloni da far esplodere. Il nostro mezzo, in primo piano, sembra volare letteralmente al di sopra dello schermo e finalmente notiamo la precisione dello stick analogico che, anche nelle manovre più estreme, si è rivelato piuttosto affidabile.
Ma come si comporta il 3DS?
La vera rivoluzione che dà il nome al 3DS è l’effetto tridimensionale dello schermo superiore. Possiamo dire che siamo estremamente sbalorditi dalla resa dell’effetto, soprattutto considerando che per la visione non sono richiesti occhialini speciali. Focalizzare le tre dimensioni, una volta presa la posizione giusta, è facile e immediato e i vari filmati che abbiamo visto dimostrano che l’effetto è paragonabile, con le dovute proporzioni, a quello che possiamo vedere al cinema o nelle nostre televisioni di ultima generazione. Non possiamo però ignorare il fatto che tutto questo vale solo se il 3DS è poggiato da qualche parte, nell’uso quotidiano è facile che i movimenti di gioco ci portino a perdere la messa a fuoco o a spostare leggermente l’angolo di visuale che, a conti fatti, risulta essere abbastanza risicato. Per fare un esempio pratico: giocando con due mani non ci sono molti problemi ma con una mano e pennino ci siamo trovati spesso a cercare il punto ottimale.
Non dimentichiamo inoltre che su ammissione della stessa Nintendo, l’effetto 3D può stressare parecchio il nervo ottico e dopo lunghe sessioni causare mal di testa: anche noi, dopo 30/40 minuti di filmati e demo, siamo andati via con delle leggere vertigini ma per fortuna il 3D è disattivabile a proprio piacimento e in quel caso è l’ottima grafica a compensare.
Il 3DS schiera da una parte le diverse esclusive, l’effetto 3D e la superiore potenza grafica, ottime premesse che ci fanno ben sperare; dall’altro lato però il design troppo simile ai vecchi modelli, i problemi legati al 3D e le poche demo giocabili lasciano delle zone d’ombra non indifferenti. In attesa dell’uscita, prevista da qui a marzo 2011, aspettiamo e speriamo che la grande N sappia compiere un miracolo degno della sua storia.